Ultimamente la reputazione dei produttori cinesi di smartphone è considerevolmente migliorata e i consumatori disposti a concedere fiducia alle società asiatiche sono sempre più numerosi in ogni parte del mondo. Lenovo, per cogliere questa ghiotta occasione, ha recentemente avviato con Qihoo una join-venture che, in ambito mobile, si concretizzerà presto nel prossimo ZUK Z1.
Il modello di business alla base di questa start-up non dovrebbe essere (secondo quanto dichiarato dalla stessa Lenovo) troppo innovativo, e si baserà sostanzialmente nel concentrare la maggior parte delle risorse umane dell’azienda in sviluppo e supporto software. Il focus sarà sull’esperienza utente, quindi, in modo simile a quanto già visto con il progetto Yu di Micromax o su OnePlus One grazie a CyanogenMod.
Proprio gli sviluppatori della più famosa ROM di terze parti, inoltre, starebbero collaborando con la giovane società per migliorare la ZUI (il nuovo sistema operativo proprietario basato su Android che sarà rilasciato per la prima volta questo mese) e, secondo alcuni rumors, per implementare la CM sulla versione di ZUK Z1 destinata al mercato internazionale.
Questo device, dal punto di vista del consumatore occidentale, assomiglierà probabilmente ad una riedizione del “flagship killer”: hardware di primo livello (per ora si parla di un dispositivo di fascia alta con schermo ampio, batteria molto capiente, lettore di impronte digitali e supporto dual sim) associato all’apprezzata CyanogenMod.
È presto, ovviamente, per trarre conclusioni, ma se le indiscrezioni dovessero avverarsi (e i grossi capitali messi in campo da Lenovo e Qihoo sembrano una buona assicurazione a riguardo) sentiremo parlare molto spesso di questo ZUK Z1. Il lancio del dispositivo, infine, è atteso per la seconda metà di questo 2015.
