Uno dei punti di forza principali degli smartphone Huawei è sicuramente il comparto hardware, grazie alla linea di SoC proprietari Kirin realizzati da HiSilicon. Stando alle affermazioni di Richard Yu, CEO del colosso cinese, questi sarebbero anche superiori alle soluzioni targate Intel in quanto a complessità.
Queste dichiarazioni partirebbero dal reparto R&D di Huawei, ovvero Ricerca & Sviluppo, nel quale l’azienda investe circa 10 miliardi di dollari all’anno, classificandosi come terzo maggior investitore in tale settore, subito dopo Microsoft ed Intel, appunto.
Secondo il CEO di Huawei i chipset Kirin sono più “complessi” di quelli Intel
Ed è grazie a questi investimenti che Huawei ed HiSilicon sono riuscite in pochi anni a raggiungere il livello di Qualcomm, azienda leader del settore. Basti pensare al recente Kirin 960, soluzione lanciata su Mate 9 e poi ripresa dall’attuale P10, la quale si poteva fregiare di offrire la prima CPU con architettura Cortex-A73 e supporto alle memorie di tipo UFS 2.1.
RECENSIONE – Huawei P10
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