Dopo il teardown, arriva anche il consueto test di resistenza per il Huawei Mate 10 Pro. L’ormai consueto accanimento da parte di Zack Nelson alias JerryRigEverything nei confronti dei vari device che gli capitano sotto mano (o sotto i ferri), hanno sì dello spettacolare, ma aiutano anche ad individuare punti deboli o carenze strutturali degli smartphone.
Huawei Mate 10 Pro esce bene dal durability test di JerryRigEverything, ma occhio al frame laterale
Il primo test, consistente nel valutare la resistenza ai graffi del display, viene superato bene, in linea con gli altri smartphone che utilizzano un Gorilla Glass 5. La tecnologia AMOLED rende tuttavia permanente il danneggiamento con il fuoco, che lascia il consueto alone bianco sul pannello. La durata allo stress termico risulta però di tutto rispetto: i componenti organici dell’AMOLED iniziano a deteriorarsi dopo ben 40 secondi. Come consuetudine, diventa compromesso anche il trattamento oleofobico del pannello.
Il taglierino non riesce a fare danni alla back cover del Mate 10 Pro, anch’essa in Gorilla Glass, così come il vetro che ricopre le fotocamere posteriori e quella anteriore. Ben più evidenti sono i danni accusati dal frame laterale. Se sollecitato la verniciatura viene via. Attenzione quindi alle cadute e al contatto con gli oggetti metallici (tasca più chiavi).
Per concludere, arriva il temutissimo bend test. Huawei Mate 10 Pro si dimostra estremamente resistente alle sollecitazioni. Il device non esce piegato, né il display o la back cover restano disallineate rispetto al frame. Una buona notizia, considerando che il nuovo form factor degli smartphone imposto dai 18:9 dei display, li rende più lunghi e stretti, quindi maggiormente sensibili a questo tipo di test. Se volete scoprire tutto si questo device, ecco la nostra recensione completa.
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