In un periodo in cui tantissime aziende hanno cominciato ad introdurre il notch sui propri dispositivi, Honor (così come Xiaomi) decide di invertire la rotta e trovare soluzioni alternative per garantire al grande pubblico uno smartphone innovativo e con un vero e proprio display full view. Infatti, poche settimane fa è stato presentato ufficialmente in Cina il nuovo Honor Magic 2, il quale ha fatto molto parlare di sé grazie al re-inserimento di un meccanismo a scorrimento che ci ha riportato un po’ ai vecchi tempi. Andiamo ad analizzarlo meglio all’interno della nostra recensione!
Recensione Honor Magic 2
Unboxing
La confezione di vendita è realizzata in cartonato blu ed al suo interno troviamo la seguente dotazione:
- Honor Magic 2;
- cover in plastica rigida;
- alimentatore da parete con presa cinese e supporto alla Huawei SuperCharge da 40 Watt;
- cavo per il trasferimento dati USB – USB Type-C;
- adattatore USB Type-C – mini-jack;
- spillino per lo slot SIM;
- manuale istruzioni.
Design e costruzione
In questo caso c’è talmente tanto da dire che non saprei nemmeno da dove iniziare, ma vorrei procedere forse con la cosa più interessante del device, ovvero il meccanismo a slittamento. Infatti, come riportato anche nel teardown di qualche settimana fa, il movimento si snoda su 5 punti totali, ovvero 4 slittine laterali ed una superiore sulla quale è agganciata la parte frontale del device. Il movimento che si va ad effettuare è molto fluido e resistente il giusto. Infatti, non accadrà praticamente mai che riusciate a far slittare lo smartphone involontariamente, anzi, quando si hanno le mani eccessivamente asciutte sarà anche difficile effettuare il movimento con una sola mano.
Inoltre, dovrete prenderci anche un po’ l’abitudine in quanto inizialmente lo impugnerete come un telefono classico, ovvero tenendo il mignolo sul bordo inferiore per sorreggere il device. Così facendo, però, non potrete effettuare lo slide e sarà necessario cambiare impugnatura. Tuttavia, già dopo un paio di giorni ci si abitua e far slittare lo smartphone sarà facilissimo, oltre che molto piacevole.
L’Honor Magic 2 ha delle dimensioni piuttosto generose, parliamo infatti di 157.3 x 75.1 x 8.3 millimetri per un peso di 206 grammi. Quindi come potrete immaginare non sarà facilissimo utilizzare lo smartphone ad una mano, seppur l’ottimizzazione degli spazi sia ottima. Basti pensare che in tutto ciò lo smartphone possiede un display da 6.40 pollici di diagonale.
Per il resto il design del dispositivo ricorda il Huawei P20 Pro nella parte posteriore, ma con una bellissima colorazione gradiente che passa dal blu scuro all’argentato. La resa è veramente elegante e premium. Inoltre, vedere un vero display full view sulla parte frontale è decisamente soddisfacente.
La costruzione è molto solida e ben realizzata ed i materiali utilizzati sono di gran qualità, seppur la back cover in vetro trattenga un po’ troppe ditate. Pulirla sarà molto facile anche con una maglietta, ma la cosa un po’ più fastidiosa è che rimarrà la polveretra le fotocamere e quella sarà difficile da eliminare.
Posteriormente dunque abbiamo tre fotocamere accompagnate dal flash LED, mentre frontalmente abbiamo una piccola capsula auricolare sul bordo superiore ed il sensore di prossimità e luminosità. Effettuando lo slide noteremo un’altra capsula auricolare e altre tre camere, di cui due utili per il bokeh e per il riconoscimento facciale.
Inferiormente troviamo lo speaker di sistema, l’ingresso USB Type-C ed il microfono principale a differenza del profilo superiore su cui risiedono il sensore infrarossi e il microfono utile alla riduzione dei rumori ambientali. Infine, sul lato destro sono presenti il tasto power ed il bilanciere del volume, mentre su quello opposto solamente lo slot dual SIM (non è possibile espandere la memoria interna).
Display
L’Honor Magic 2 possiede un display AMOLED da 6.39 pollici di diagonale con risoluzione Full HD+(2340 x 1080 pixel), densità di 403 PPI, formato 19.5:9, protezione Corning Gorilla Glass e vetro curvo di tipo 2.5D.
I bordi sono veramente molto fini, l’unico che si nota maggiormente è quello inferiore, ma anche in questo caso non parliamo di misure rilevanti, tanto che lo smartphone ha una percentuale screen-to-body ratiomolto vicina al 100%. Questo è il device perfetto per la visione di contenuti multimediali, in quanto l’ampio pannello e gli ottimi colori ci consentiranno di immergerci totalmente nella scena.
Il display può vantare di un’alta fedeltà cromatica e degli ottimi angoli di visuale, non ho veramente nulla da criticare a questa unità, la quale è riuscita a darmi grandi soddisfazioni. I neri sono molto profondi come tutti gli AMOLED ed il trattamento oleofobico è buono.
Qualora non foste soddisfatti dei colori potrete tararli all’interno delle impostazioni e, inoltre, troverete anche alcune personalizzazioni riguardanti lo stile e le dimensioni del testo, oltre che la modalità “Protezione occhi”.
Hardware e performance
Sotto la scocca dell’Honor Magic 2 abbiamo l’attuale punta di diamante dei chipset prodotti in-house dall’azienda cinese, ovvero l’HiSilicon Kirin 980, il quale è comprensivo di un processore octa-core da 2x Cortex-A76 a 2.6 GHz + 2x Cortex-A76 a 1.92 GHz + 4x Cortex-A55 a 1.8 GHz e da un processo produttivo a 7 nm. Ad accompagnarlo troviamo 6 GB di RAM LPDDR4X, 128 GB di memoria interna non espandibile tramite microSD e una GPU Mali-G76, oltre che una Dual NPU per la gestione dei processi di machine learning e dell’intelligenza artificiale.
Lo smartphone è decisamente rapido e reattivo nell’utilizzo quotidiano, lo switch tra le diverse app è fluidissimo e non sono riscontrati rallentamenti di alcun tipo o bug di vario genere. Devo dire che è veramente un piacere utilizzare questo device anche se alcune parti del software relative all’intelligenza artificiale sono ottimizzate principalmente per l’utenza cinese. Infatti, non essendo venduto ufficialmente in Italia e in Europa l’assistente vocale di Honor, ovvero YoYo, funzionerà solamente nella lingua cinese. Al momento ancora non sappiamo se in futuro verrà commercializzato anche da noi, ma al momento la situazione è questa.
Quindi anche altre piccole funzioni legate all’AI sono perfettamente compatibili solo in cinese. Ci tengo a precisare, però, che si fa riferimento a quelle piccole chicche che non utilizziamo praticamente quasi mai nella vita di tutti i giorni come ad esempio quella che valuta la qualità della pelle.
La GPU svolge egregiamente il suo lavoro e riesce a riprodurre con dettagli al massimo anche i giochi più pesanti come ad esempio Asphalt 8 o PUBG, seppur in quel caso tenda a scaldare leggermente sulla parte superiore.
Fotocamera
L’Honor Magic 2 possiede tre fotocamere posteriori, il sensore principale è RGB da 16 mega-pixel con apertura f/1.8 ed ottica equivalente ad un 27 mm, il secondo sensore è monocromatico da 24 mega-pixel con apertura f/2.2 e l’ultimo sensore è grandangolare da 16 mega-pixel con apertura f/2.2, i quali sono accompagnati dall’AIS (Artificial Image Stabilization) e dal singolo flash LED.
Devo dire che rispetto agli altri Honor, la qualità della fotocamera è salita di un gradino, non che gli altri top di gamma dell’azienda cinese non fossero all’altezza, ma si sono sempre posizionati a cavallo tra il meglio della fascia media e gli inizi della fascia alta. In questo caso le fotografie sono degne di nota, ma comunque manca ancora qualcosina per arrivare al livello dei mostri sacri del settore.
Infatti, di giorno la qualità delle foto è veramente molto buona, le quali sono caratterizzate da un ottimo livello di dettaglio e dei buonissimi colori, oltre che un bokeh naturale di livello. Con l’applicazione dell’AI ovviamente andiamo a migliorare ancor più i risultati grazie al riconoscimento della scena e l’adattamento dei relativi parametri.
Ottimi riscontri anche con lo zoom digitale 2X, i quali scatti sono ben dettagliati. Inoltre, ho trovato decisamente utile e di qualità la fotocamera grandangolare, soprattutto quando interviene l’intelligenza artificiale che va ad aumentare ancor più il colpo d’occhio dello scatto. In questa situazione abbiamo delle lievi distorsioni ai lati della fotografia, ma nulla di compromettente.
Ovviamente in notturna la qualità va scemando, ma le foto sono comunque degne di nota anche se nelle situazioni con pochissima luce dovremmo avere una mano ferma altrimenti si rischia che queste siano micromosse. I colori risultano essere sempre carichi e la modalità notte va ad aiutare notevolmente. Tuttavia, provando a scattare una foto nel deserto con totale assenza di luce (solo quella lunare), i risultati non sono stati soddisfacenti.
Frontalmente, invece, Honor Magic 2 presenta una fotocamera da 16 mega-pixel con apertura f/2.0, affiancata da altre due fotocamera da 2 mega-pixel con apertura f/2.4 utili per effettuare un miglior bokeh. Anche in questo caso di giorno e con buona illuminazione la qualità è decisamente buona grazie ad un elevato dettaglio e a dei colori rappresentati fedelmente. In situazioni più difficili, come ad esempio uno sfondo illuminato fortemente dal sole, allora il sensore va un po’ in difficoltà sovraesponendolo parzialmente. Però per il resto sono rimasto totalmente soddisfatto. Un altro piccolo difetto è il classico degli smartphone cinesi, ovvero quello di applicare forzatamente una sorta di filtro bellezza che non può essere eliminato, il quale vi andrà a levigare leggermente la pelle.
Di sera o con scarsa illuminazione il discorso cambia perché è qui che si vede la differenza con i top di gamma di altissimo livello, in quanto spesso la qualità tende a calare, impastando lievemente i colori.
I video possono essere registrati fino alla risoluzione massima di 4K a 30 fps nel formato H.264 o H.265. In linea generale l’autofocus è molto rapido e la stabilizzazione è complessivamente buona.
Audio
L’audio in uscita dallo speaker inferiore dell’Honor Magic 2 è di buona qualità grazie ad un buon bilanciamento delle frequenze ed un volume discreto. In cuffia l’ascolto migliora notevolmente, mentre l’audio in capsula auricolare è cristallino. Nessun problema dunque durante le conversazioni telefoniche nemmeno da parte del microfono.
Connettività
Per quanto riguarda la connettività, Honor Magic 2 è molto completo, ma non presenta la ricarica wireless, la quale gli avrebbe garantito più punti nella valutazione finale. Personalmente non la utilizzo, ma molti utenti la considerano fondamentale e di conseguenza dobbiamo valutare lo smartphone sotto tutti gli aspetti.
Lo smartphone comunque supporta il dual SIM 4G+ con LTE Cat.21 ma, purtroppo, non può vantare della presenza della banda 20 e devo dire che in alcune situazioni questa mancanza si è fatta sentire, soprattutto nelle zone più remote. Per il resto troviamo il Wi-Fi Dual Band, Bluetooth 5.0 con aptX HD, NFC, Dual Frequency GPS/A-GPS/GLONASS/BeiDou/Galileo e USB Type-C 2.0.
La vera chicca, però, è la possibilità di interfacciare lo smartphone ad un monitor attraverso la modalità Desktop Wireless. Quindi anche se non abbiamo un ingresso Type-C di terza generazione possiamo sfruttare la modalità desktop attraverso una connessione Wi-Fi.
Inoltre, come avrete notato precedentemente, sulla back cover non troviamo un sensore di sblocco perché questo è situato sotto al display, il quale è affiancato dal riconoscimento facciale per garantire maggior sicurezza. Il primo è abbastanza veloce, ma devo dire a volte ho dovuto premere più di due o tre volte prima che il dito venisse letto. Quindi possiamo affermare che lo sblocco avviene con successo circa 8 volte su 10. In linea di massima questo è anche abbastanza preciso, il problema è quando non si centra la porzione di display corretta o quando si hanno le mani un po’ sporche o umide.
Il riconoscimento facciale, invece, funziona molto bene e questo interviene ogni volta che facciamo slittare il device. In condizioni di luminosità assente se avete impostato una luminosità bassa del display allora lo sblocco sarà abbastanza lento o addirittura dovrete procedere con l’impronta, in caso contrario questo funzionerà egregiamente.
Software
Prima di parlare del software vi ricordiamo che Honor Magic 2non è venduto ufficialmente in Europa, ma solo in Cina, per questo motivo non troveremo nativamente i servizi Google. Tuttavia, ringraziamo TopResellerStore per averci inviato il samplecon già a bordo tutti i Google services, i quali comprendono il Play Store ed il resto del pacchetto completo.
A bordo dunque troviamo l’interfaccia creata ad hoc per la serie Magic, ovvero la Magic UI 2.0 basata su Android 9.0 Pie. In realtà questa user interface non è poi così diversa dalla classica EMUI, anzi, troviamo solamente alcune piccole differenze.
Iniziamo subito con uno degli aspetti principali, ovvero la presenza dell’assistente YoYo, il quale però funziona solamente in cinese. Il compito di quest’ultimo è quello di facilitare le operazioni quotidiane dell’utente rispondendo a determinati comandi, proprio come abbiamo visto con quello di Google, Siri, Cortana o Bixby. Purtroppo da noi è inutilizzabile al momento, ma nel sistema la presenza dell’intelligenza artificiale si fa sentire e lo possiamo notare anche dalla possibilità di tradurre istantaneamente una conversazione telefonica con un interlocutore di un’altra nazione.
Devo dire che questa funziona discretamente, non è di certo perfetta, ma una conversazione parlata in modo non troppo veloce riesce a tradurla con voti sufficienti. Ovviamente bisogna parlare, dare il tempo di tradurre e solo allora l’interlocutore potrà rispondere. In questo modo si evita che le voci si accavallino.
Sono presenti inoltre diverse altre modalità basate su AI come quella che riesce a calcolare le caloriedi uncibo attraverso la fotocamera, oppure quella che riconosce l’oggetto inquadrato, indirizzandoci al sito per acquistarlo, o ancora quella che traduce istantaneamente un testo, oltre quella che identifica gli oggetti in generale.
Tuttavia, il loro funzionamento è altalenante, in quanto a volte riescono a riconoscere facilmente i vari prodotti, mentre altre volte vanno totalmente fuori strada, come ad esempio quella del cibo che non è riuscita ad identificare un ananas, oppure ha scambiato un’arancia per una pera. Trovo invece decisamente interessante ed intrigante la traduzione a schermo, la quale va a sostituire quasi istantaneamente il testo nella lingua straniera con quello della nostra lingua. Una funzione incredibilmente utile. In seguito vi lascio un esempio:
Per il resto troviamo un software fluidissimo, leggero e privo di lag o impuntamenti vari. Durante queste settimane di utilizzo non ho mai avuto alcun tipo di problema, nemmeno con le notifiche. La ROM ufficiale è multilingua e quindi può essere impostata in italiano.
Autonomia
L’Honor Magic 2 possiede una batteria da 3500 mAh, la quale ci garantisce una buona autonomia. Infatti, con utilizzo intenso è possibile ottenere una media di 4 ore e 45 minuti di schermo attivo, il minimo toccato è stato di circa 4 ore mentre il massimo è stato di circa 5 ore e 30 minuti. Quindi in definitiva mi sono trovato molto bene, in quanto nei giorni scorsi ho utilizzato per quasi tutta la giornata la rete dati con Hotspot e GPS attivi e dalle 6 di mattina sono riuscito ad arrivare alle 8 di sera.
Come detto precedentemente, l’alimentatore fornito in dotazione supporta la Huawei SuperCharge da 40W, il quale impiega circa 80 minuti per ricaricare completamente lo smartphone.
Conclusioni
In conclusione Honor Magic 2 è uno smartphone decisamente intelligente. L’utilizzo dell’AI in questo caso è di grande aiuto, in quanto sono state implementate delle funzioni di reale importanza, seppur abbiano ancora bisogno di qualche miglioria e seppur al momento alcune siano ottimizzate prettamente per l’utenza cinese. In generale mi sentirei di definirlo come il vero top di gamma di Honor fino a questo momento, nel senso che finalmente il brand cinese ha prodotto un dispositivo completo, funzionale, potente e che non si trova più un gradino sotto rispetto alla fascia premium.
Gli unici difetti che mi sento di far notare riguardano alcuni piccoli aspetti del comparto fotografico, come ad esempio la fotocamera frontale in notturna, oppure la mancanza della banda 20 (nella mia zona si è fatta un po’ sentire), o ancora il sensore fingerprint sotto al display che è sì abbastanza preciso, ma che a volte mi ha rallentato.
Per il resto mi sento di promuovere Honor e Honor Magic 2, il quale è riuscito a darmi grandi soddisfazioni. Ringraziamo ancora una volta TopResellerStore per averci inviato il sample con tanto di servizi Google pre-installati e vi ricordiamo che potrete acquistare lo smartphone proprio su questo store italiano al prezzo di 595 euro con spedizione dall’Italia.