Come già detto nei giorni scorsi, dopo il successo della Xiaomi Mi Band 2, molte aziende hanno cominciato a produrre delle smartband ispirate a quella prodotta dalla compagnia di Lei Jun.
Abbiamo visto precedentemente la Teclast H30 e la Cubot V1, ma nella recensione di oggi andremo ad analizzare la B6 Smartband, la quale è la copia (quasi) esatta del fitness tracker prodotto da Xiaomi.
Senza anticiparvi nient’altro ancora, andiamo a scoprire nella nostra recensione completa come si è comportata in questi giorni di test.
Potrebbe interessarti: Xiaomi Mi Band 2, la recensione di GizChina.it
Potrebbe interessarti: Teclast H30, la recensione di GizChina.it
Potrebbe interessarti: Cubot V1, la recensione di GizChina.it
B6 Smartband, la recensione completa di GizChina
B6 Smartband – Unboxing
La B6 Smartband viene venduta in una confezione piuttosto anonima ed economica, infatti frontalmente troviamo un motivo stile “chip” con la scritta “Smart Band”. Il tutto nei colori nero, grigio ed argento.
Al suo interno, invece, è presente la seguente dotazione:
- sensore rimovibile;
- cinturino in gomma;
- cavo per la ricarica simile a quello della Xiaomi Mi Band 2;
- ed il manuale per le istruzioni rapide in inglese e cinese.
B6 Smartband – Design
Per quanto riguarda il design, come già detto precedentemente, la B6 Smartband è totalmente ispirata alla Xiaomi Mi Band 2. Nonostante ciò, le differenze tra le due sono molte.
Iniziamo con il cinturino in gomma, il quale già al tatto ci da la sensazione che i materiali utilizzati siano molto più economici rispetto a quelli della band prodotta da Xiaomi. Il bottoncino di chiusura è realizzato in plastica e sopra di esso non è raffigurato nessun simbolo dell’azienda.
Il sensore presenta delle dimensioni più contenute rispetto al fitness tracker di Xiaomi. Questo perché al suo interno non è presente una batteria da 70 mAh, bensì vi è situata un’unità da 60 mAh.
Continuando a parlare del cuore della smartband, ovvero il sensore, esso è composto da un display OLED da 0.69 pollici, il quale sotto la luce diretta del sole non eccelle sicuramente per visibilità.
Nella parte inferiore troviamo il sensore dei battiti cardiaci, mentre lateralmente sono presenti due pin metallici tramite i quali verrà ricaricata la band.
B6 Smartband – Funzionamento
Come tutti i fitness tracker dotati di display, la B6 Smartband può funzionare sia stand-alone, quindi monitorando i propri progressi sul pannello frontale, sia tramite l’associazione allo smartphone.
Per quanto riguarda la prima opzione, possiamo interagire con la band tramite il pulsante a sfioramento, attraverso il quale è possibile visualizzare le varie voci nel menù. Toccandolo possiamo vedere l’orario e la batteria residua, i passi, i chilometri percorsi ed infine, i battiti cardiaci.
Se, invece, si associa la smartband tramite Bluetooth allo smartphone, avremo alcune funzioni aggiuntive come il monitoraggio del sonno, le statistiche generali settimanali e mensili ed inoltre potremmo avere un quadro generale di tutti i nostri progressi giornalieri.
Da non tralasciare poi la possibilità di inserire dei parametri utili al rilevamento di alcuni dati come ad esempio il target dei passi da effettuare giornalmente e l’allarme in caso di sedentarietà.
All’interno abbiamo anche le funzioni extra-fitness come la sveglia, la cattura di fotografie tramite la rotazione del polso e le impostazioni di notifica.
B6 Smartband – Connettività
La B6 Smartband è dotata del Bluetooth 4.0 tramite il quale è possibile associare la band allo smartphone ed interagire con essa tramite l’applicazione DayDay Band disponibile sia su Android (dalla versione 4.3) che su iOS (dalla versione 7.0).
Come abbiamo già detto, tramite l’associazione, oltre a monitorare tutti i progressi effettuati, sarà possibile ricevere sulla band le notifiche relative ad alcune applicazioni.
Di base troviamo le notifiche per chiamate, messaggi, QQ e WeChat, ma tramite le impostazioni è possibile aggiungere successivamente qualsiasi altra applicazione.
Tuttavia il collegamento con lo smartphone avviene molto facilmente. Il problema sorge quando si vuole associare un altro dispositivo alla band, perché il passaggio non avviene assolutamente in tempi brevi.
B6 Smartband – Autonomia
Ad alimentare la B6 Smartband troviamo una batteria da 60 mAh, la quale riesce a garantirci un’autonomia di circa 6-7 giorni di utilizzo con Bluetooth always-on.
Ribadiamo anche in questa recensione che, ovviamente, la durata della batteria varia anche in base al numero delle notifiche ricevute e dal numero delle misurazioni dei battiti cardiaci.
Complessivamente, confrontando questo risultato con quello della Xiaomi Mi Band 2 troviamo una grande differenza, in quanto la seconda riesce a coprire anche più di 20 giorni di utilizzo.
B6 Smartband – Considerazioni
Partiamo dal design e dalla costruzione ribadendo i concetti già introdotti precedentemente. Infatti, la B6 Smartband molto probabilmente è nata per essere un clone della Xiaomi Mi Band 2, quindi non sono presenti dettagli particolari che mirano a creare una propria identità. Per quanto concerne la qualità dei materiali, purtroppo essi non sono di prima scelta.
Rimanendo ancora su questo aspetto, la B6 Smartband è waterproof ed è provvista della certificazione IP65. Quindi, grazie anche all’assenza dell’ingresso Micro USB, sarà possibile indossarla senza alcun problema anche mentre si fa la doccia.
Il display OLED non mi ha convinto particolarmente in quanto personalmente l’ho trovato un po’ troppo “cheap” ed inoltre è poco visibile sotto la luce diretta del sole.
Per quanto riguarda la rilevazione dei dati, la B6 Smartband ha restituito dei risultati sovrastimati rispetto a quelli della Xiaomi Mi Band 2, sia nel caso del pedometro che nel calcolo dei metri percorsi.
Il monitoraggio del sonno non è molto preciso, ma non è del tutto sballato come invece è accaduto sulla Cubot V1.
Sul fronte del cardiofrequenzimetro, la misurazione può essere avviata solamente tramite lo smartphone e continuerà a rilevare il battito cardiaco finché non decideremo noi stessi di terminarla.
La B6 Smartband supera alla grande il test delle notifiche, in quanto è possibile selezionare qualsiasi tipo di applicazione dal quale riceverle, a differenza delle altre band analizzate nei giorni scorsi come la Teclast H30 e la Cubot V1.
Un’altra nota positiva è la possibilità di scattare le foto tramite la rotazione del braccio. Non è una funzione che si usa tutti i giorni, ma potrebbe tornare sempre utile in qualsiasi momento.
Per quanto concerne l’autonomia, i risultati ottenuti raggiungono la sufficienza in quanto quasi tutti i dispositivi in questa fascia di prezzo e con queste caratteristiche hanno in media la stessa durata.
B6 Smartband – Conclusione
Prima di esprimere le ultimissime conclusioni è necessario introdurre il prezzo al quale questa smartband viene venduta. Infatti, è possibile acquistare la B6 Smartband su Gearbest alla cifra di 15.27 euro.
Alla luce di tutto ciò credo che il prezzo per questo fitness tracker sia relativamente alto. Sulla carta offre tante caratteristiche interessanti, ma concretamente ci accorgiamo che il prodotto non è stato realizzato con una cura particolare nel dettaglio e che complessivamente gli aspetti positivi non sono moltissimi.
L’unico degno di nota è sicuramente quello relativo alle notifiche. Per il resto il pedometro ed il contatore dei chilometri sono sovrastimati ed il monitoraggio del sonno non è molto preciso.
Tuttavia in caso foste alla ricerca di un clone della Xiaomi Mi Band 2 (oppure della Xiaomi Mi Band 1S, ma con il display) allora questo prodotto farà al caso vostro. Se invece preferite la sostanza all’apparenza, allora dovrete virare su qualche altra smartband, perché allo stesso prezzo si possono trovare altri device molto più validi.
Vi ricordiamo che seguirci è molto semplice: tramite la pagina ufficiale , tramite ilnostro canale notizie Telegram , il nostro gruppo Telegram o iscrivendosi alla nostra rivista di Play Edicola. Qui potrete trovare le varie notizie da noi riportate sul blog. È possibile, inoltre, commentare, condividere e creare spunti di discussione inerenti l’argomento.