Continua la corsa dei produttori cinesi nell’ambito dei TV Box 4K low-cost su piattaforma Android: nella recensione di oggi andremo a provare il NexBox A5, basato sulla piattaforma hardware Amlogic S905X, un processore quad-core a 2.0 GHz in grado di supportare gli ultimi codec video, la risoluzione Ultra HD 4K ed anche l’HDR. È poi presente anche Android MarshMallow, altro punto di forza di questo device.
Il NexBox A5 è facilmente reperibile al prezzo di 44 euro presso Gearbest con spedizione dalla Cina.
Confezione ed accessori
La confezione di vendita è realizzata in cartone di colore nero, sul quale troviamo poche scritte relative al prodotto e limitate alle specifiche tecniche.
All’interno troviamo il TV Box, l’alimentatore con presa europea, il telecomando (senza pile), un cavo HDMI da circa un metro ed un breve manuale utente in inglese.
Specifiche tecniche
Le specifiche tecniche del NexBox A5 prevedono un processore AmLogic S905X, basato su quad-core Cortex-A53 a 64 bit ad una frequenza di clock di 2.0 GHz. La GPU installata è la Mali 450 MP5 con clock a 750 MHz ed è in grado di supportare la risoluzione 4K a 60 FPS con codec H.265 a 10 bit ed anche l’HDR, unica differenza rispetto all’Amlogic S905 liscio.
Presenti poi 2 GB di memoria RAM DDR3 e 16 GB di storage interno eMMC espandibile tramite microSD. La connettività prevede il Wi-Fi Dual Band, una porta Ethernet Gigabit e due porte USB 2.0 full-size. Non manca un’uscita Optical Audio (SPDIF) ed il Bluetooth 4.0.
Le dimensioni della scocca sono di 118 x 118 x 23 mm di spessore, mentre il peso è di circa 150 grammi.
Infine, troviamo un connettore da 3.5 mm AV, un ricevitore IR, una porta HDMI 2.0 ed il sistema operativo Android 6.0 MarshMallow, punto di forza del device.
Costruzione e design
La scocca del device è davvero ben fatta, sia in termini di ingombro e dimensioni, così come per le plastiche adottate, che si sono rivelate di buona qualità, dato che non ho riscontrato scricchiolii o flessioni in alcun punto del telaio.
Nella parte superiore troviamo il logo del produttore. Manca invece il tasto Power. Sul profilo anteriore troviamo il ricevitore IR ed un piccolo LED di stato di colore blu. In quello destro, invece, abbiamo le due porte USB 2.0 e lo slot per la microSD.
Nella parte posteriore sono presenti l’uscita HDMI, l’SPDF e l’Ethernet RJ45 Gigabit. Presente poi l’uscita AV e la presa ausiliaria per l’alimentazione. Infine, sul lato sinistro non troviamo alcun connettore o tasto.
Il design è abbastanza semplice, e ricorda molto il Minix Neo U1 ed il MemoBox MX Max, prodotto da cui riprende anche le specifiche tecniche. Compatto, ma poco gradevole l’alimentatore, che vanta un output da 5V 2A e che è quindi in grado di erogare poco più di 10 Watt.
Prestazioni, calore e consumi
Le prestazioni offerte dal SoC AmLogic S905X sono di fascia media, adatte ad un device di fascia medio/bassa, visti anche i valori restituiti dai benchmark. Tuttavia, la potenza computazionale del SoC si è rivelata abbastanza adeguata per garantire un’ottima esperienza utente, ed in grado anche di garantire una reattività del sistema di buon livello.
Il sistema si è dimostrato abbastanza pronto all’uso quasi in ogni situazione, anche se con diverse app in background ho notato qualche incertezza. Buona la velocità di rendering in fase di browsing, non eccezionale ma sicuramente accettabile. Abbastanza fluido il software.
Un po’ sottotono il WiFi, il quale mi ha permesso comunque di effettuare la visione in streaming dei vari contenuti multimediali dal router di casa senza incappare in lag o buffering continui. Buone, invece, le prestazioni della porta GigaBit Ethernet installata, che riesce a garantire un’elevata banda passante.
La Mali 450 MP5 si è comportata bene anche nei principali giochi, riuscendo a garantire una buona giocabilità in quasi tutti i titoli provati (fra cui Asphalt 8 Airborne) ad una risoluzione Full HD, anche a dettagli grafici medio/alti.
Basse, invece, le prestazioni offerte dalla memoria eMMC installata, che si è dimostrata ben distante dai modelli più performanti ed allineata alle soluzioni più economiche.
Buona anche la gestione termica, che nonostante la scocca completamente in plastica permette di ottenere valori accettabili. Dopo quasi 20 minuti di gaming, ho misurato sulla scocca una temperatura massima di circa 48.7°C, un valore non preoccupante, visto anche il caldo estivo.
Passando ai consumi, invece, i valori registrati nell’utilizzo quotidiano si aggirano tra i 2 ed i 4.5 Watt, fino a raggiungere picchi di 7/8 Watt durante il gaming.
Multimedia e riproduzione video
Come sempre, anche su questo TV Box troviamo le principali applicazioni multimediali preinstallate, fra cui Kodi 16 Jarvis e Netflix, oltre a YouTube ed altri client multimediali.
Partendo da Kodi, non ho riscontrato problemi, anche se ogni tanto si è verificato qualche crash dell’applicazione ed incompatibilità con alcuni plugin. Passando a NetFlix, purtroppo troviamo le solite limitazioni ai formati SD, con l’assenza, quindi, del 4K. Anche YouTube non supporta il 4K purtroppo, un vero peccato, dato che l’app si ferma al 1080P.
Passando ai classici test, non ho riscontrato alcun problema con la riproduzione video, sia in 4K che FullHD, con codec H.265 e H.264 ed anche con quelli più pesanti, che vengono riprodotti senza interruzioni, pure con i video sample in 4K a 60FPS. Come visto in altri TV Box con lo stesso SoC, i problemi sorgono con i video a 10-bit ed in HDR, che si sono rivelati particolarmente scattosi e purtroppo inguardabili. Davvero un peccato, specie per quelli in HDR, anche se ciò non toglie che con un futuro update questo problema possa essere risolto.
Presente l’HDMI CEC, una tecnologia che regola il frame rate in uscita in base alle specifiche del media riprodotto, seguito dall’HDR e la funzionalità di Real Time Clock (RTC).
Software
L’interfaccia grafica del è stata pesantemente rivista ed è sovrastata da un launcher proprietario, anche se il pannello delle impostazioni riprende lo stile di Android TV. Ovviamente possiamo cambiare il launcher, ma già quello di default svolge bene il suo lavoro, rendendo il sistema fruibile anche con il telecomando fornito in bundle.
Presente, come sempre, il classico menù delle impostazioni avanzate Android, adatto agli utenti più esigenti. Sono presenti poi diverse scorciatoie alle app più utilizzate, raccolte in base alla tipologia di applicazione. Non manca il drawer, collocato a destra.
A differenza di tanti altri Mini PC, il NexBox A5 è il primo della categoria basato su Android 6.0 Marshmallow, anche se sinceramente non si notano troppe differenze con altri dispositivi basati su Lollipop. Non mi sembra dunque un motivo per preferire questa soluzione ad altre, magari più performanti, anche se fa comunque piacere vedere anche questa tipologia di device fare progressi.
Conclusioni
Il NexBox A5 è un buon prodotto, funziona abbastanza bene e svolge il suo lavoro, anche se purtroppo non riesce a garantire un supporto pienamente fruibile all’HDR, una feature che l’avrebbe reso decisamente più interessante.
Buona la fluidità e reattività generale, così come le personalizzazione software offerte e la capacità di riproduzione video, ad eccezione di quelli in HDR e a 10-bit. Nella media il Wi-Fi invece, così come la forza bruta nei principali videogames.
Con soli 44 euro potete portarvi a casa un TV Box con Android 6.0 MarshMallow (altro punto di forza) in grado di svolgere egregiamente il lavoro di media player anche 4K: difficile dunque chiedere di più a queste cifre.
Certo non mancano le incertezze con Kodi ed i classici limiti di Netflix e YouTube che abbiamo visto su quasi tutti i device della concorrenza, un problema noto e purtroppo dovuto a limitazioni software da parte delle due aziende.
Il NexBox A5 è reperibile al prezzo di 44 euro presso lo Gearbest con spedizione dalla Cina.
https://www.youtube.com/watch?v=Q18jl5eu6kg
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