Sempre più persone fanno affidamento alle powerbank per la ricarica outdoor dei propri dispositivi. Non c’è, infatti, batteria che regga ad un utilizzo smodato fatto di messaggistica, chiamate, gaming e navigazione internet: ore passate davanti ad uno schermo, che sia per lavoro, divertimento o noia. Spesso ci affidiamo a piccole batterie esterne che riescono a portarci a fine giornata ma, in caso di viaggi o necessità particolari, abbiamo decisamente bisogno di più. In questi casi soluzioni come la RavPower Turbo+ da 20100 mAh sono le migliori, scopriamo insieme il perché!
Recensione RavPower Turbo+ 20100 mAh – Mai più scarichi
Packaging
Già guardando la confezione di vendita è possibile capire che non parliamo di un prodotto particolarmente compatto e “portatile”, ma di misure ne riparleremo dopo. All’interno della scatola, in cartone bianco/grigio e decorata con il logo dell’azienda, troviamo tutto ciò che potrà servirci per utilizzare la powerbank:
- RavPower Turbo+;
- 2 cavi microUSB di diversa lunghezza per la ricarica;
- Un adattatore microUSB/Type-C;
- Sacchetto per il trasporto;
- Manualistica.
Design e materiali
La RavPower Turbo+ è assemblata completamente in plastica, senza scricchiolii di alcun genere. Anche il design è piacevole, con angoli smussati e una colorazione nero matto che rendono il tutto minimale e moderno.
Misura 17,2 x 8 x 2 cm e con i suoi 375 grammi di peso non è una delle powerbank più snelle ma la “grandezza” è giustificata dalla grande capacità della batteria interna. Non fraintendetemi, non stiamo parlando di un prodotto enorme visto che entra tranquillamente in qualsiasi scomparto di uno zainetto, ma se cercate una powerbank tascabile o da borsetta, meglio virare su altro.
Scheda Tecnica
Il “centro operativo” si trova tutto da un lato (quello opposto al logo): sulla parte superiore troviamo il pulsante ed i 4 led per il controllo della carica residua e su quella laterale/inferiore troviamo tutte le porte a nostra disposizione, in ordine:
- microUSB QC 3.0 input: DC 5V~12V 2A Max;
- Type-C input/output: DC 5V 3A;
- USB QC 3.0/2.0 output: DC 5V~6.5V 3A / 6.5~9V 2A / 9V~12V 1.5A Max;
- USB iSmart output: DC 5V 2.4A.
Autonomia
Dai nostri test, effettuati con diversi cicli di ricarica, il rendimento della RavPower Turbo+ si attesta attorno ai 17.000 mAh, il che non deve preoccupare visto che tutte le powerbank, tra dispersione energetica e trasmissione di corrente, hanno una resa minore rispetto a quella nominale.
In cosa si traduce tutto questo?
Dopo aver utilizzato per 2 settimane la RavPower Turbo+ posso tranquillamente dire che dovremo completamente dimenticarci di avere problemi di batterie scariche. L’ho utilizzata ogni giorno su entrambi i miei smartphone (rispettivamente 3.000 e 3.400 mAh) e un tablet (6.600 mAh) e, mi sembra quasi inutile dirlo, non sono mai rimasto a secco. Anche quando ho dimenticato di ricaricarla, la Turbo+ è riuscita a garantirmi comunque una buona dose di ricarica anche con un solo LED acceso (quindi meno del 25% di carica residua).
Conclusioni
La RavPower Turbo+ non è una powerbank per tutti. Non tutti, infatti, vogliamo 20100 mAh di ricarica (e di dimensioni) costantemente dietro. Altri, invece, utilizzano quotidianamente più di un dispositivo elettronico (chi per lavoro, chi per altro) e non è sempre facile stare dietro alle ricariche di ognuno. RavPower si rivolge a queste persone, che non hanno bisogno di una semplice ricarica ma di una certezza, di una promessa: che non rimarranno mai con le batterie scariche, soprattutto in caso di necessità.
Il dispositivo è disponibile all’acquisto su Amazon ad un prezzo di 39 euro.
Promessa mantenuta.
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