Se il Grinch avesse una nazionalità, probabilmente sarebbe cinese. È di questi giorni la notizia che vede Langfang, città a nord della Cina con 4.3 milioni di abitanti, aver bannato la celebrazione del Natale. Il motivo? Tenere “pulite” le strade in modo da salire nella graduatoria del National Civilised Cities, ovvero il premio alla città più prestigiosa della nazione. Ciò significa niente più luci natalizie, niente più addobbi e soprattutto niente Babbo Natale.
LEGGI ANCHE:
In Cina sarà possibile riconoscere le persone… da come camminano
A Langfang è vietato festeggiare il Natale
Questa decisione ha colpito in primis i negozi della città, ai quali è adesso bloccata la vendita di qualsivoglia accessorio di Natale, che siano alberi, decorazioni o quant’altro. Così come la semplice affissione di manifesti o immagini che richiamino la festività di origine cristiana. Il tutto sarà monitorato dalle autorità, le quali controlleranno che il ban venga rispettato da attività commerciali e non.
Tutto ciò per il suddetto premio, presentato ogni 3 anni, una delle massime onorificenze che una città in Cina possa ricevere. I parametri per la vittoria riguardano lo sviluppo sociale, economica, qualità delle infrastrutture e dei servizi pubblici. Per la Cina il ban del Natale non è certo una novità: negli anni passati toccò alle città di Hengyang e Anhui, arrivando a definire il 25 dicembre come “il giorno della vergogna per la Cina“.
Ovviamente non sono mancate critiche dal resto del mondo nei confronti di Xi Jinping, al quale viene attribuita la colpa di aver peggiorate le condizioni riguardo la libertà di religione e pensiero. Basti pensare che da settembre sono state chiuse ed abbattute 3 chiese indipendenti, con tanto di arresti ai domiciliari per alcuni membri.
Non perdere alcuna notizia, offerta o recensione pubblicata sul nostro sito!Seguici sui social per rimanere sempre aggiornato in tempo reale grazie ai:
Canale Offerte , Canale News, Gruppo Telegram, Pagina Facebook, Canale YouTube e il Forum.