OPPO VOOC: ecco tutto ciò che c’è da sapere sulla ricarica rapida

Oppo VOOC

Negli ultimi anni si sono sviluppati una varietà di sistemi di ricarica rapida che accompagnano gli smartphone. Una delle società che si è dilettata in questo campo è OPPO con la sua ricarica rapida denominata VOOC.

Come lavora la ricarica rapida?

Il principio di base di un sistema di ricarica presente su uno smartphone è molto semplice. Tutti sanno che questi dispositivi sono alimentati da batterie al litio, le quali, quando l’energia è esaurita, devono essere ricaricate. Per compiere quest’operazione, lo smartphone deve essere collegato ad un caricabatterie. Quest’ultimo, a sua volta, trasmette energia alla batteria.

La velocità con cui l’energia è fornita alla batteria viene misurata in watt, quindi più alta è la potenza e più velocemente la batteria potrà essere ricaricata. La potenza viene calcolata in watt che vengono misurati moltiplicando la corrente (misurata in ampere) per la tensione (misurata in volt).

Questo significa che quando si dà un’occhiata alle varie scritte presenti sul carica batterie è possibile vedere qualcosa di simile: 5V/2A, 9V/2A e via dicendo. Consideriamo, ad esempio, che una normale porta USB 2.0 funziona a 5V e 0.5A, e questo corrisponde a 2.5W. Un carica batterie che funziona a 5V 2A genera quindi una potenza da 10W.

OPPO VOOC: la ricarica rapida che fa la differenza

Una delle differenze principali tra gli altri sistemi di ricarica rapida e lo standard VOOC di OPPO è che quest’ultimo utilizza livelli più elevati di corrente. Quindi, invece di 9V e 1.67A da 15 W, VOOC utilizza 5V e 4A per dare 20W di potenza.

Un’altra cosa rilevante da sapere è che la batteria dello smartphone viene ricaricata in due fasi: durante la prima viene utilizzata una quantità elevata di potenza raggiungendo una percentuale all’incirca dell’80%.
Invece, la seconda fase entra in gioco con una potenza ridotta fino ad arrivare al 100%, in modo da salvaguardare la vita della batteria.

Prendendo in considerazione l’OPPO F1 Plus, che ha come batteria un’unità da 2850 mAh, la ricarica veloce VOOC riesce a dare energia dallo 0 al 75% in soli 35 minuti, un dato davvero impressionante.
Dallo 0 al 90%, invece, la ricarica dura 45 minuti, mentre impiega 1 ora e 9 minuti per caricarla dallo 0 al 100%. Qui sotto è possibile vedere un grafico sull’avanzamento della ricarica.

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Uno dei fattori che può danneggiare maggiormente le batterie è il calore. Sembra infatti che maggiore sia la tensione utilizzata, maggiore è il calore prodotto, con un aumento delle temperatura di circa 8° C durante la ricarica dello smartphone con tale tecnologia in esecuzione a 9V.

Ma uno degli aspetti più interessanti della tecnologia VOOC è quello di riuscire a mantenere la temperatura su livelli bassi. Di seguito vi è una tabella che mostra le variazioni della temperatura rispetto ad altri smartphone dotati di tecnologie diverse.

Oppo VOOC

Come è possibile vedere, VOOC è in grado di ricaricare l’OPPO R7s e l’F1 Plus con tassi più elevati di carica (mAh al minuto), ma mantenendo la temperatura fra i 3 ed i 4 °C.

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Alcuni di voi si saranno sicuramente trovati nella situazione di guardare un video, oppure giocare sullo smartphone, mentre il telefono è sotto carica, ed avrete notato che lo smartphone non si ricarica velocemente se collegato ad un caricabatterie.

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La ragione di questo è che quando si carica il dispositivo utilizzando un sistema di ricarica rapida, il calore viene prodotto allo stesso modo come descritto poche righe fa. Tuttavia, quando si guarda un video oppure si gioca, viene prodotto altro colore dalla CPU e dalla GPU. Ciò significa che avrete due fonti di calore all’interno, e di conseguenza un eccessivo surriscaldamento. Di conseguenza, il terminale non opererà più in ricarica rapida, ma switcherà al sistema di ricarica standard onde evitare problemi, con il risultato che il dispositivo si ricaricherà lentamente.

Tuttavia, una delle caratteristiche del sistema VOOC è che può ricaricare lo smartphone durante la visione di un video ad un tasso ragionevole.
Normalmente, l’OPPO R7s impiega circa 81 minuti per ricaricarsi rispetto al Galaxy Note 5 che richiede circa 97 minuti, prova effettuata guardando un video su YouTube. Durante la carica e la riproduzione di video, l’R7s si è ricaricato esattamente nello stesso tempo, quindi 81 minuti, mentre il Note 5 ha richiesto 160 minuti, cioè il 65% in più.

Come seconda prova, sono stati presi il Galaxy Note 5, il Mate 8 e l’F1 Plus, scaricate le batterie e portate circa al 4-5% per un test di ricarica durante una sessione di streaming.
Tuttavia, prima di scoprire i risultati, è doveroso ricordare le dimensioni delle batterie di questi dispositivi:

  • Huawei Mate 8: 4000 mAh
  • OPPO F1 Plus: 2850 mAh
  • Samsung Galaxy Note 5: 3000 mAh

Dopo 30 minuti di ricarica durante la riproduzione di un video sul Note 5, la batteria si è ricaricata del 24%, il Mate 8 ha raggiunto il 31% mentre l’F1 Plus ben il 68%. Prendendo in considerazione le diverse capacità delle batterie, significa che il phablet di Samsung aveva aggiunto 600 mAh, il Mate 8 1000 mAh e l’F1 Plus 1824 mAh.

In conclusione, possiamo riassumere che lo standard VOOC è un sistema di ricarica veloce leader nel settore.

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