Nelle scorse settimane è trapelata in rete un’immagine della presunta Xiaomi Mi Band 2 che ha tratto in inganno molti, noi compresi, rivelandosi poi essere un device realizzato da un altro produttore, ovvero Zeaplus.
Quest’oggi vi proponiamo la nostra recensione completa della Zeaplus Band, un fitness tracker che si ispira chiaramente al braccialetto di Xiaomi, ma che vede l’implementazione di un display OLED.
Zeaplus Band, la recensione completa di GizChina.it
Confezione di vendita
Il box di vendita del produttore ricorda molto la confezione della Xiaomi Mi Band sia nelle dimensioni che nei materiali.
Al suo interno troviamo:
- La Zeaplus Band;
- un adattatore per la ricarica USB;
- un braccialetto in silicone flessibile di colore nero;
- un breve manuale utente in lingua inglese.
Anche nella disposizione degli accessori i richiami al fitness tracker di casa Xiaomi sono evidenti.
Design e materiali
La Zeaplus Band è caratterizzata da un design che prende a piene mani dalle linee estetiche della Xiaomi Mi Band con dimensioni leggermente maggiori. Queste ultime, infatti, sono di 41 x 17 x 10.5 mm per un peso complessivo di appena 17 grammi.
La funzionalità di ricarica prevede, come già detto, un adattatore USB identico nell’aggancio alla Mi Band.
Sulla parte frontale della fitness band troviamo un piccolo display OLED da 0.69 pollici con un pulsante touch collocato sul lato destro.
Il terminale è ben costruito così come il cinturino che racchiude in maniera compatta e ferma il device. Lo stesso è realizzato in plastica flessibile con un meccanismo differente (con la chiusura verso il basso) rispetto alla Xiaomi Mi Band.
Funzionalità
Il device integra tutte le funzionalità classiche delle fitness band come il pedometro, il monitoraggio del sonno e il resoconto delle calorie bruciate.
La Zeaplus Band, inoltre, consente, grazie al pulsante touch e al piccolo display, di visualizzare velocemente i dati delle funzionalità appena descritte, controllare la riproduzione musicale, attivare il controllo del sonno (purtroppo non automatico), trovare il telefono, controllare la fotocamera e attivare/disattivare la vibrazione.
Il terminale, infine, vibrerà al ricevimento di un sms o alla ricezione di una chiamata telefonica, senza però mostrare alcun dato relativo al numero chiamante.
Il tasto touch consente di navigare all’interno dell’interfaccia con un singola pressione e di selezionare le opzioni con una pressione prolungata.
Software
L’applicazione che gestisce la fitness band sullo smartphone è chiaramente ispirati alla Mi Fit, sia nel design che nelle funzionalità.
Alla prima apertura, l’applicazione ci chiederà di configurare un account specificando alcuni dati come sesso, altezza, peso e lunghezza di passo.
Purtroppo, sia il conteggio dei passi che il controllo del sonno sono totalmente sballati nell’organizzare ed elaborare i dati raccolti.
Dopo solo tre ore il device conta già 9000 passi mentre la Xiaomi Mi Band ne conta, in maniera più corretta, circa 500.
Non è possibile, inoltre, impostare il braccio di utilizzo su cui abbiamo posto la Zeaplus.
Il dispositivo garantisce un’autonomia di circa una settimana di utilizzo medio-intenso con molte notifiche e consultazione continua dell’orario.
Galleria fotografica del fitness tracker di Zeaplus:
Zeaplus Band – Considerazioni finali
La Zeaplus Band è un dispositivo interessante sopratutto per l’implementazione del display OLED che mostra data, ora, passi e calorie consumate e per le funzionalità smart tipiche degli smartwatch.
Peccato che il conteggio dei passi sia totalmente errato e che il controllo del sonno sia da attivare manualmente, oltre che anch’esso poco preciso.
Il fitness tracker di Zeaplus, quindi, è un dispositivo che, allo stato attuale, non è possibile promuovere, e che, quindi, è “rimandato a settembre”, in vista di un possibile aggiornamento che ne migliori la precisione delle sue funzionalità principali.
La Zeaplus Band è disponibile all’acquisto al prezzo di 15 dollari, circa 13 euro al cambio attuale.