Ieri, OnePlus ha presentato il “nuovissimo” top di gamma, il OnePlus 3T di cui potete leggere il nostro articolo di approfondimento a questo indirizzo e, come successo per il suo predecessore ,sono già stati resi disponibili al download le sorgenti del dispositivo e del suo kernel.
Grazie ai codici sorgente resi disponibili a tutti gli sviluppatori sarà possibile sviluppare custom ROM realizzate ad hoc per lo smartphone senza rischiare di incappare in problemi di incompatibilità o driver mancanti, oltre al fatto che i tempi per realizzare versioni ufficiali delle ROM più famose, CyanogenMod su tutte, verranno notevolmente ridotti.
OnePlus 3T: rilasciate i codici sorgente del device e del kernel [Download]
Purtroppo, anche in questo caso non tutti i codici sorgenti sono stati resi disponibili, infatti mancano come per il OnePlus 3, quelli per l’utilizzo delle librerie proprietarie della fotocamera OnePlus. Carl Pei, in un’intervista, è stato molto chiaro su questo punto: l’intenzione dell’azienda è quella di rilasciare un’alternativa ufficiale che permetta di usufruire al meglio del sensore fotografico dello smartphone senza rilasciare, però, le librerie ufficiali.
Inoltre, come era lecito aspettarsi, i codici sorgente fanno riferimento alla versione Marshmallow di Android, quindi per il momento ancora niente Nougat. Quelli di Android Nougat verranno rilasciati probabilmente con il lancio ufficiale della ROM basata su questa versione di Android. Per chi, attualmente, volesse provare Android 7.0, ricordiamo che è disponibile da oggi la nuova nightly della CyanogenMod 14.1 che, nonostante presenti ancora qualche problema di gioventù, si presta senza particolari problematiche ad un utilizzo quotidiano.
Piccola parentesi: analizzando l’immagine postata da OnePlus stessa sul suo forum per il rilascio dei sorgenti del kernel, si nota come le ultime 3 stringhe del codice facciano riferimento all’utente stesso, affermando “is user a goat” ovvero “l’utente è una capra” e ricevendo, come risposta al comando, la ricezione del pacchetto di installazione del tanto chiacchierato “Goat Simulator“. Ora, noi speriamo che questa sia una sorta di “easter egg” e che non sia una qualche sorta di messaggio nel quale si afferma che l’utente medio “è una capra” considerando che il OnePlus 3T è praticamente identico al suo predecessore, se non per qualche piccola modifica hardware, e che verrà acquistato a priori solo perché “è nuovo”.