Il produttore cinese Huawei ha raccontato in un’intervista delle difficoltà riscontrate nello sviluppo del Nexus 6P.
Nello specifico, Fang Zenghau, responsabile dello sviluppo del Nexus 6P, ha parlato della mole di lavoro che si nasconde dietro ad ogni prodotto finale e delle criticità che si possono incontrare nello sviluppo di un nuovo modello; ha sottolineato come cooperare con Google abbia rappresentato un grande sogno che ha portato alla realizzazione di questo nuovo smartphone, il raggiungimento di un grande obiettivo comune.
Zenghau, inoltre, ha evidenziato come le sfide affrontate da Huawei siano state diverse:innanzitutto quella di entrare in un mercato diverso da quello cinese, in cui generalmente opera, nonché quella di affrontare le reazioni del mercato globale.
Un grande problema per il colosso della telefonia mobile è stato sicuramente quello della diversa connettività delle reti disponibili nei vari continenti, in cui si è ritrovata a dover uniformare varie tipologie di bande in un unico dispositivo. Qui emerge la sinergia con Google, che con la competenza del proprio team, ha sostenuto Huawei nello sviluppo del Nexus 6P e nella risoluzione dei problemi riscontrati.
Altro obiettivo raggiunto (confermato anche dalle prove dirette sul campo) è stata l’implementazione del sensore fotografico (come avvenuto anche con LG Nexus 5X) Sony IMX377 dalle dimensioni di 1.55 micron di grandezza. I risultati ottenuti sono notevoli, di fatti, questo nuovo modello permette di ottenere scatti nitidi anche in condizioni di scarsa illuminazione.
Ulteriore sfida è stata, poi, l’implementazione di una batteria che potesse garantire ottime prestazioni e una carica dalla durata quanto più lunga possibile. Huawei è famosa per la durata delle batterie nonché per le dimensioni (vedi la linea di dispositivi Huawei Mate). Anche in tal caso, grazie ad un ottimo sviluppo del software, il Nexus 6P è riuscito anche in questa impresa; ha ottimizzato i consumi, conservando dimensioni contenute e un’ottima durata complessiva della batteria.
Altra prova in cui Huawei ha dato prova del suo carattere riguarda l’estetica, in cui è riuscita a dar pregio di design, con un corpo tutto in metallo e vetro.
Lo stesso Zenghau, infine, ha sottolineato come il colosso cinese da lui rappresentato si senta orgoglioso per i risultati raggiunti, frutti di anni di studio e ricerca, nonché onorato di aver collaborato con Google per la produzione del suo Nexus 6P.
Voi cosa ne pensate? E’ riuscita Huawei nell’intento di rilasciare un ottimo prodotto che soddisfasse il mercato?