Dopo la presentazione ufficiale del nuovo processore deca-core MediaTek Helio X20, molte case produttrici di dispositivi portatili hanno mostrato interesse verso la nuova SoC della casa taiwanese.
Fra le aziende che hanno annunciato la realizzazione di dispositivi con a bordo il suddetto processore troviamo compagnie di successo come Meizu ma anche compagnie meno note o di minor rilievo come Green Orange che, nonostante la scarsa popolarità, realizza smartphone cinesi validi, dal design elegante e performanti.
Ricordiamo che il nuovo processore deca-core Mediatek Helio X20 (MT6797) a 20nm e fornito del nuovo Imagiq ISP ha un’architettura basata su tre cluster, due Cortex A72 per le operazioni più impegnative, quattro Cortex A53 con clock a 2.0 Ghz per garantire prestazioni elevate ed allo stesso tempo efficienza nei consumi ed infine altri quattro Cortex A53 con clock a 1.4 Ghz per i task meno impegnativi.
In più i due Cortex più potenti sono entrambi dotati di LTE Cat.6 e supporto per riproduzioni video a 2K e 4K mentre l’Imagiq ISP migliora a livello professionale l’esperienza fotografica permettendo elaborazioni real-time sulla profondità di campo grazie al supporto a camere 3D o due sensori affiancati.
Tornando a noi, Green Orange ha commentato l’uscita dell’Helio X20 affermando di volerlo montare in uno o più dei suoi prossimi dispositivi, senza però fornire informazioni dettagliate in merito alla dichiarazione: non si sa quindi né quando né su quali tipi di smartphone avrà in mente di equipaggiarlo. Sta di fatto che la poco nota casa cinese da anni usa processori MTK sui suoi smartphone, come per esempio il Green Orange N2, l’N3, l’M4 il V1 e anche l’N20.
Con il lancio ufficiale in Cina del nuovo SoC, MediaTek si è accaparrata una buona fetta di mercato. Infatti alla conferenza per la presentazione dell’Helio X20 è stata mostrata una lista sia di grandi compagnie sia di promettenti aziende come Lenovo e Jin pronte a collaborare.