Nel corso di questi anni abbiamo avuto spesso a che fare con diversi prodotti HomTom, principalmente smartphone. Quelli che ricordiamo maggiormente appartengono alla serie Z, come Z11, quindi la linea dedicata ai dispositivi rugged. Sembra che l’azienda, però, sia attenta anche alla fascia di mercato più bassa, quella riservata ai device che vengono proposti sul mercato a meno di 100 euro. Per questo motivo abbiamo voluto provare un device di questa serie, ovvero HomTom C8, e vi spieghiamo come ci siamo trovati all’interno di questa recensione completa.
Recensione HomTom C8
Indice
Unboxing
Dalla confezione di vendita si evince quale sia la fascia di mercato occupata da tale device. Sul retro sono mostrate alcune caratteristiche principali, mentre al suo interno troviamo:
- HomTom C8;
- alimentatore da parete con uscita 5V/1A;
- cavo USB/micro-USB;
- cover morbida in TPU trasparente;
- due pellicole in plastica, di cui una pre-applicata sul display;
- breve manuale d’istruzioni.
Design & Materiali
Dal punto di vista costruttivo, questo device spicca per qualità. Non si avvertono scricchiolii e, in generale, lo smartphone è solido. Sebbene sia realizzato completamente in plastica, sul retro trova spazio una colorazione a gradiente molto particolare, che ne dona quasi un carattere Premium. HomTom C8 non è un device eccessivamente grande, presentando dimensioni contenute. Maneggiando questo prodotto si riesce quasi ad utilizzare senza l’ausilio dell’altra mano, una caratteristica ormai rara in questo campo.
Lungo il profilo troviamo una scanalatura ben evidente, che unisce tutte le parti principali del device. Sulla parte destra trova spazio il carrellino per lo slot SIM, mentre dal lato opposto abbiamo il tasto di accensione/spegnimento ed il bilanciere del volume. Per aumentare il tasso di riconoscimento di questi tasti, tra l’altro, l’azienda ha utilizzato delle sporgenze simili a quelle che vengono applicate per i non vedenti.
Più in alto abbiamo, poi, l’ingresso mini jack per le cuffie, mentre nella parte inferiore troviamo il microfono principale e l’ingresso micro-USB. Se foste alla ricerca dello speaker, invece, dovreste rivolgere lo sguardo sul retro. Qui risiedono anche la doppia fotocamera posteriore, con singolo flash LED, ed il sensore biometrico.
Display
HomTom C8 ospita un display da 5.5 pollici di diagonale, con rapporto di forma in 18:9 e risoluzione massima HD. Parliamo di un pannello, quindi, che non offre grandi prestazioni in ambito multimediale, posto che tutta la gamma cromatica è abbastanza ben riprodotta. Purtroppo, trattandosi di un IPS, non presenta neri profondi ed il bianco tende leggermente al giallino già ad esigue angolazioni.
Tutta la parte alta presenta vari sensori, tra cui quelli di prossimità e luminosità. Affianco ad essi trovano spazio la capsula auricolare, la fotocamera frontale ed il singolo flash LED. HomTom non ha effettuato, infatti, un gran lavoro di ottimizzazione delle cornici, motivo per cui le due estremità presentano bordi molto pronunciati. Guardando bene il display, poi, si nota come gli angoli curvi non siano stati applicati realmente al pannello in sé. Superiormente si trova, infatti, una mascherina che tende a restituire questo effetto.
Negli ambienti esterni non è troppo complicato vedere il display sotto la luce diretta del sole, sebbene il sensore di luminosità non sia poi così reattivo come ci si aspetterebbe.
Sistemi di sblocco
Per quanto concerne questo comparto, HomTom C8 possiede due sistemi di sblocco principali. Parlando del primo di essi, il sensore biometrico, devo dire che questo non si distingue per la sua velocità. Quando lo schermo è spento, il device impiega un paio di secondi nello sblocco, segno che c’è ancora qualche problema di troppo.
Utilizzando il Face Unlock, tramite la fotocamera frontale, la situazione rimane tale. Durante le ore diurne si riesce a sfruttare tale meccanismo in quasi tutte le condizioni, mentre al buio è praticamente inutile servirsi di questo sistema.
Hardware & Performance
Questo device di fascia bassa presenta un hardware adeguato alla sua caratura. HomTom C8 monta, infatti, un chipset MediaTek MT6739, quindi un processore quad-core con frequenza di clock massima pari a 1.3 GHz. Ad accompagnare tale componente troviamo una GPU IMG 8XE 1PPC da 450 MHz, una soluzione in grado di far girare bene solo qualche titolo indie. Per il resto, poi, a bordo del device risiede una RAM da 2 GB, unita a 16 GB di memoria interna fortunatamente espandibile fino a 128 GB.
Non è possibile giudicare bene questo HomTom C8, perché le prestazioni fornite durante le attività quotidiane non possono soddisfare quasi nessun tipo di utente. Bisogna imparare, infatti, a gestire con molta più calma tutte le operazioni, a causa della lentezza mostrata dal sistema. Quando si tenta di accelerare il passo, questo smartphone va in crisi e si rischia di incorrere in qualche blocco improvviso.
Sotto la sufficienza è anche la velocità con cui vengono aperte le singole applicazioni, di qualunque tipo si tratti. Probabilmente 2 GB di RAM a disposizione sono davvero troppo pochi in questo momento, tanto che più di un paio di applicazioni aperte non vengono mantenute in memoria.
Manca tutta la parte afferente ai benchmark, semplicemente perché il software si è dimostrato spesso inadeguato in tal senso. Nel prossimo paragrafo capirete il motivo di questa affermazione.
Software
A bordo di HomTom C8 troviamo Android 8.1 Oreo, con patch di sicurezza aggiornate al 5 dicembre 2018. Parliamo di un device che non presenta, quindi, aggiornamenti adeguati al periodo nel quale ci troviamo ora. Tanto che alcune applicazioni, non essendo più disponibili per questo device, non possono essere scaricate dal Play Store.
Questo sistema si basa, comunque, su Android stock. HomTom ha apportato poche personalizzazioni a questo software, introducendo qualche opzione di basso profilo all’interno delle impostazioni. Trattandosi di un device caratterizzato da un display abbastanza ampio avrei gradito la presenza di qualche voce riguardante le gesture. Capisco però che, in tale contesto, avrebbero cambiato poco la mia opinione su questo smartphone.
Dal primo avvio troverete pre-installate tutte le principali app di Google, così da poter iniziare fin da subito ad utilizzare HomTom C8.
Fotocamera
Sul profilo posteriore sono ben visibili due sensori fotografici differenti, accompagnati dal singolo flash LED. Per quanto riguarda la fotocamera principale, si tratta di un sensore Samsung da 13 mega-pixel, coadiuvato dalla presenza di una fotocamera da 2 mega-pixel utilizzata per il calcolo della profondità di campo.
Dando uno sguardo alla qualità restituita da questo comparto non possiamo rimanerne soddisfatti. Anche durante le ore diurne, infatti, i colori sono abbastanza impastati, a causa di una definizione dell’immagine insufficiente. Nonostante tutto, per un utente meno pretenzioso, questi scatti possono anche risultare validi. Inoltre, l’HDR sembra svolgere bene il proprio lavoro, riuscendo a gestire egregiamente la luce naturale. Senza l’ausilio di questo sistema, infatti, lo smartphone tende a sovraesporre sempre troppo il cielo. Perfino utilizzando lo zoom digitale 2x, comunque, i risultati non sono poi così pessimi.
Nelle ore più buie la fotocamera principale riesce a catturare pochissima luce, motivo per cui dovrete scattare solo nelle condizioni a voi più favorevoli. Con le fonti luminose, inoltre, presenta qualche problema, bruciando completamente la zona circostante. Anche in questo caso la definizione dell’immagine è pessima, in quanto si avverte un rumore fotografico maggiore ed un impastamento dei colori più alto.
Anteriormente abbiamo una fotocamera da 8 mega-pixel, dotata di singolo flash LED. Sebbene di giorno vi siano alcuni problemi con i colori, restituendo spesso una gradazione tendente al giallo, la qualità mi ha soddisfatto. Bisogna sempre considerare, infatti, la fascia di prezzo all’interno della quale rientra tale smartphone. Per questo motivo credo che le foto siano valide anche per un utilizzo social.
Di notte, purtroppo, aumenta il rumore e la maggior parte dei dettagli viene completamente persa. Non utilizzate, poi, la modalità bellezza perché è troppo aggressiva. Pur sfruttando il flash, comunque, la qualità resta tale, perché quest’ultimo non riesce ad offrire una buona potenza in fase d’illuminazione.
Riguardo i video, questo device può girare anche in 1080p a 30fps, nel formato 3gp. Nulla cambia riguardo la qualità, mostrando una stabilizzazione pessima e poca reattività nei cambi di luce.
Audio & Connettività
Su questo device troviamo un modulo Wi-Fi 802.11 b/g/n, che offre una copertura abbastanza buona. Nei punti più difficili della casa si riesce a navigare ancora su internet, accusando solo una lentezza leggermente più alta nel caricamento delle pagine. In ogni caso è possibile fare affidamento, anche in esterna, sul 4G. Con HomTom C8 è consentito, infatti, l’utilizzo di ben due nano SIM, entrambe con connettività LTE e banda 20 inclusa. Se si decide di utilizzare una microSD per espandere la memoria interna, però, si deve rinunciare alla SIM secondaria.
Tra le altre componenti hardware, comunque, troviamo il Bluetooth 4.0 ed il GPS/A-GPS che non funziona proprio al meglio. Navigando per la città con Google Maps ho riscontrato, infatti, una certa lentezza nell’aggancio del segnale, faticando a mantenere traccia della nostra posizione per lunghi tratti.
Dal punto di vista audio non posso promuovere la qualità espressa dallo speaker di sistema. Al massimo volume si avvertono diversi disturbi e la cassa tende a gracchiare leggermente. Tutte le frequenze basse sono praticamente assenti, spiccando così le tonalità più alte. Durante le chiamate dalla capsula auricolare, invece, sono sempre riuscito a parlare con l’interlocutore in maniera chiara, anche negli ambienti un po’ più rumorosi.
Autonomia
All’interno di HomTom C8 risiede una batteria da 3000 mAh in grado di completare un’intera giornata lavorativa senza grossi problemi. Con un utilizzo mediamente stressante dello smartphone, tra Wi-Fi e 4G, ho totalizzato quasi 5 ore di schermo attivo, su una base di 11 ore di accensione. Credo che, comunque, il device necessitasse di un periodo di assestamento, perché nell’arco di tutti i primi giorni non ho mai superato 3 ore di schermo attivo su poco meno di 10 ore di utilizzo.
Ricaricando il device con il proprio alimentatore, si impiegano circa 2 ore e 30 minuti per passare dal 10 al 100%.
Conclusioni
HomTom C8 viene venduto su tutti i maggiori store online ad un prezzo che si aggira tra gli 80 e i 90 euro. Non credo, però, che a questa cifra valga la pena acquistarlo. Sono convinto esistano sul mercato prodotti migliori in questa fascia di prezzo, perlomeno dal punto di vista delle prestazioni. Con C8 non sono riuscito a svolgere nessuna delle comuni operazioni in velocità, dovendo sempre attendere qualche secondo di troppo. Secondariamente, il sistema non è fluido e vi sono alcuni problemi legati a piccoli bug. Se siete alla ricerca di un muletto, quindi, non vi consiglio di prendere in considerazione questo HomTom C8.