Nella recensione di oggi vi parleremo dello Yepo 737S, un ultrabook, clone del MacBook Air da 13 pollici che si caratterizza per un prezzo particolarmente contenuto e una discreta dotazione tecnica tenendo conto, per l’appunto, il rapporto qualità prezzo.
Lo Yepo 737S che abbiamo provato è dotato di ben 128 GB di memoria interna ed è venduto su GearBest a 197,70 euro con plug europeo e spedizione gratuita “Priority Line – Italy Express”, che eviterà la possibilità di incorrere in alcuna spesa doganale.
Nello stesso store, in ogni caso, è possibile acquistare anche la versione da 64 GB a 166,36 euro.
Confezione e accessori
La confezione di vendita è realizzata in cartone, con le immagini del prodotto e informazioni tecniche, totalmente scritte in cinese, nonché presenta una comoda maniglia per il trasporto.
Al suo interno la dotazione è minimale e lo spazio appare addirittura sovradimensionato. L’ultrabook è inserito in una custodia di pluriball e, al di sotto di un comparto in cartone è riposto unicamente un caricabatterie con presa europea ed output di 3A a 5 Volt.
Specifiche tecniche
Come oramai siamo abituati a vedere in molti prodotti (tra tablet e ultrabook) di produzione cinese venduti in questa fascia di prezzo, il device monta un processore a 64 bit Intel Atom Cherry Trail X5 Z8300, caratterizzato da quattro core X86 affiancati da 2 MB di cache, realizzati con processo produttivo a 14 nanometri e con frequenza operativa di 1.44 GHz, con velocità massima di 1.84 GHz.
La GPU integrata è una classica Intel HD Graphics di ottava generazione da 12 unità di calcolo da 200-500 MHz.
Lo Yepo 737S dispone di ben 4 GB di RAM LPDDR3 da 1066 MHz single-channel e, come già detto, il modello provato possiede ben 128 GB di memoria eMMC.
Il display è caratterizzato da un pannello da 13.3 pollici IPS con risoluzione Full HD 1920 x 1080 pixel e, nonostante il processore da tablet, non è presente alcuna funzione touch.
La batteria installata ha una capacità di 8000 mAh mentre le dimensioni sono di 33,50 x 22,50 cm per uno spessore di 1,80 cm, naturalmente da chiuso. Tutto questo per un peso di 1.250 grammi che, per un prodotto di queste dimensioni, sono davvero pochi.
Dato che lo spessore va assottigliandosi verso la parte frontale (essendo questo, esteticamente, un clone del MacBook Air), le porte sono disposte ai due lati, tutte in prossimità delle cinghie dello schermo. Per la precisione, sul lato sinistro sono presenti una porta USB 2.0, il connettore per la ricarica, l’ingresso per il mini jack da 3.5 millimetri ed il microfono. Sul lato destro, invece, sono presenti un’altra porta USB 2.0, un’uscita video micro-HDMI e uno slot per schede SD. Sopra il display, poi, è presente una fotocamera da 0,3 mega-pixel.
Dal punto di vista della connettività, non manca il Wi-Fi 802.11 b/g/n e il Bluetooth 4.0 mentre non è presente la connettività 3G/4G. Il sistema operativo installato è Microsoft Windows 10, in inglese, ma sarà possibile scaricare la lingua italiana senza particolari problemi.
La tastiera, non retroilluminata, è dotata di tasti più grandi rispetto a quelli del MacBook Pro ed ha il layout americano, il trackpad è ampio ma presenta alcune pecche che vedremo più avanti.
Design e costruzione
Parlando del design, c’è da ribadire che questo Yepo si presenta come un clone quasi identico al MacBook Air, dal quale riprende la forma, il colore e, addirittura, il logo illuminato sul retro dello schermo che, in questo caso, invece di essere la classica mela morsicata di Apple, è semplicemente il nome del produttore.
Confrontandoli da vicino, però, alcune differenze emergono, in quanto questo Yepo è più largo del MacBook di almeno un centimetro ed è dotato di uno spessore sensibilmente maggiore, amplificato anche dalla presenza di alcuni gommini che distanziano lo schermo dalla tastiera una volta chiuso.
Se esteticamente i materiali dei due device sembra identico, al tatto (e al peso) appare chiara la differenza. Lo Yepo 737S è caratterizzato da un corpo in metallo che, però, appare molto sottile e dà una sensazione plastica soprattutto sul retro dello schermo.
Inoltre, la parte sottostante la tastiera è avvitata alla scocca in un modo che fa trasparire in maniera evidente un non perfetto assemblaggio. Lo stesso si può dire della cornice, per nulla sottile, dello schermo, che appare appoggiata e non ben aderente al vetro (tra l’altro arrivando anche a coprire leggermente il bordo superiore, e al trackpad, alloggiato non in maniera perfetta.
In sostanza, questo Yepo 737S dimostra tutta la sua economicità dal punto di vista costruttivo, anche se il look resta piacevole e, invece, impressiona positivamente la qualità della tastiera, sicuramente sopra la media rispetto ai dispositivi di questa fascia di prezzo e, per alcuni aspetti, anche più comoda dello stesso MacBook, in quanto presenta tasti più larghi e con una corsa leggermente maggiore.
Display
Il pannello IPS installato ha una diagonale di 13.3 pollici in formato 16:9 per una risoluzione Full HD 1920 x 1080, in grado di garantire una buona definizione, anche più alta di quella del MacBook Air del 2011 con il quale l’ho comparato. La luminosità appare buona, così come la riflettività. Buona anche la resa cromatica, con una riproduzione dei colori fedele e neri abbastanza profondi. Proprio ad essere pignoli, i bianchi risultano tendenti un po’ al giallo-verdino.
Buoni gli angoli di visuale, con l’unico problema della cornice che, da alcune angolazioni, toglie la visuale a piccolissime porzioni dello schermo.
Prestazioni
Come spesso ci accade di fronte a prodotti provenienti dalla Cina in questa fascia di prezzo, il processore montato è il ben noto Intel Atom Cherry Trail X5 Z8300, che garantisce prestazioni di buon livello per operazioni basilari, più che buone per la navigazione web, la visione di film in streaming e l’uso di programmi di videoscrittura. Come sempre avviene in questi casi, gli unici problemi possono insorgere nella lettura di PDF particolarmente pesanti.
Le temperature, inoltre, non si alzano mai eccessivamente e i consumi sono molto contenuti. I 4 GB di RAM risultano molto utili per l’utilizzo fluido del sistema, anche di fronte ad un uso multi-tasking, pur se non mancano alcuni piccoli lag.
Solo nella media le velocità di lettura e scrittura, sintomo dell’utilizzo di memorie non particolarmente veloci. Peccato, poi, per la presenza di porte USB 2.0; almeno una USB 3.0 avrebbe potuto fare la differenza, dato che lo standard è ormai diffuso anche su dispositivi più economici di questo Yepo.
Per quanto riguarda il comparto grafico, precisando che sicuramente il gioco non può essere considerato uno dei punti forti di questo ultrabook, c’è da dire che, complice il salto di qualità ottenuto da Intel in questa ottava generazione di GPU, è possibile giocare alla maggior parte dei giochi pensati per il settore mobile, anche se non con i dettagli al massimo.
La vera pecca, però, è rappresentata dal trackpad che ho trovato davvero scomodo: il fatto che non sia in grado di percepire un secondo tocco quando si effettua un click ne limita fortemente l’usabilità, in quanto è praticamente impossibile effettuare, ad esempio, la selezione di più file. Anche semplicemente cliccare, poi, è particolarmente arduo e, quindi, sarà necessario utilizzare un mouse esterno per avere un’esperienza d’uso accettabile.
Autonomia e connettività
La batteria installata è un’unità da 8000 mAh che, abbinata al processore davvero poco energivoro, riesce a garantire una discreta autonomia, dipendente dalla tipologia di utilizzo. Con un uso medio-intenso si raggiungono le 6 ore di autonomia.
Quello che ha colpito negativamente, però, è la lentezza nella ricarica che ha richiesto circa 3 ore e mezza.
Per quanto riguarda la connettività, invece, la ricezione Wi-Fi (di tipo b/g/n) è stabile e non mi ha mai dato particolari problemi. Nessun problema anche con il Bluetooth 4.0 mentre, per quanto riguarda le porte USB, ricordiamo che queste sono compatibili solo con lo standard 2.0, rallentando di fatto le memorie esterne più moderne.
Multimedia
La fotocamera da 0.3 mega-pixel è di qualità veramente scarsa e anche in caso di videochiamate non permette un uso dignitoso. Qualsiasi altro utilizzo (come ad esempio scattare foto o registrare video) è, quindi, sconsigliato.
Nessun problema nella riproduzione di video, anche in 4K, mentre per l’audio c’è da dire che questo Yepo 737S non fornisce una gran resa sonora e gli speaker, posti sul retro, riproducono l’audio in maniera piatta e i suoni appaiono lontani. La stereofonia, inoltre, è poco percepibile rendendo, di fatto, l’esperienza d’ascolto molto negativa, il volume massimo è, poi, decisamente basso. La situazione migliora in cuffia, senza però brillare particolarmente.
Software
Sul fronte software, troviamo montato Windows 10, senza alcun applicativo installato, anche se mi è capitato di trovare un pop-up in cinese alla prima apertura del Windows Store. Il sistema è in inglese ma può essere tradotto completamente in italiano nelle opzioni di sistema, anche se questa operazione potrebbe essere ostica per gli utenti meno esperti.
Altra stranezza è che, anche se non siamo in presenza di un display touchscreen, il sistema sia impostato di default in modalità tablet, cosa che però si disabilita facilmente dal menù delle notifiche.
Ho avuto qualche problema nell’uscita dallo stand-by, dove a volte è stato necessario aspettare diverso tempo prima che il sistema riconoscesse i tocchi alla tastiera o al trackpad, nonché ho sperimentato alcuni freeze del sistema, anche in situazioni di uso blando.
Conclusioni
Questo Yepo 737S ha dalla sua il fatto di possedere uno schermo più ampio della maggior parte dei tablet e ultrabook cinesi ed in grado di offrire una buona resa cromatica, nonché una tastiera molto comoda e un look, tutto sommato, piacevole (è quello del MacBook Air), una memoria interna davvero capiente nonché un peso davvero contenuto ed una discreta autonomia. I pro, rispetto ad altre soluzioni della stessa fascia di prezzo, però finiscono qui.
La bassa qualità del trackpad e l’audio sotto la media lo rendono utile principalmente a coloro i quali abbiano bisogno di un dispositivo ultraportatile per scrivere, navigare in internet o vedere filmati (naturalmente utilizzando le cuffie) mentre è decisamente sconsigliato per chi abbia necessità di effettuare operazioni più complesse.
Lo Yepo 737S che abbiamo provato è dotato di ben 128 GB di memoria interna ed è venduto su GearBest a 197,70 euro con plug europeo e spedizione gratuita “Priority Line – Italy Express”, che eviterà la possibilità di incorrere in alcuna spesa doganale. Nello stesso store, in ogni caso, è possibile acquistare anche la versione da 64 GB a 166,36 euro.
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