La fascia entry-level degli smartphone è in forte crescita. Se dapprima l’accelerazione è stata posta sull’hardware, su estetica, design e materiali sono ben pochi i passi in avanti visti.
Ci pensa Ulefone a fare da apripista con Paris, smartphone che si distingue per design e materiali, mantenendo prestazioni di discreto livello. Scopriamo se ci farà innamorare di se!
L’Ulefone Paris è disponibile su Coolicool.com a soli 116 euro con spedizione dalla Cina, ma grazie al nostro codice sconto UPG5 riuscirete a risparmiare qualche euro. Qui maggiori info sull’acquisto del dispositivo.
Ulefone Paris, la recensione di Gizchina.it
Ulefone Paris – Scheda Tecnica
- CPU MediaTek MT6753 Cortex-A53 64-bit octa-core da 1,3 GHz;
- GPU Mali T-720;
- 2GB di memoria RAM;
- 16GB di memoria interna;
- Display da 5 pollici IPS HD con una risoluzione di 1280 x 720 pixel, 296 PPI, Vetro 2.5D;
- Fotocamera principale da 13 mega-pixel con Flash LED e apertura F/1.8;
- Fotocamera anteriore da 5 mega-pixel;
- supporto Micro Nano SIM; 4G LTE;
- dimensioni di 147 x 71 x 8 millimetri;
- peso di 125 grammi;
- WiFi 802.11 a/ b/ g/ n, Bluetooth 4.0, GPS, Glonass, WiFi Dircet;
- batteria da 2250 mAh;
- Android 5.1 Lollipop con Ele UI.
Ulefone Paris – Packaging
Il package di Ulefone Paris si presenta con un semplice cartonato scuro con in alto stampato il nome del dispositivo. All’interno troviamo:
- Ulefone Paris;
- caricabatteria da parte con uscita da 1A;
- cavo flat USB–micro USB;
- cuffie auricolari in-ear con jack da 3.5 millimetri;
- pellicola proteggi schermo;
- Manuali d’uso rapidi.
Dotazione, quindi, più ricca rispetto alle solite che vediamo per gli altri dispositivi. Discretamente buona la qualità costruttiva e la riproduzione sonora delle cuffie auricolari e quasi indispensabile la pellicola proteggi schermo.
Ulefone Paris – Design
Ulefone Paris si presenta come uno smartphone che punta a distinguersi per materiali e design. Costruito intorno ad un frame interamente realizzato in alluminio, con una smussatura dei bordi che rende più ergonomica l’impugnatura.
Sulla parte frontale abbiamo il display da 5 pollici IPS HD che sovrasta i tasti soft touch – Opzioni, Home e Indietro – con un’illuminazione abbastanza fioca, visibile di sera ma non sotto luce diretta del sole.
Presente la fotocamera frontale da 5 mega-pixel insieme al sensore di luminosità, prossimità e al sempre gradito LED di notifica, incastonato accanto alla capsula auricolare.
Il profilo dello smartphone è circondato da una cornice in alluminio, con degli inserti in policarbonato per facilitare la comunicazione delle antenne. Il lato destro ospita il tasto di accensione e il bilanciere del volume, anch’essi in alluminio.
Il lato sinistro è completamente pulito. La scelta è apprezzabile in termini di pulizia e design facendo risultare più piacevole alla vista il profilo dello smartphone.
Inferiormente trova alloggiamento lo speaker di sistema, accompagnato dal microfono.
Superiormente vi è l’alloggiamento per il jack da 3.5 millimetri, insieme alla porta micro-USB. Soluzione abbastanza usuale su smartphone di questa fascia di prezzo.
Sul retro troviamo la fotocamera principale da 13 mega-pixel, incassata in un frame metallico, insieme al flash LED. Design e posizione della fotocamera sono l’unica nota stonata nel design di Ulefone Paris, che si presente in maniera semplice e lineare, facendo subito notare questa “imperfezione” stilistica. Una posizione centrale e completamente incassata nella scossa sarebbe risultata sicuramente vincente.
I materiali delle scocche alternano il comune policarbonato utilizzato per la back-cover al più nobile alluminio per la realizzazione del frame che circonda tutto il profilo di Ulefone Paris.
La parte frontale, invece, è sovrastata da un vetro Gorilla Glass 3, con curvatura 2.5D, smussato ai lati quindi. Molto elegante e piacevole alla vista, ma altrettanto comoda nell’utilizzo quotidiano questa scelta, rendendosi sia funzionale che stilisticamente perfetta nell’insieme.
L’ergonomia è molto valida! Il rapporto peso/dimensioni di 125 grammi e 8 millimetri, fanno si che utilizzare Ulefone Paris sia un vero piacere. Grazie al frame curvo e avvolgente non è certo un problema impugnare lo smartphone con una sola mano.
Un plauso al produttore è dovuto, poiché difficilmente ci si trova di fronte a smartphone ben costruiti e con grande attenzione al design in questa fascia di prezzo.
Ulefone Paris – Dispaly
Luci ed ombre sul display di Ulefone Paris. Il pannello è un’unità da 5 pollici IPS HD, con aspect ratio di 16:9, risoluzione di 1280 x 720 pixel, una densità di pixel per pollice di 296 PPI e 85% di contrasto NTSC.
I dati non sono certamente favorevoli al dispositivo, “la prova del 9” è sempre quella effettuata sul campo, dove il Paris non tradisce. La taratura del colore è molto naturale e l’angolo di visione è tipico da display IPS, con l’unica pecca sui neri superati i 178° di inclinazione. Il sensore di luminosità non aiuta a migliorare la sensazione sul display. Pigro nell’adattamento della luminosità e, quindi, è consigliata la modalità manuale.
Altra pecca è la protezione Gorilla Glass 3. Nonostante “la sua fama lo preceda” sembra abbastanza facile usurare il display, e parliamo di usura quotidiana, data dall’utilizzo di tutti i giorni.
Presente, inoltre, la modalità di personalizzazione tramite Tecnologia Miracast con la possibilità di gestire la taratura del contrasto e del colore.
Ulefone Paris – Software
Ulefone Paris è il primo device del produttore che arriva a corredo con una nuova user interface denominata Ule UI. Quella che all’apparenza può risultare una UI avvolgente tutto l’OS, si scopre subito non sia altro che un launcher, a cui il produttore ha apportato delle personalizzazioni. Inoltre, questo launcher è anche disinstallabile, oltre che sostituibile con il più classico Launcher3, ritrovabile su molti smartphone.
Nonostante ciò, l’Ule UI si rivela ricca di personalizzazioni e, come Filosofia orientale vuole, senza App Drawer ma con una buona presenza di Temi per personalizzare il software. Presenti anche alcune, utili, gestures che semplificano l’utilizzo.
Purtroppo, si riscontra anche poca ottimizzazione. E’ infatti molto facile rilevare refresh continui della home, che vanno così a rovinare l’esperienza d’uso quotidiana.
Ulefone Paris – Benchmark
La dotazione di Ulefone Paris può contare su di una CPU MediaTek MT6753 basato su tecnologia Cortex-A53 a b4-bit e octa-core da 1.3 GHz di frequenza. La parte video è affidata ad una GPU Mali T-720 e 2GB di memoria RAM.
Ulefone Paris – Antutu Benchmark
Ecco il risultato del vari Benchmark:
Ulefone Paris – Multimedia
La fotocamera principale di Ulefone Paris vanta un sensore da 13 mega-pixel con apertura F/1.8 e un Flash Led a corredo.
Considerando la sua appartenenza alla fascia entry-level. l’approccio al comparto multimediale del dispositivo è stato venato da un iniziale scetticismo, soprattutto perché la maggior parte dei prodotti rientranti nella stessa fascia di prezzo del Paris in genere evidenziano delle specifiche fake e, quindi, delle interpolazioni dei sensori. Ulefone ci ha però smentiti.
Le foto sono di ottima qualità e Ulefone Paris riesce a regalare ottimi scatti in tutte le condizioni ambientali. Ricche di luce di giorno e con una buona regolazione di luminosità di notte. Pecca però su foto con una forte presenza di colore rosso, andando ad enfatizzarne la colorazione.
La fotocamera anteriore è una 5 mega-pixel, senza infamia e senza lode. Non si può definire una selfie camera, ma lavora abbastanza bene.
Ulefone Paris – test video a 1080p
Il software della fotocamera è quello stock dei dispositivi MediaTek, che conosciamo ormai bene poiché è in comune con molti altri smartphone dotati di questa base hardware.
La Galleria presenta la personalizzazione tipica dei device con hardware MediaTek con le animazioni dei video in fase di scorrimento, un aspetto sempre piacevole da vedere. I video vengono riprodotti senza alcun problema, mancano alcuni codec audio per i video .MKV.
Il Player musicale non ha personalizzazioni degne di nota, ma addirittura un ritorno al vecchio Player nativo di Android delle versioni precedenti alla realese software attuale. La riproduzione dell’audio non convince a pieno. La dicitura “3D Sound” lasciava presagire una componente audio di buon livello, la quale, invece, si è rivelata appena accettabile. Buono il volume generale, anche se l’audio pecca nelle tonalità medie e basse.
Ulefone Paris – Browser Internet
Dall’oriente la personalizzazione e le prestazioni del Browser Web vengono sempre un po’ sottovalutate. Accade anche su Ulefone Paris che sembra mostrare il fianco quando si cerca di spingere il piede sull’accelleretatore e utilizzare più schede aperte su siti ricchi di dati da gestire.
Parliamo ovviamente di micro-lag, che, seppur presenti, non rovinano l’esperienza generale di navigazione. Per chi però è amante della navigazione fulminea può utilizzare Google Chrome, eliminando così quei refresh e micro-lag di troppo.
Ulefone Paris – Autonomia e Parte Office
L’autonomia di Ulefone Paris non è sicuramente la Features Killer del device. Sono solo 2250 mAH messi a disposizione del produttore che devono soddisfare il carico energetico dello smartphone.
Complice la CPU poco energivora e il display poco definito, l’autonomia di Ulefone Paris è appena accettabile. Si arriva a cena senza risparmi energetici, ma non si può pretendere di più. Il nostro stress-test prevede:
- 2 account gmail in push;
- 1 account Facebook che si sincronizza ogni 30 minuti;
- 1 account Twitter che si sincronizza ogni 30 minuti;
- utilizzo intenso di WhatsApp;
- circa 40 minuti di chiamate;
- circa 60 minuti di navigazione web;
- circa 15 minuti di svago con giochi;
- Mi-Band collegata.
Parte Office poco curata e non è presente un gestore di File preinstallato sul device. Qui viene in soccorso il Play Store che è in grado di fornire valide soluzioni.
Ulefone Paris – Conclusioni
Brava Ulefone. Paris riesce a distinguersi nella fascia entry-level del mercato grazie a design e materiali. Riesce dove molti produttori falliscono o pongono poca attenzione. Le prestazioni ci sono, ma manca l’ottimizzazione software.
Comparto multimediale ben curato, con un settore imaging valido ma manchevole di frequenze audio.
L’autonomia può essere considerato il tallone di Achille di Ulefone Paris, ma solo se consideriamo come superiori alla media tutti gli altri aspetti.
La speranza è di poter vedere come il produttore supporterà con aggiornamenti software il device, in modo da potersi imporre nella fascia di mercato di destinazione. Go on Ulefone!
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