Nella recensione odierna andremo a provare l’ennesima action cam cinese low-cost, questa volta non parliamo di una soluzione di SJCAM, Xiaomi o BlackView ma di un produttore meno noto nel settore e che ha deciso di debuttare con questa entry-level nel mercato delle action cam, in attesa di una variante ben più interessante che sarà annunciata a breve.
L’oggetto della recensione di oggi è la GitUp Git1, prima action cam dell’azienda e da poco disponibile presso i maggiori store online cinesi ad un prezzo di listino di 89 dollari, circa 82 euro al cambio attuale, un prezzo non molto competitivo, visto che non viene fornito alcun accessorio in dotazione, eccetto il cavo USB-miniUSB per la ricarica.
La GitUp Git1 è disponibile presso lo store online Gearbest.com ad un prezzo di 82 euro con spedizione dalla Cina.
GitUp Git1: confezione e specifiche
La confezione della GitUp Git1 è davvero molto semplice e compatta. Nella parte frontale troviamo il nome del prodotto e le principali caratteristiche, mentre nella parte posteriore troviamo tutte le specifiche riportate in maniera dettagliata.
All’interno, oltre all’action cam, troviamo un cavo USB-miniUSB per la ricarica ed il collegamento al PC, oltre ad un semplice manuale utente in lingua inglese. Nessun accessorio, quindi, che invece troviamo nella versione Pro, caratterizzata appunto da un buon set di accessori in bundle, anche se il prezzo di vendita è superiore di circa 19 euro alla variante da noi provata.
Il sensore installato su questa action cam è il Sony Exmor IMX322, una soluzione da 2,4 Mega-pixel che, accompagnata da un processore Novatek 96655, permette di registrare ad una risoluzione massima di 1920 x 1080 pixel ad un frame rate di 30FPS, mentre gli scatti, tramite l’interpolazione, possono arrivare ad un massimo di 12 Mega-pixel.
Le risoluzioni video disponibili sono: FullHD 1080P a 30FPS, HD 720P a 30FPS, 960P a 30FPS e 480P a 60FPS, mentre le foto possono venir realizzate a 3, 5, 8 e 12 Mega-pixel.
Presente poi la possibilità di realizzare time-lapse con un intervallo di 1, 2, 5, 10, 20, 30, 60 secondi, mentre l’autoscatto è settabile a 5, 10, 20, 30, 60 secondi.
La lente installata ha un’angolazione massima di 160° gradi, ma è presente un’opzione per ridurre l’angolo visivo a soli 120°. Inoltre, troviamo anche un particolare sensore denominato G-Sensor, molto utile se avete intenzione di utilizzare l’action cam come dashcam per la vostra auto, visto che lo stesso si attiva in caso di forti urti, ad esempio causati da un tamponamento, ed impedisce la cancellazione automatica del video appena registrato.
La batteria è removibile ed ha una capacità di 950 mAh, allineata quindi ad altre concorrenti di questo settore.
Infine, troviamo uno slot per microSD fino a 64GB, e la connettività WiFi, che vi permetterà di gestire la cam dal vostro smartphone, anche se al momento l’applicazione non è ancora stata resa disponibile sul Play Store e sull’Apple Store.
GitUp Git1: design
Il design dell’action cam è davvero molto simile a quello delle ultime GoPro 3/4, tanto che è anche possibile utilizzare il case impermeabile di quest’ultime per proteggere l’action cam, senza aver problemi di dimensioni e di compatibilità con i 3 tasti, che combaciano perfettamente con quelli delle soluzioni più famose. Un fattore sicuramente positivo, visto che gli accessori per la GoPro, case compreso, risultano essere facilmente reperibili anche nei mercati occidentali.
Le dimensioni della cam sono di 59 x 30 x 41 millimetri, prossime a quelle della concorrenza, quindi, anche se lo spessore risulta comunque davvero contenuto, soprattutto per il fatto che oltre allo schermo posteriore troviamo anche la batteria removibile, segno che GitUp ha lavorato molto per ottimizzare gli spazi interni, in modo da contenere al meglio le dimensioni della scocca ed il peso, che si ferma a soli 64 grammi, batteria da 950 mAh inclusa.
Nella parte frontale troviamo l’obiettivo, affiancato, nella parte inferiore, dal logo del produttore e sul lato sinistro dal tasto power e da due LED di stato di colore rosso.
Nella parte posteriore è presente il display da 1.5 pollici a colori affiancato da un LED rosso in alto a sinistra, mentre sul lato destro troviamo il tasto per l’accensione del Wi-Fi e per interagire con l’action cam, oltre allo slot per la microSD.
Sul lato sinistro, invece, troviamo la porta miniUSB, la porta microHDMI e due aperture per il microfono.
Infine, nella parte superiore è presente il tasto di conferma ed un LED indicativo, mentre in quella inferiore troviamo un comodo sportello a scorrimento laterale che permette l’accesso al vano batteria dell’action cam.
Non è presente quindi il classico filetto da 1/4 di pollici che invece troviamo su alcune telecamere e macchina fotografiche, di conseguenza sarà necessario inserire l’action cam nel case impermeabile ogni volta che avrete intenzione di fissarla a qualche supporto standard, visto che sullo chassis non sono presenti attacchi.
GitUp Git1: software
L’interfaccia software è in lingua inglese e presenta diverse impostazioni e parametri che ritroviamo anche su altre action cam. Con i vari pulsanti installati sulla telecamera è possibile selezionare le varie modalità operative e le diverse risoluzione dei video e delle immagini, oltre ad attivare il WiFi ed alcuni parametri relativi alla connessione wireless e al pairing con il telecomando da polso opzionale firmato GitUp.
Fra le tante impostazioni troviamo le opzioni relative alla risoluzione di registrazione video, alle dimensione delle foto scattate, ai time-lapse e al timer per l’autoscatto, al G-sensor, all’esposizione e a tante altre impostazioni.
Per quanto riguarda l’applicazione per smartphone Android, purtroppo l’app ufficiale di GitUp non è ancora stata resa disponibile né per iOS, né per Android, ma fortunatamente al momento è possibile utilizzare una valida alternativa facilmente reperibile sul PlayStore con il nome di FinalCam. L’App in questione risulta essere abbastanza completa e ben fatta, visto che possiamo gestire quasi tutte le impostazioni dell’action cam dal nostro smartphone. Inoltre, è anche possibile visualizzare e scaricare le foto ed i video presenti sulla microSD.
La preview dell’inquadratura ha dei tempi di latenza abbastanza ridotti, ed è quindi usabilissima, anche se ogni tanto vi è qualche lag o ritardo dell’immagine. Nel complesso l’applicazione risulta essere ben fatta e completa sotto tutti i punti di vista.
GitUp Git1: qualità fotografica
Il sensore installato è il Sony Exmor IMX322, con una risoluzione di 2,4 Mega-pixel un sensore adottato su moltre dashcam e che riesce ad avere una resa più che sufficiente nelle foto, che tramite l’interpolazione raggiungono la risoluzione massima di 12 Mega-pixel, senza però andarne ad aumentare la definizione ed i dettagli.
La resa cromatica è abbastanza naturale, anche se i colori risultano abbastanza spenti e slavati, come potete voi stessi notare dai sample sottostanti scattati con la GitUp Git1.
Essendo la lente installata di tipo grandangolare, difficilmente sbaglierete inquadratura, dato che il campo visivo è davvero ampio, un po’ come capita con tutte le action cam. Di conseguenza, è ben visibile l’effetto “occhio di pesce”, specie inquadrando oggetti vicini ma, come già detto in apertura, è presente un’opzione software per ridurre il campo visivo a 120° invece dei 160° massimi disponibili.
Inoltre, il tipo di lente installata non consente di realizzare macro o foto molto ravvicinate, che risulteranno spesso sfuocate e poco definite.
GitUp Git1: qualità video ed audio
Come già brevemente anticipato, con la Git1 i video possono essere registrati in diverse risoluzioni, tra cui il FullHD a 30FPS, l’HD 720P a 30FPS, il 960P a 30FPS ed i 480P a 60FPS. Molto buona la qualità dei video in FullHD a 30FPS, visto che risultano davvero molto nitidi e ben definiti, complice sicuramente l’ottima resa del sensore Sony installato.
La resa cromatica è più che buona, a differenza di quanto visto con alcune action cam marchiate SJCAM, i colori risultano ben bilanciati e non vi è alcuna tendenza verso il blu o i colori freddi. Davvero veloce la reazione della telecamera con cambi di luce rapidi e repentini, come pote voi stessi evincere dal video prova.
Buona la resa con una buona illuminazione, mentre col calare della luminosità cala anche la qualità dei video, visto che con poca luce aumenta vertiginosamente il rumore digitale dell’immagine.
Leggermente meglio della media l’audio nei video, che risulta adeguato alla categoria di prodotto.
Purtroppo è assente un sistema di stabilizzazione attivo, di conseguenza ogni minimo movimento viene percepito in maniera brusca dall’action cam.
Prova FullHD 30FPS
Ed eccovi un breve confronto con la YiCamera, anch’essa in FullHD a 30FPS
GitUp Git1: autonomia
Registrando in FullHD a 30FPS, l’autonomia si attesta attorno gli 85/90 minuti di registrazione continua con WiFi disattivato, quindi nella media dell’action cam cinesi.
Con il WiFi attivo, l’autonomia cala a circa 55/60 minuti in FullHD a 30FPS, proprio a causa del maggior consumo di energia dovuto alla connettività Wireless.
Nel complesso, abbiamo un’autonomia più che sufficiente ed allineata alla concorrenza, ma non eccezionale, visto che esistono soluzioni in grado di offrire prestazioni migliori in tal senso.
GitUp Git1: conclusioni
La GitUp Git1 è un’action cam sicuramente ben riuscita, ma che, purtroppo, ha una risoluzione massima abbastanza limitata rispetto alla concorrenza, visto che ormai quasi tutte le action cam registrano in FullHd a 60FPS, mentre la GitUp Git1 si ferma a soli 30FPS. Nonostante ciò, la qualità dei video risulta più che ottima ed infatti i video risultano particolarmente nitidi e la resa cromatica è davvero molto buona, dato che i colori restituiti risultano abbastanza naturali.
Le foto scattate sono invece leggermente slavate, spente e anche un po’ scure, oltre a risultare poco definite per colpa del sensore installato ben inferiore ai 12 Mega-pixel dichiarati, che vengono raggiunti tramite interpolazione.
Nella media l’autonomia e decisamente ottima la possibilità di utilizzare il case originale GoPro senza dover rinunciare all’utilizzo dei tasti, visto che tutti e tre i bottoni combaciano perfettamente con la “custodia” della GoPro Hero 4.
Unico difetto riscontrabile è il prezzo di vendita un po’ troppo caro, vista l’assenza di accessori, disponibili invece nella variante Pro di questa action cam.
La GitUp Git1 è disponibile presso lo store online Gearbest ad un prezzo di 82 euro con spedizione dalla Cina.