ZTE: temporanea interruzione delle restrizioni commerciali USA

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Recenti rapporti indicano che sono stati temporaneamente revocati i piani stabiliti ad inizio mese del governo federale statunitense in merito al blocco alle importazioni di prodotti di telecomunicazioni cinesi come quelli della ZTE Corporation.

La compagnia sembra che abbia dovuto rispondere alle autorità statunitensi di aver violato i termini dell’embargo commerciale stabilito in Iran. Per farla breve, il Dipartimento del Commercio degli USA ha imposto delle restrizioni commerciali alla suddetta azienda dopo quattro lunghi anni di investigazioni da parte dell’FBI e altre agenzie federali. I risultati delle indagini hanno mostrato che la compagnia di Shenzen abbia mantenuto relazioni con un network operator del Medio Oriente nonostante le sanzioni imposte dagli Stati Uniti.

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Il Dipartimento del Commercio Statunitense ha dichiarato di avere una “costruttiva discussione in corso” con ZTE nelle precedenti settimane, la quale sembra aver ricevuto una sospensione dell’embargo di cui sopra.

A detta di un rappresentante ufficiale del Dipartimento del Commercio USA, “come vincolo morale preso per risolvere il problema, e sulla base dell’impegno vincolante che ZTE ha promesso al governo degli Stati Uniti, il Dipartimento del Commercio prevede, in questa settimana, di poter fornire temporaneamente una interruzione dei vincoli da alcuni obblighi di licenza”.

Lo stesso ha poi messo in chiaro che l’interruzione sarà temporanea e dipenderà da quanto ZTE sarà capace di rispettare il suo impegno preso con il governo americano. Secondo Reuters, ulteriori dettagli in merito alla decisione saranno pubblicati entro questa settimana nei Registri Federali degli Stati Uniti.

È da sottolineare che la burocrazia statunitensi si sono sempre mostrati “apprensivi” riguardo a prodotti di telecomunicazioni cinesi, come ZTE e Huawei, a causa dei loro legami con i regimi comunisti nei loro paesi.

Altre notizie hanno poi sottolineato che ZTE, oltre ad aver avuto rapporti con l’Iran, ha anche avuto anche scambi commerciali con Cuba, Korea del Nord, Sudan e Syria, tutti paesi tendenzialmente ostili agli USA e sui quali gli States hanno imposto varie sanzioni.

Nel frattempo, ZTE ha dichiarato di cooperare pienamente con le agenzie di investigazione e che si impegna a rispettare le leggi di tutte le sue nazioni ospitanti, Stati Uniti compresi.