Il panorama dei rugged phone è popolato da dispositivi spessi, pesanti, rinforzati in ogni singolo punto e dal design di dubbio gusto. Fortunatamente ogni tanto è possibile trovare qualche eccezione e quest’oggi ne abbiamo la prova grazie al nuovo Doogee S50, il quale possiede un look decisamente accattivante ed una scheda tecnica di tutto rispetto.
Basteranno questi punti a fargli ottenere degli ottimi risultati? Scopriamolo insieme all’interno della nostra recensione!
Recensione Doogee S50
Unboxing
La confezione è realizzata in cartonato ed al suo interno è possibile trovare la seguente dotazione:
- Doogee S50;
- alimentatore da parete con presa europea ed uscita a 5V = 2A;
- cavo dati USB – Micro USB;
- spillino per lo slot SIM;
- pellicola protettiva in plastica;
- manuale delle istruzioni.
Facciamo presente che il plug del cavo Micro USB è più lungo rispetto a quelli normali in quanto deve raggiungere l’ingresso Micro USB situato più in profondità del solito a causa del rafforzamento del frame perimetrale.
Design e costruzione
Finalmente rispetto agli altri rugged phone abbiamo un design veramente accattivante e bello da vedere grazie alle sue forme squadrate ed alla sua trama industrial. La costruzione è molto solida e non abbiamo riscontrato flessioni o scricchiolii di vario genere.
La back cover è realizzata in TPU, la quale riesce a garantirci una buona resistenza agli urti ed un buon feeling al tatto. Questa protezione si espande anche su tutto il frame perimetrale.
Proprio per quanto riguarda la maneggevolezza dobbiamo subito dire che non è uno smartphone facile da utilizzare ad una mano, anzi, la combo rugged phone + display 18:9 non sembra essere delle più comode, ma d’altra parte chi è interessato a questo tipo di dispositivi sa già a cosa va incontro. Le dimensioni, infatti, sono di 163.9 x 79.8 x 13.3 millimetri per un peso di 250 grammi.
Sul lato destro troviamo il bilanciere del volume ed il tasto power, a differenza di quello opposto dove è presente lo slot dual SIM / SIM + microSD ed un tasto di dubbia utilità, o meglio, è utile per la funzione Walkie Talkie tramite l’app pre-installata Zello.
Inferiormente possiamo notare l’ingresso Micro USB, mentre superiormente solamente l’ingresso mini Jack, entrambi chiusi da una protezione in gomma. Sul profilo posteriore è presente la dual camera con flash LED, il sensore fingerprint e lo speaker di sistema, invece passando al profilo frontale troviamo la dual camera per i selfie, la capsula auricolare, i sensori di luminosità e prossimità ed i tasti non retroilluminati.
Quest’ultimi sono un grande, ma veramente grande difetto di questo smartphone, perché al buio (e a volte anche di giorno) rendono difficili le operazioni quotidiane. Nonostante tutto, però, basterà farci un po’ l’abitudine e la situazione migliorerà leggermente.
Infine, facciamo anche presente che questo smartphone possiede la certificazione IP68 che lo rende resistente a polvere ed acqua.
Display
Il Doogee S50 è dotato di un pannello IPS da 5.7 pollici di diagonale con risoluzione HD+ (1440 x 720 pixels), densità di 282 PPI e formato 18:9.
Devo dire che nonostante il display sia solamente HD+, la definizione è buona, seppur i colori tendano a delle temperature calde. Infatti, questo è possibile notarlo soprattutto con i bianchi. Gli angoli di visuale sono discreti ed il touchscreen riesce a rilevare fino ad un massimo di 5 tocchi.
Infatti è proprio con quest’ultimo che ho avuto maggiori problemi, in quanto a volte è capitato che non prendesse bene alcuni tocchi o che, mentre stessi registrando delle note vocali su WhatsApp, avesse inviato automaticamente il messaggio nonostante stessi ancora premendo il pulsante.
Hardware e prestazioni
Il Doogee S50 è equipaggiato da un chipset MediaTek Helio P23 (MT6737T) il quale è comprensivo di un processore octa-core con frequenza di clock massima di 2.3 GHz, una GPU ARM Mali-G71 MP2, 6 GB di RAM e 128 GB di memoria interna eMMC 5.1, espandibile tramite microSD.
Il comparto hardware non è tra i più potenti e si vede, l’apertura delle app non è fulminea, ma nel complesso il sistema non è soggetto ad impuntamenti o lag generali, sintomo di un software (finalmente) ben ottimizzato.
Per quanto riguarda il gaming, non abbiamo riscontrato alcun tipo di problema nemmeno con i giochi più pesanti ed elaborati come ad esempio Asphalt 8, il quale gira fluido e senza alcun lag.
Fotocamera
Posteriormente abbiamo una dual camera caratterizzata da un sensore OmniVision OV16880 da 16 mega-pixel con autofocus PDAF e apertura f/2.0 ed un altro da 13 mega-pixel che, teoricamente, dovrebbe avere un wide-angle di 130° (questo è quanto dichiarato dal produttore).
Purtroppo il grandangolo non è effettivamente da 130°, ma se c’è è poco più ampio rispetto a quello che offrono tutti gli altri smartphone.
Partiamo subito dal fatto che in alcune situazioni troviamo un bilanciamento del bianco non del tutto regolare, infatti, capita spesso che lo sfondo venga bruciato. In altre situazioni, il software gestisce bene lo scatto e supera la sufficienza grazie ad una buona definizione ed un buon bokeh. I colori sono solo discreti, ma comunque il comparto riesce a cavarsela.
Di notte la messa a fuoco risulta essere ancor più difficile e non è raro effettuare degli scatti fuori fuoco. La qualità si abbassa decisamente ed il rumore aumenta. Non ci siamo.
Frontalmente abbiamo di nuovo una dual camera con sensori da 16 + 8 mega-pixel e proprio il sensore principale dovrebbe essere lo stesso montato posteriormente.
Questa volta gli scatti sono più bilanciati rispetto alla fotocamera posta sul retro, infatti, nonostante anche qui la messa a fuoco ed il bilanciamento del bianco siano sempre un pochino sfasati, la definizione ed i colori sono abbastanza buoni. Di sera, però, si ripete quanto detto precedentemente.
I video possono essere registrati fino ad un massimo di Full HD e la qualità restituita rispetta gli stessi criteri validi per la fotocamera posteriore.
Audio
Un’altra nota dolente del Doogee è il comparto audio, infatti, quello in uscita dallo speaker posteriore non è potente ed è poco corposo a causa di un’evidente carenza di bassi.
Tuttavia l’audio in chiamata è buono, così come il microfono e non abbiamo riscontrato problemi con il nostro interlocutore durante le chiamate.
Connettività
Sotto il profilo della connettività il Doogee S50 supporta il dual SIM Dual Standby con supporto all’LTE Cat.7, Wi-Fi a/b/g/n Dual Band, Bluetooth 4.0, la radio FM e GPS/A-GPS/GLONASS.
Per quanto riguarda la ricezione del segnale non ho riscontrato particolari problemi, mentre ho notato che il Wi-Fi ogni tanto si disconnettesse, non riuscendo a riconnettersi immediatamente. Buona, infine, la navigazione satellitare grazie ai sensori GPS.
Il sensore fingerprint situato posteriormente si trova in una posizione un po’ alta e forse potrebbe metterci leggermente in difficoltà se si utilizza lo smartphone con una sola mano. Il lettore comunque è mediamente preciso e non è molto veloce, diciamo che lo sblocco avviene con successo circa 7 volte su 10.
Software
Finalmente da quando Doogee ha creato la propria interfaccia, sembra che i problemi di lag, freeze o ottimizzazione generale siano spariti. Infatti, il Doogee S50 è basato su Android 7.1.1 personalizzata con la DoogeeOS V2.0.0.
Le uniche differenze con un software stock sono solo a livello di icon pack, in quanto per il resto troviamo solamente qualche funzione aggiuntiva sulle gestures, oppure quella relativa al QR Code ed agli screenshot.
Come dicevo precedentemente, l’azienda sotto questo punto di vista ha fatto grandi passi in avanti ed ora il sistema sembra essere ottimizzato a dovere grazie all’assenza di impuntamenti di vario genere o lag sporadici.
Abbiamo, infine, anche lo sblocco facciale il quale non è molto convincente, in quanto funziona in maniera efficiente quasi solamente se il nostro volto è perpendicolare allo smartphone.
Autonomia
Probabilmente l’autonomia è il vero fiore all’occhiello di questo device, il quale è caratterizzato da una batteria da 5180 mAh che ci consente di ottenere degli ottimi risultati.
Infatti, mediamente (con utilizzo medio-intenso) si raggiungono molto facilmente i 2 giorni di autonomia con circa 6 ore e 30 minuti (anche 7 ore) di display attivo.
Purtroppo, però, la ricarica è abbastanza lenta ed impiega circa 3 ore per portare il Doogee S50 al 100%.
Conclusioni
In conclusione questo smartphone ci divide in due, perché esteticamente è accattivante, con una buona costruzione, resistente, con un’ottima autonomia e con un hardware ed un software in sintonia, ma tutto viene rovinato da un display non eccellente, un audio sotto la sufficienza ed un modulo Wi-Fi altalenante. Una parte di questi problemi potrebbero essere risolti degli aggiornamenti (fotocamera, face ID ecc…), ma non sappiamo se effettivamente Doogee migliorerà questi aspetti.
Il Doogee S50 è disponibile su vari store cinesi a circa 189 euro.