Nella recensione di oggi andremo ad analizzare un alimentatore prodotto da Anker, più precisamente parliamo dell’Anker PowerPort Atom PD1, il quale può vantare di essere il più piccolo caricabatterie Power Delivery al mondo. Ma come si sarà comportato durante i vari test? Scopriamolo insieme all’interno della nostra recensione completa!
Indice
Recensione Anker PowerPort Atom PD1
Unboxing – Anker PowerPort Atom PD1
All’interno della confezione di vendita troviamo solamente l’alimentatore e il manuale delle istruzioni. Insomma, non potevamo aspettarci diversamente dal momento che stiamo parlando di un accessorio.
Costruzione e dimensioni
L’Anker PowerPort Atom PD1 possiede una scocca realizzata in plastica di ottima fattura e già al tatto si può percepire la bontà del prodotto. Inoltre, sembrerà strano dirlo, ma il design dell’alimentatore è altrettanto curato grazie a delle linee morbide e una forma simmetrica.
Tuttavia, il vero punto di forza del prodotto sono le dimensioni, infatti questo misura solamente 35 x 41 x 55 millimetri per un peso di 53 grammi. Come potrete ben intuire ci troviamo di fronte ad un caricatore compatibile con diversi notebook che, però, ha le dimensioni di un classico alimentatore da smartphone.
Per far ciò sono stati fatti dei cambiamenti nella componentistica interna e si è sostituito il silicio con il nitruro di gallio, il quale consente ai componenti dei semiconduttori di essere più piccoli rispetto a prima, ma senza rinunciare alle stesse proprietà, anzi.
Funzionamento
Per continuare e approfondire il discorso fatto poco fa vi lascio una slide che può chiarire in i vantaggi del nitruro di gallio rispetto al silicio:
In tutto ciò, l’Anker PowerPort Atom PD1 ha i seguenti valori in output: 5V=3A / 9V=3A / 15V=2A / 20V=1.5A, quindi arriviamo fino a un massimo di 30W, i quali ci consentiranno di caricare diversi notebook con USB Type-C. Tra questi possiamo citare i MacBook, oppure anche l’ultimo Chuwi Aerobook che ho testato qui sui GizChina. Tuttavia, qualora vi foste domandati se questo alimentatore vada bene per i laptop Xiaomi, la risposta purtroppo è no perché hanno bisogno di maggior potenza.
Tornando a noi, ho fatto diversi test su smartphone e notebook e il Chuwi Aerobook con una batteria da 38 Wh ha impiegato poco meno di 2 ore e 30 minuti per caricarsi completamente, mentre il mio OnePlus 6T da 3700 mAh ha impiegato circa 1 ora e 30 minuti.
Insomma, parliamo di tempistiche di livello e l’altro grande vantaggio è che dovremo smettere di portare con noi 3-4 alimentatori diversi o alimentatori dalle dimensioni improbabili, perché questo li potrà sostituire abilmente.
Infine, questo adatterà la potenza in base al tipo di dispositivo che è collegato e, come se non bastasse, anche dopo lunghe sessioni di ricarica non tenderà a surriscaldarsi eccessivamente.
Conclusioni – Anker PowerPort Atom PD1
In conclusione l’Anker PowerPort Atom PD1 è un prodotto decisamente valido che abbina potenza e portabilità. Personalmente mi sento di consigliarlo vivamente dal momento che sarà possibile inserirlo nello zaino assieme al proprio laptop senza l’ingombro dei soliti alimentatori e quell’insieme di fastidiosissimi fili.
Tuttavia, bisogna precisare che il prezzo non è molto economico, parliamo di 39.99 euro, ma ci troviamo di fronte ad una nuova tecnologia e quindi probabilmente in futuro vedremo prezzi sempre inferiori.