Si è recentemente conclusa la conferenza del WTO tenutasi a Nairobi, in Kenya.
Durante questo evento è stato raggiunto un importante accordo per quanto concerne i dazi doganali, con l’impegno da parte di 53 stati ed organizzazioni membri, tra cui UE, USA e Cina, per la liberalizzazione del commercio del settore hi-tech, viste le stime future di una copertura del 10% del commercio globale, con cifre da capogiro che si aggirano attorno agli 1,3 trilioni di dollari.
Conseguentemente, la Commissione Europea ha comunicato che a beneficiarne saranno sia le aziende che i consumatori, in quanto, a partire da luglio 2016 in poi, verranno eliminati i dazi doganali su molti prodotti, con una futura estensione dell’accordo ad una più ampia gamma di oggetti, con conseguenti cali di prezzo.
Attualmente si parla di circa 201 prodotti interessati, fra cui apparecchiature mediche, video game, console, impianti audio hi-fi, speaker, cuffie, lettori DVD/blu-ray, semi-conduttori e GPS.
Per quanto riguarda il settore a noi più affine, ovvero quello degli smartphone et similia, non ci sono ancora notizie specifiche al riguardo, anche se siamo sicuri che, essendo questo un settore di traino per il mercato, anch’esso beneficerà di questo accordo.
Per chi non lo sapesse, il WTO (o OMC) è l’Organizzazione Mondiale del Commercio, ovvero l’ente internazionale creato con lo scopo di supervisionare i patti commerciali stretti fra gli stati che ne fanno parte, che attualmente sono 161 (più altri 25 come “osservatori”) e rappresentano il 97% del commercio mondiale di beni e servizi.
