Dopo il recente unboxing ed alcuni giorni di prova, è giunto il momento di stilare il giudizio finale del BlackView Zeta, smartphone entry-level dell’omonimo produttore ormai noto anche per le proprie action cam low-cost.
Come spiegato in sede di unboxing, lo smartphone in questione vanta un hardware di fascia bassa della scorsa generazione abbinato ad un display da 5 pollici con risoluzione HD, il tutto ad una cifra molto contenuta di soli 75 euro.
La scelta dell’azienda di preferire un hardware non all’ultimo grido – quindi privo di architettura a 64-bit e supporto alla connettività LTE – in favore di uno schermo migliore sarà premiata? Scopriamolo insieme nella recensione.
BlackView Zeta: Specifiche complete
Come già detto in fase di unboxing, il BlackView Zeta è dotato di un processore Mediatek MT6592M a 1.4 GHz a 32-bit, affiancato da una GPU Mali 450 MP2 e da 1 GB di memoria RAM. Presenti poi 8 GB di memoria interna, allocati in un’unica partizione da 5.74 GB ed espandibili tramite una scheda microSD fino a 32GB, che potrà anche essere usata per l’installazione delle varie App, vista la presenza dell’apposita opzione.
Le dimensioni del dispositivo sono di 143.3 x 72.8 x 8.8 mm per un peso complessivo, batteria da 2200 mAh compresa, di circa 150 grammi.
Il display in dotazione è un pannello IPS con diagonale da 5 pollici e risoluzione HD 1280 x 720 pixel, mentre il comparto fotografico può contare su una fotocamera posteriore da 8 Mega-pixel dotata di Flash-LED e da una fotocamera anteriore da 5 Mega-pixel.
La versione Android installata è la Android 4.4.2 KitKat, leggermente personalizzata dal produttore, specie per quanto riguarda il launcher, che avremo modo di vedere nel paragrafo dedicato alla parte software. Assente, quindi, il supporto alle reti 4G LTE e alla tecnologia HotKnot, mentre troviamo il Wi-Fi b/g/n, l’HotSpot Wi-Fi, il Bluetooth, il GPS e la possibilità di utilizzare due SIM, di cui una in formato Micro ed una Standard.
BlackView Zeta: Design
Il design del BlackView Zeta non spicca certamente per la linea estetica scelta dal produttore, visto che la scocca ricorda la classica forma di una “saponetta” con i quattro i profili laterali arrotondati ed una lieve bombatura della back-cover, che però contribuisce a rendere più maneggevole il dispositivo.
Nella parte superiore del telaio troviamo il jack audio da 3.5 millimetri e la porta micro USB per la ricarica, mentre in quella inferiore è presente esclusivamente il microfono. Sul lato destro, invece, troviamo il tasto power ed il bilanciere del volume, mentre su quello sinistro non sono presenti altri tasti.
Nella parte frontale – partendo dal basso – troviamo i tre tasti soft-touch non retroilluminati, il display da 5 pollici con risoluzione di 1280 x 720 pixel, la fotocamera anteriore da 5 Mega-pixel, la capsula auricolare ed i sensori di prossimità e luminosità nella parte superiore. Assente, invece, il LED di notifica.
Nella parte posteriore del dispositivo, infine, troviamo una back-cover realizzata in plastica liscia ma rigida, che garantisce un buon grip, che, però, con mani bagnate o sudate, potrebbe non risultare ottimale. Presente poi la fotocamera principale da 8 Mega-pixel ed il Flash LED, affiancati dal secondo microfono di sistema, dal marchio del produttore e – nella parte inferiore – dallo speaker audio.
La plastica della back-cover, in questo caso di colore giallo, risulta essere comunque di ottima fattura, visto che non ho riscontrato scricchiolii del telaio impugnando il device con forza. Sotto di essa troviamo lo slot per la microSD, la batteria removibile da 2200 mAh, uno slot per la MicroSIM ed uno per la SIM Standard.
BlackView Zeta: Display
Il pannello installato sul BlackView Zeta è un’unità IPS da ben 5 pollici con risoluzione HD, ovvero di 1280 x 720 pixel, che si è dimostrata in grado di garantire una buona resa cromatica in tutto lo spettro cromatico.
Non eccellente la luminosità ed infatti sotto la luce diretta del sole ho avuto qualche difficoltà nel leggere dal display, mentre la definizione si è dimostrata più che sufficiente, visto che non sono riuscito a notare in maniera eccessiva la griglia dei pixel, nonostante la risoluzione sia solamente HD, ben lontano quindi dal più recente e diffuso FullHD.
Il touch screen risulta abbastanza reattivo e non ha mostrato fenomeni di ghost-touch. Presenti, inoltre, diverse gesture e la possibilità di risvegliare il device dallo stand-by con un doppio tocco sul display spento.
BlackView Zeta: performance e benchmark
Il SoC in dotazione, nonostante appartenga alla “scorsa generazione”, riesce comunque a garantire delle buone performance ed un’ottima reattività del sistema, anche se ogni tanto, complice l’interfaccia leggermente rivista dal produttore, mi è capitato di incorrere in qualche microlag. In ogni caso, la soluzione installata, ovvero il Mediatek MT6592M, è sempre riuscita a mantenere delle buone prestazione in quasi tutte le attività, dalle più leggere alle più esose.
Gli otto core Cortex-A7 operano ad una frequenza di clock di 1.4 GHz, mentre la GPU installata è la Mali 450 MP2, operante ad una frequenza massima di 600 MHz.
Il singolo GigaByte di RAM riesce a garantire una buona esperienza anche nel multi-tasking, visto che dopo aver installato le principali App sempre in esecuzione in background (Facebook, WhatsApp, Messenger, etc) la memoria RAM libera si attesta attorno i 350-400MB, un quantitativo più che sufficiente per garantire una buona usabilità e reattività del sistema, anche con gli applicativi più pesanti.
Solamente con molte activity aperte in background ho notato dei rallentamenti nel passaggio tra le stesse, dovuto proprio al singolo GigaByte di memoria RAM installato.
Buoni i punteggi restituiti dai benchmark, che collocano il device nella fascia media ed allineato agli altri smartphone dotati del medesimo SoC.
BlackView Zeta: Antutu Benchmark
BlackView Zeta: performance nel gaming
Per quanto riguarda le performance nel gaming non ho nulla da eccepire, dato che tutti i giochi provati hanno mostrato una buona fluidità durante l’esecuzione, anche con dettagli grafici elevati.
In particolare, Real Racing 3 e Beach Buggy Blitz impostano automaticamente il dettaglio grafico al massimo senza lag eccessivi, eccetto forse nelle scene più impegnative. Purtroppo, però, non sono riuscito a testare Asphalt 8 Airborne a causa di un errore in fase di installazione.
Tuttavia, nei due giochi testati, e che avrete modo di vedere all’opera voi stessi nel video focus sul gaming, il BlackView Zeta si è sempre comportato bene, garantendo un’ottima esperienza video-ludica.
BlackView Zeta: Analisi termica
Complice l’arrivo della stagione estiva, ecco che anche le temperature degli smartphone iniziano a salire, specie durante attività molto intense, fra cui il gaming o la navigazione web tramite la rete mobile 3G.
Il BlackView Zeta non è da meno ed infatti durante l’analisi termica il dispositivo ha registrato dei valori abbastanza elevati, specie dopo l’esecuzione dei giochi inseriti nel video focus appena mostratovi.
A seguito di quasi 20 minuti di gaming la scocca posteriore ha raggiunto una temperatura massima di 52°C circa, mentre nella parte frontale si sono sfiorati i 55°C. Valori abbastanza elevati che in occasione di lunghe ed intense sessioni di gioco possono dare sicuramente fastidio.
Un po’ meglio la situazione in navigazione Web sotto le reti mobile 3G, dove dopo mezz’ora di utilizzo ho raggiunto un valore massimo di 45°C nella parte frontale e di 43°C nella parte posteriore. Il tutto con una temperatura ambientale di quasi 28°C, sicuramente poco favorevole alla dissipazione termica del dispositivo, ma tipica della stagione estiva in arrivo.
BlackView Zeta: Comparto fotografico
Davvero deludente il comparto fotografico che, nonostante il sensore da 8 Mega-pixel in dotazione, ha mostrato evidenti difficoltà nella messa a fuoco, specie nei soggetti più vicini, un problema che rende praticamente impossibile realizzare delle macro con questo smartphone, che tenderanno a risultare completamente fuori fuoco. Inoltre, anche la qualità delle immagini ottenute non è ottimale, visto le foto risultano spesso poco definite e sgranate.
Eccovi alcuni sample fotografici:
Abbastanza scarsa anche la fotocamera frontale, che con poca luce fatica a realizzare scatti definiti ed accettabili, mentre il Flash LED posteriore risulta più che sufficiente e ben sincronizzato.
BlackView Zeta: Test di registrazione video a 1080p
Un po’ meglio la registrazione video, che restituisce comunque delle immagini un po’ “impastate” e poco definite, visto che anche durante le riprese video l’autofocus ha presentato il problema della messa a fuoco già accenato nell’analisi del comparto fotografico.
I video vengono registrati in FullHD a 30FPS e vengono salvati in formato .3GP.
BlackView Zeta: Multimedia
Nessun problema per quanto riguarda la riproduzione dei video in formato Mkv H.264 con risoluzione FullHD, mente quelli codificati in H.265 hanno mostrato alcuni sporadici lag o errori di codifica. Non sono riuscito, invece, a riprodurre video con risoluzione 4K, mentre la qualità audio dello speaker posteriore, che diffonde un suono abbastanza gracchiante al massimo volume, si è rivelata appena sufficiente. Stesso discorso per l’audio in cuffia (testato con le Xiaomi Pistons), che risulta abbastanza pulito, ma forse un po’ troppo basso. Presente, ovviamente, la possibilità di equalizzare tramite il player musicale l’audio in cuffia.
BlackView Zeta: Ricezione
A differenza di tanti smartphone cinesi, il BlackView Zeta è dotato del supporto alle bande WCDMA a 900 MHz e 2100 MHz, che non hanno mostrato problemi nel connettersi alle rete mobile 3G, sia all’aperto che negli edifici.
Non male anche il GPS, che ha dimostrato un buon livello di precisione anche durante la navigazione tramite Google Maps.
Nella media la ricezione Wi-Fi, così come la qualità dell’audio nelle chiamate, sia in “ricezione” che in “invio”, dove la voce è risultata chiara e nitida.
Nessun problema da segnalare per il Bluetooth, installato nella versione 4.0.
BlackView Zeta: Software
La versione Android installata è la 4.4.2 KitKat leggermente rivista dal produttore, visto che troviamo delle icone ridisegnate ed alcune feature aggiuntive, come appunto la possibilità di risvegliare il device tramite il classico “doppio tap” o dei simboli da tracciare sul display spento.
Non ci sono applicazioni particolari pre-installate, eccetto Facebbok, Twitter e Xender, che possono comunque essere facilmente rimosse.
L’azienda ha modificato leggermente l’area notifiche, inserendo alcune scorciatoie alle principali utility di sistema, fra cui, ad esempio, la torcia, la calcolatrice ed il cronometro.
Purtroppo non sappiamo se il dispositivo riceverà o meno Android Lollipop e se, sopratutto, verranno corretti quei piccoli bug che ho riscontrato, fra cui, ad esempio l’errata visualizzazione della RAM disponibile nel multi-tasking, che riporta 2GB di RAM invece di 1GB.
Buona la traduzione in italiano, abbastanza completa, così come la navigazione tramite il browser stock installato, tipico degli smartphone Mediatek che non ha mostrato particolari impuntamenti caricando anche le pagine web più impegnative.
Leggermente rivista, invece, l’interfaccia della fotocamera, che presenta alcune funzioni aggiuntive rispetto alla classica fotocamera degli smartphone con chipset del produttore taiwanese.
Eccovi una galleria di screenshot tratti dal sistema operativo del BlackView Zeta.
BlackView Zeta: Autonomia
La batteria del BlackView Zeta ha una capacità di 2200 mAh, che, abbinata al processore poco energivoro, mi ha permesso di arrivare tranquillamente a sera con un utilizzo abbastanza intenso.
In particolare, sono riuscito a superare 14 ore di utilizzo con un uso abbondante della rete dati 3G, alternata al Wi-Fi. Durante la giornata di test ho usufruito dei vari social-network (Facebook ed Instagram), oltre a Messenger, Gmail e WhatsApp, mediante il quale ho ricevuto e mandato quasi duecento messaggi, il tutto con luminosità automatica e connessione 3G e Wi-Fi sempre attivi.
Così facendo sono riuscito a registrare 14 ore e mezzo di utilizzo con 4 ore e 40 minuti di display attivo, un risultato più che buono e ulteriormente migliorabile ottimizzando la gestione delle connessioni quando non utilizzate.
Inoltre, il produttore ha inserito alcune funzioni di risparmio energetico, tra cui la modalità bianco e nero che riduce le colorazioni disponibili alla sola scala di grigi, in modo da contenere i consumi.
La capacità reale della batteria è prossima ai 2200 mAh stando a quanto viene rilevato dal misuratore di corrente USB durante la ricarica del device, segno che il produttore non ha dichiarato specifiche false o inserito una cella di capacità inferiore.
BlackView Zeta: Conclusioni
Il BlackView Zeta è un dispositivo “niente male”, con un hardware un po’ datato, ma che per il prezzo di vendità risulta più che adeguato, sopratutto per la presenza di un display con risoluzione HD, un plus notevole che difficilmente ritroviamo anche su altri smartphone in questa fascia di prezzo.
Nella media l’autonomia, le performance e la ricezione, visto che troviamo il supporto a tutte le frequenze italiane, mentre risulta abbastanza scarso il comparto fotografico, dove è emerso un evidente problema di messa a fuoco del device, sia nei video che nelle foto.
Un altro punto di forza che riporta l’ago della bilancia in equlibrio è sicuramente il prezzo di vendita del dispositivo, di circa 75 euro presso i maggiori store online e che giustifica pienamente le scelte intraprese dal produttore nella realizzazione del device.
Qualora aveste domande o dubbi sul dispositivo, potete chiedere informazioni commentando in basso nel box dei commenti.
Il Blackview Zeta è disponibile su Gearbest.com con spedizione dalla Cina. Sullo store potrete usufruire di uno sconto mediante il voucher ZetaV16.