Fra i vari smartphone low-cost lanciati negli ultimi mesi, uno di quelli che ha catturato maggiormente l’attenzione è stato l’UMi Rome, presentato a cavallo fra fine 2015 ed inizio 2016, con un’estetica accattivante e delle prestazioni (sulla carta) promettenti.
Ma come si sarà comportato effettivamente durante il nostro utilizzo? Scopritelo nella nostra recensione completa!
UMi Rome, la recensione di GizchinaIT
UMi Rome – Specifiche tecniche
- Display AMOLED da 5.5 pollici di diagonale con risoluzione HD 1280 x 720 pixel, curvatura 2.5D e densità di pixel pari a 267 PPI;
- dimensioni di 153.8 x 77 x 7.9 mm con un peso di 177 grammi;
- processore true octa-core MediaTek MT6753 con architettura ARMv8-A Cortex-A53 a 64 bit da 1.3 GHz;
- GPU ARM Mali-T720 MP3 da 700 MHz;
- 3 GB di RAM LPDDR3 single channel da 800 MHz;
- 16 GB di memoria interna, espandibile tramite microSD fino a 64 GB;
- fotocamera posteriore da 13 mega-pixel con interpolazione digitale (8 mega-pixel reali) con sensore Sony IMX179 CMOS, apertura f/2.0 e doppio flash LED;
- fotocamera anteriore da 5 mega-pixel con interpolazione digitale (2 mega-pixel reali) con sensore GalaxyCore GC2355 e flash LED;
- supporto dual SIM 4G LTE Cat.4 (manca la banda 2100);
- Wi-Fi 802.11 a/b/g/n Dual Band, Hotspot;
- Bluetooth 4.0, Radio FM, GPS, A-GPS;
- sensore di prossimità, luminosità, accelerometro;
- batteria da 2500 mAh removibile;
- sistema operativo Android 5.1 Lollipop.
UMi Rome – Unboxing
La dotazione della confezione di vendita è la seguente:
- smartphone;
- caricatore con presa europea da 5V 1A;
- cavo USB microUSB;
- pellicola protettiva;
- cartoncino illustrativo.
UMi Rome – Design e materiali
Appena lo si estrae dalla scatola, l’UMi Rome, in questo caso in colorazione Gold, colpisce per un design ricercato, in particolare se si considera la fascia di prezzo a cui appartiene.
Il frame laterale è realizzato interamente in metallo con processo CNC, mentre la back cover, pur avendo una finitura metallica, è in fiberglass, un materiale plastico elastico e resistente; ne consegue che essa è removibile (anche se un po’ dura da rimuovere), ed al suo interno troviamo la batteria, i 2 slot micro SIM e lo slot micro SD dedicato, con il conseguente vantaggio di poter espandere la memoria senza penalizzare il supporto dual SIM.
Sul lato destro troviamo il tasto di accensione ed i 2 tasti del volume, mentre il lato sinistro è invece pulito.
Superiormente troviamo l’ingresso da 3.5 mm per gli auricolari, assieme alle tacche di plastica per le antenne, ed inferiormente, oltre alle altre 2 tacche, troviamo l’ingresso micro USB e lo speaker di sistema, collocato nella griglia sinistra, mentre la griglia destra assume una funzione puramente estetica e di simmetria al design.
Posteriormente abbiamo la fotocamera da 8 mega-pixel, con sporgenza di circa 1 mm, e relativo doppio flash LED (non dual tone), assieme al logo dell’azienda.
Sulla parte superiore frontale sono presenti la capsula auricolare, il sensore di prossimità e luminosità, la fotocamera anteriore da 2 mega-pixel ed il flash LED; penalizzante l’assenza del LED di notifica.
Infine, sulla parte inferiore frontale troviamo i 3 tasti soft-touch privi di retroilluminazione, in parte compensata dalla serigrafia, ed il microfono.
Quanto all’ergonomia, lo smartphone si fa sentire nell’impugnatura, visti i suoi 5.5 pollici e 180 grammi di peso, ma fortunatamente l’utilizzo è favorito dalle curvature laterali della back cover, le quali permettono un grip adeguato, visto anche il frame metallico scivoloso; tuttavia, non sono presenti funzioni per l’utilizzo ad una mano.
Ci sono però alcuni aspetti che fanno storcere il naso.
In primis il microfono, inspiegabilmente situato in corrispondenza dei tasti soft touch, per di più in maniera asimmetrica; sarebbe stato decisamente preferibile inserirlo nella griglia sottostante inutilizzata.
Ma, soprattutto, i tasti laterali. Oltre a non avere un gran feeling ergonomico, vista il loro posizionamento non proprio centrale sul frame, andandoli ad utilizzare si avverte quanto l’assemblaggio sia stato eseguito in maniera non adeguata, visto l’evidente movimento che compiono nel loro alloggiamento; andando a scuotere lo smartphone addirittura si riesce a sentire il ticchettio causato dal loro movimento. Cercando online, non sembra però essere un problema comune, quindi è probabile possa trattarsi di un difetto di questo sample in particolare; resta però il fatto che, non essendo quello in test un sample pre-produzione, questo è un aspetto abbastanza fastidioso, ma soprattutto un peccato, visti gli aspetti positivi succitati.
UMi Rome – Display
L’unità qua presente è un pannello da 5.5 pollici, di tipo AMOLED, con risoluzione HD 1280 x 720 pixel e curvatura 2.5D.
Pur avendo una risoluzione da 720p su uno schermo di queste dimensioni, non si notano evidenti difetti: la fruizione dei contenuti è buona e durante l’utilizzo non sembra essere visibile la griglia dei pixel.
Come spesso capita sui device di questa categoria, il display è contornato da una cornice nera, aspetto che molti potrebbero non apprezzare.
Pur essendo dichiarato come AMOLED, i neri dell’UMi Rome non sono paragonabili a quelli di un display Samsung, come è visibile anche nella foto soprastante; inoltre, durante l’osservazione di schermate nere è particolarmente visibile la striscia inferiore dei di LED retroilluminanti (overflow della retroilluminazione).
Tuttavia, in generale i colori sono comunque bilanciati, soprattutto per quanto riguarda la saturazione; i bianchi sono leggermente tendenti all’azzurro, ma non in maniera vistosa. E’ inoltre presenta la classica opzione Miravision con cui poter tarare alcuni parametri.
L’angolo di visuale è buono, anche se non eccelso; la luminosità massima ha un valore valido ed il sensore per la regolazione automatica lavora sufficientemente bene, anche se in alcune situazioni di scarsa illuminazione tende al ribasso.
Uno dei difetti maggiori maggiormente riscontrati da tutti i possessori di questo device, viste anche le varie testimonianze in rete, è il touch screen, a 2 tocchi e veramente poco preciso. Ciò è particolarmente evidente in fase di digitazione, durante la quale si perdono diverse lettere; online ci sono alcune guide per poter porre in parte rimedio a questo problema, anche se non abbiamo riscontrato grandi miglioramenti nell’attuarle.
Per finire, l'”anti-riflettività“ è nella norma, sempre considerando la fascia di prezzo del terminale, mentre il trattamento oleofobico non è dei migliori.
UMi Rome – Hardware e performance
L’UMi Rome monta un SoC MediaTek MT6753 con architettura ARMv8-A Cortex-A53 a 64-bit da 1.3 GHz.
La parte grafica è affidata alla GPU ARM Mali-T720 MP3 da 700 MHz che, pur non restituendo grandi valori nei test di benchmark, ci offre delle sessioni di gaming decisamente buone, sia con i classici Asphalt 8 e Real Racing 3, entrambi con dettagli alti ed un frame rate non altissimo ma costante, che, ovviamente, con titoli meno impegnativi dal punto di vista dell’elaborazione grafica.
L’operatività del device è favorita dalla presenza a bordo di 3 GB di RAM di tipo LPDDR3 single channel da 800 MHz, memoria gestita molto bene e che permette una fluidità discreta anche con diverse applicazioni aperte simultaneamente; durante questi giorni di test, infatti, non è mai capitato di vedere lo smartphone in affanno ed il passaggio tra un’app e l’altra è sempre stato reattivo. Appena acceso, il dispositivo offre circa 2.3 GB di RAM libera.
La schermata del multitasking è gestita a schede verticali, ed è possibile andare a chiudere tutte le app aperte con l’apposita icona.
Infine, troviamo 16 GB di memoria interna, di cui 11.62 GB effettivi, espandibile tramite micro SD fino a 64 GB; è supportato l’utilizzo di memorie esterne via OTG.
In questo ambito l’unico difetto realmente avvertibile è il surriscaldamento del device, che, pur non raggiungendo mai temperature particolarmente alte, tende a scaldare anche in momenti in cui lo smartphone sta svolgendo tasks semplici, o addirittura è in stand-by, sintomo che il software non è ancora pienamente maturo; ci aspettiamo che ciò possa essere risolto con un update futuro.
Ecco i vari risultati di benchmark dell’UMi Rome:
UMi Rome – Antutu Benchmark
UMi Rome – Fotocamere
La fotocamera posteriore è un sensore Sony IMX179 CMOS da 8 mega-pixel, interpolati via software a 13 mega-pixel, con apertura f/2.0 e doppio flash LED non dual tone.
L’interfaccia è la classica stock di MediaTek, con le varie opzioni HDR, Panorama, Foto Live etc.; da segnalare la mancanza di poter impostare la grandezza delle foto, con setting fisso a 13 mega-pixel, sia in 4:3 che in 16:9.
In situazione di buona luminosità gli scatti sono nella media, anche se l’esposizione non viene gestita in maniera adeguata, con zone non esposte scurite in maniera eccessiva e zone illuminate spesso bruciate. Per rimediare, in queste situazioni è quasi necessario l’utilizzo dell’HDR, in modo da ottenere scatti più vividi, anche se con colori meno fedeli alla realtà; gli scatti con questa opzione non sono velocissimi, quindi è necessario avere la mano un minimo ferma.
In notturna il sensore fatica ed il rumore è decisamente evidente; usando l’HDR le foto vengono decisamente meno sgranate e giallognole, anche se meno dettagliate. Il doppio flash LED illumina adeguatamente, ma la mancanza del dual tone fa propendere il bilanciamento del bianco verso il blu.
Lo zoom arriva fino a 4x, con risultati buoni in situazioni di forte luce e risultati meno buoni con poca luce.
La fotocamera anteriore è un sensore GalaxyCore GC2355 da 2 mega-pixel, anch’essi interpolati digitalmente a 5 mega-pixel, affiancato dal flash LED.
In condizioni di buona luce gli scatti sono più che sufficienti per un utilizzo social, pur non avendo un dettaglio molto alto. La presenza del flash LED non aiuta particolarmente al buio o con poca luce, non essendo particolarmente potente.
UMi Rome – Test di registrazione video in Full HD
È possibile registrare video a 1080p, salvati in formato .3gp. La stabilizzazione digitale lavora in maniera buona, mentre il microfono tende ad acquisire un audio un po’ troppo alto (e distorto); la pecca più evidente in questo ambito è la messa a fuoco pressochè inesistente.
UMi Rome – Audio
In questa fascia di prezzo è difficile, se non impossibile, trovare smartphone degni di nota nel comparto multimediale.
Lo speaker, come precedentemente detto, è posizionato inferiormente, permettendo all’audio di non essere soffocato se il device è appoggiato su un piano.
Il volume è alto e difficilmente non ci accorgeremo dell’arrivo di una notifica o di una telefonata, anche in ambienti rumorosi.
Per il resto, la qualità audio è decisamente mediocre, con frequenze basse inesistenti ed alte leggermente distorte.
Il player musicale di default offre pochissime opzioni; utilizzando app alternative con equalizzatore la situazione non cambia, anzi, andando ad enfatizzare le frequenze mancanti si finisce per sovraccaricare lo speaker ottenendo un effetto di side-chain.
L’ascolto in cuffia è nettamente migliore e può accontentare senza problemi un ascoltatore “non esperto” che non sia alla ricerca di una particolare qualità sonora.
Sono supportati i vari formati audio, tra cui anche i file FLAC.
Parlando di comparto telefonico, anche qua il device non convince: l’audio in capsula è quasi privo di bassi e sarà quasi necessario utilizzare degli auricolari per evitare di trovarsi spesso e volentieri a non capire bene il nostro interlocutore.
UMi Rome – Connettività
Grazie alla presenza di uno slot micro SD dedicato è possibile espandere la memoria senza sacrificare il supporto al dual SIM dual Stand-by (entrambe in formato Micro) qua presente.
Entrambi gli slot supportano il 4G (non contemporaneamente, con possibilità di switch a caldo) ed è presente la banda da 800 MHz, ma non quella da 2100 MHz; la ricezione voce e dati è buona sia all’aperto che al chiuso, idem il passaggio tra le celle.
L’interfaccia per la gestione del dual SIM è la classica di MediaTek, con soltanto alcune opzioni basilari (non è possibile impostare suonerie diversificate).
Nessun grosso problema per quanto riguarda le connessioni Bluetooth 4.0 e Wi-Fi 802.11 a/b/g/n Dual Band che non perdono mai colpi; per la navigazione satellitare sono presenti le connessione GPS e A-GPS, con risultati sufficienti.
UMi Rome – Software
Il sistema operativo su cui si basa l’UMi Rome è Android 5.1 Lollipop con interfaccia pressoché stock.
Sono presenti le classiche air gestures per l’utilizzo gestuale dell’interfaccia, oltre alle più utili opzioni Smart Wake, con la quale poter attivare il double tap to wake, oltre alle gestures a schermo spento.
Degno di nota è sicuramente il fatto che il device arrivi già con i permessi di root attivi “out of the box”, testimoniato dalla presenza di default dell’app SuperSU, con la gioia di tutti gli utenti più “smanettoni”.
UMi Rome – Batteria
Infine, parlando di autonomia, questo terminale non delude, ma non stupisce più di tanto.
La batteria da 2500 mAh, come abbiamo detto, è removibile e nella confezione è presente un caricabatterie da 5V 1A.
I test di autonomia sono stati svolti con luminosità al 50% con sensore attivo ed utilizzo misto fra Wi-Fi e 4G. Ecco le azioni svolte:
- 30 minuti di gaming (Asphalt 8);
- 30 minuti di streaming video (YouTube);
- 30 minuti di navigazione web (Chrome);
- 30 minuti di Spotify;
- 20 minuti di social (Facebook);
- Facebook Messenger e Telegram in background;
- 2 mail push ogni 15 minuti;
- Bluetooth attivo.
Compiendo le suddette azioni, si sono raggiunte poco meno di 3 ore di schermo attivo.
Per quanto riguarda i tempi di ricarica, con il caricatore in dotazione, dallo 0 al 100% ho impiegato circa 2 ore e 50 minuti, mentre con un caricatore da 5V 2A sono riuscito ad ottimizzare a 2 ore e mezzo circa.
UMi Rome – Galleria fotografica
UMi Rome – Conclusioni
L’UMi Rome rappresenta a pieno il classico esempio di occasione mancata.
A livello prestazionale ed estetico il device soddisfa e spesso sorprende, ma purtroppo sono presenti lacune e difetti che non possono che lasciare con l’amaro in bocca, visto che ci saremmo potuti trovare tranquillamente di fronte ad uno dei best-buy intorno ai 100 euro. Come già in altre occasioni, quindi, restiamo in attesa di un aggiornamento software che migliori gli aspetti attualmente in ombra del device.
L’UMi Rome è disponibile in vendita sullo store italiano TopResellerStore ad un prezzo di 125 euro, con garanzia italiana e spedizione dall’Italia in 24/48 ore lavorative. Sullo store è possibile fruire di uno sconto mediante il voucher GIZCHINA.