Xiaomi, azienda produttrice di smartphone, tablet e altri gadget molto interessanti, ha registrato un aumento dei ricavi del 5% nel 2015 rispetto a quanto fatto nel 2014. Secondo un rapporto di Fortune, la società ha registrato un flusso di entrate pari a 78 miliardi di yuan rispetto ai 74,3 miliardi di yuan del 2014.
Un portavoce ha riferito alla fonte che questi dati non sono ufficiali e ha rifiutato di commentare riportando esclusivamente che Xiaomi ha venduto oltre 70 milioni di smartphone, anche se c’è stato un rallentamento nelle vendite di questi prodotti.
Xiaomi: ricavi sulle vendite degli smartphone in diminuzione nel 2015
Se vengono rapportate le entrate al dollaro USA, ciò rappresenta un aumento del 3% dato che la valuta cinese ha perso valore nel corso del periodo. Anche se Xiaomi spiega che non si dedica principalmente agli smartphone, l’industria ha comunque preso una strada interessante sulle vendite di questi ultimi.
Dopo il grande successo ottenuto nel 2014, che ha visto una crescita delle vendite di circa il 135%, l’azienda ha inizialmente previsto che avrebbe venduto 100 milioni di smartphone nel 2015. Questo dato è stato successivamente rivisto e portato a 80 milioni.
Purtroppo il business è sceso ancor di più portando a una vendita di 71 milioni di smartphone. Un anno fa il fondatore di Xiaomi, Lei Jun, ha spiegato come il Mi Note fosse migliore dell’iPhone di Apple, ma purtroppo il device non ha scaturito il successo tanto atteso nelle vendite.
I vari dispositivi della società sono in continua lotta in questo segmento dove c’è una forte concorrenza con altri produttori, come ad esempio Huawei. Quest’ultima, in particolare, ha aumentato le spedizioni dei suoi device del 2,5% anno su anno.
Nel 2016, Xiaomi sembra stia soffrendo poiché abbiamo già visto occupare il quinto posto nella classifica delle società a livello mondiale nelle vendite degli smartphone per via del calo del 5%.
Per quanto riguarda il mercato azionario, Xiaomi dispone di una figura di valutazione di circa 45 miliardi di dollari. Stiamo assistendo a una società che vuole investire in prodotti alternativi, come ad esempio purificatori d’aria, action camera, droni, Internet Of Things e via dicendo, ma fino ad ora i nuovi prodotti ammontano a meno del 5% delle vendite totali.
Anche se si verifica una forte crescita nelle vendite di questi prodotti, ciò potrebbe non servire a compensare il rallentamento delle vendite degli smartphone.
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