Come avete notato, è già molto tempo che si susseguono le notizie in merito alla definitiva presentazione ufficiale del primo processore deca-core in ambito mobile, ossia il Mediatek Helio X20, che avverrà il 16 marzo.
L’Helio X20 sarà di fatto il primo di una serie di tre processori deca-core, tra cui l’Helio X30, che saranno annunciati in futuro da Mediatek, per fare concorrenza al nuovo Qualcomm Snapdragon 820.
Come ricorderete, l’Helio X20 è un processore di fascia alta ed attuale top di gamma di MediaTek, la cui caratteristica principale riguarda l’architettura tri-cluster, ovvero un SoC composto da 4 Cortex-A53 a 1.4 GHz, per le operazioni più leggere, 4 Cortex-A53 a 2 GHz per quelle più esigenti, e 2 Cortex A72 a 2.5 GHz per quelle ancora più pesanti.
Altre interessanti features di questo chipset riguardano il supporto a sensori per le fotocamere fino a 32 mega-pixel, supporto all’LTE Cat.6, inoltre è probabile la presentazione di un’ulteriore variante del SoC con clock a 2.0 GHz.
Sulle base di queste specifiche tecniche che caratterizzano il nuovo processore Mediatek, possiamo affermare che la scelta di aumentare il numero dei core non è solo una politica di marketing.
Ricordiamo che tre anni fa Mediatek lanciò il primo processore “true octa-core“, ovvero il Mediatek MT6592 basato su Cortex-A7. L’Helio X20, dunque, ripropone la stessa tecnologia multi-core, ovviamente in chiave avanzata sotto ogni aspetto.
Li Yan, direttore della pianificazione dei prodotti Mediatek, ha risposto così alla domanda “perchè la scelta di un processore multi-core (nel caso specifico deca-core)?“:
- alte prestazioni: gli smartphone odierni hanno la necessità di elaborare informazioni varie e complesse (internet, video, audio, fotocamera, etc);
- abbassamento dei consumi: una sfida è quella di cercare di abbassare il più possibile il consumo dei chip che, assieme al display, sono il reparto hardware che incide maggiormente sul consumo della batteria;
- l’architettura a tre cluster si occuperà di gestire le attività in tre macro aree, scindendo le attività più pesanti da quelle moderate finendo con quelle più semplici, garantendo una migliore efficienza del sistema nel suo complesso e, soprattutto, una migliore efficienza energetica.
Secondo i dati ufficiali, Helio X20, con la sua architettura tri-cluster, dovrebbe garantire un risparmio complessivo dei consumi quantificabile in un 30%.
Inoltre, bisogna notare che, stando alle ultime dichiarazioni dell’azienda, l’Helio X10 ed X20 non sarebbero dei diretti concorrenti degli Snapdragon 810 e 820.
È noto che Qualcomm, nonostante le problematiche note sullo Snapdragon 810, è il punto di riferimento nella produzione di chip in ambito mobile, anche se abbiamo visto l’affacciarsi sul mercato di nuovi competitor, come Samsung con i suoi Exynos e Huawei con i propri Kirin, entrambi con ottimi risultati.
Mediatek Helio X30: la risposta ai SoC Qualcomm top di gamma
Zhu Shangzu, direttore generale del dipartimento wireless di Mediatek, ha confermato senza mezzi termini che il vero chip di punta sarà l’Helio X30, il quale competerà con i chip Qualcomm top di gamma.
Li Yan, la scorsa settimana, aveva rivelato che l‘Helio X30 potrebbe essere già disponibile sul finire del 2016.
Le grandi novità del chipset in questione risiederanno principalmente nell’utilizzo di un processo produttivo a 16 nanometri mentre l’architettura dovrebbe essere composta da 2 Cortex-A53 con clock a 1.0 GHz, 2 Cortex-A53 con clock a 1.5 GHz, 2 Cortex-A72 con clock a 2.0 GHz ed infine 4 Cortex-A72 con clock a 2.5 GHz.
L’Helio X30 dovrebbe rappresentare il futuro antagonista dei SoC Qualcomm anche in previsione del rilascio dello Snapdragon 823, variante migliorata e probabilmente potenziata dell’attuale Snapdragon 820.
Con buona probabilità, l‘Helio X20 potrebbe essere utilizzato da brand minori per equipaggiare i propri dispositivi top, oppure per commercializzare varianti “lite” di dispositivi con a bordo lo Snapdragon 820.
Siete ansiosi di vedere una prima recensione di un device con a bordo l’Helio X20?