Nelle scorse settimane vi abbiamo proposto la nostra recensione completa dell’UMI Iron, il nuovo top di gamma del produttore cinese UMI.
In quell’occasione avevamo rimandato il giudizio definitivo sul terminale poichè in fase di test il firmware installato non era risultato ancora completamente stabile.
Quest’oggi vi proponiamo il nostro focus sulle funzionalità esclusive software e del comparto fotocamera del dispositivo in seguito alla versione definitiva rilasciata da UMI.
UMI Iron – Eyeprint ID
Una delle funzionalità più attese dell’UMI Iron è l’Eyeprint ID, ovvero la tecnologia di riconoscimento biometrico del taglio d’occhi che, secondo l’azienda, risulta essere due volte più sicura del Fingerprint ID.
Abbiamo testato la funzionalità per valutarne l’efficienza sia in termini di velocità di riconoscimento che di accuratezza.
Una volta aperta l’applicazione è necessario effettuare una sorta di calibrazione per consentire al sistema di riconoscere al meglio il taglio d’occhio.
L’applicazione ci chiederà di aprire e chiudere gli occhi velocemente più volte e di muovere leggermente il dispositivo per poter memorizzare ed elaborare quante più prospettive possibili.
Una volta completata la fase di configurazione dell’applicativo, il sistema Eyeprint ID risulterà pronto per essere utilizzato.
Il riconoscimento è abbastanza rapido anche se, a differenza di quanto visto con l’Eye ID di Vivo, è necessario avvicinare molto il terminale agli occhi affinché venga rilevato il taglio associato. L’accuratezza, invece, non è perfetta e in alcuni casi è necessario il PIN alternativo per sbloccare il terminale.
In notturna, infine, il sistema aumenterà al massimo la luminosità del display per illuminare e rendere rilevabile il taglio d’occhi.
Il sistema non è risultato esente da bug poichè, come visibile dallo screenshot, in alcuni casi dopo lo sblocco rimane attiva la finestra di riconoscimento che richiede la riapertura dell’applicazione per essere rimossa.
UMI Iron – U-Health
L’applicazione U-Health consente di rilevare il battito cardiaco e il livello di stress tramite l’ausilio del sensore di luminosità e prossimità.
Per effettuare la misurazione basterà avviare l’apposita opzione (battito cardiaco o stress) e poggiare un qualsiasi polpastrello sui sensori per avviare il processo.
I dati ottenuti concernenti il battito cardiaco sono piuttosto discordanti e, anche effettuando misurazioni tra differenti persone, si ottiene un risultato simile.
Il livello di stress, invece, risulta molto altalenante, poichè passa da elevato a basso in sole due misurazioni consecutive.
UMI Iron – Fotocamera
Abbiamo testato nuovamente la fotocamera per valutarne le eventuali migliorie apportate dal produttore in questo nuovo update.
La messa a fuoco in diurna risulta decisamente più veloce così come la qualità generale degli scatti realizzati con buone condizioni di luce. Purtroppo però andando a zoomare l’effetto “acquerello” è quasi immediato con un livello di dettagli non elevatissimo.
In notturna, invece, la resa degli scatti è pressochè identica a quanto già visto in sede di review del dispositivo.
Foto scattate con l’UMI Iron dopo l’aggiornamento software.
UMI Iron – Software
Il sistema operativo risulta più pulito e meglio organizzato, sopratutto nei menu dove troviamo finalmente la voce per attivare e disattivare il doppio tap per il risveglio del dispositivo.
La fluidità è rimasta di ottimo livello, come già visto durante la recensione completa, senza bug o impuntamenti nell’esecuzione delle applicazioni.
UMI Iron – Considerazioni finali
In seguito all’aggiornamento il dispositivo risulta sicuramente più stabile e performante, con una fotocamera meglio ottimizzata e l’aggiunta delle funzionalità software esclusive di UMI, che però necessitano ancora di fix per poter funzionare a dovere.
L’Eyeprint ID funziona abbastanza bene anche se non risulta comodissimo nell’utilizzo quotidiano. U-Health, invece, per il momento è bocciata, poichè restituisce risultati ballerini e poco veritieri.