Alcuni giorni fa vi abbiamo mostrato l’unboxing e le prime impressioni dell’Ulefone Be Pure, uno smartphone di fascia bassa caratterizzato da un ottimo design ed un SoC Mediatek octa-core della scorsa generazione.
Un device che condivide le stesse specifiche hardware del “fratello” Ulefone Be One, dispositivo che abbiamo già avuto modo di provare nelle scorse settimane e che ci aveva soddisfatto per la bontà stessa del dispositivo.
Riuscirà Ulefone a stupirci anche con il nuovo Ulefone Be Pure? Scopriamolo insieme nella recensione.
Ulefone Be Pure: il video unboxing di GizChina.it!
Ulefone Be Pure: Specifiche complete
Come detto in fase di unboxing, l’Ulefone Be Pure è caratterizzato da un processore Mediatek MT6592M a 1.4 GHz a 32-bit di “vecchia” generazione, affiancato da una GPU Mali 450 MP2 e da 1 GB di memoria RAM. Lo storage interno prevede 8 GB di memoria espandibili tramite microSD e allocati in un’unica partizione da 6 GB.
Le dimensioni del dispositivo sono di 144 x 71.4 x 9.0 mm per un peso complessivo, batteria da 2000 mAh compresa, di 155 grammi. Non un peso piuma, quindi, anche se tuttavia il peso risulta ben distribuito su tutta la superficie.
Il display in dotazione è un pannello IPSOGS con diagonale da 5 pollici e risoluzione HD 1280 x 720 pixel, mentre il comparto fotografico può contare su un ottimo sensore posteriore da 13 Mega-pixel con apertura focale f 2.2, accompagnato da un singolo Flash-LED che all’apparenza può sembrare doppio; la fotocamera anteriore, invece, ha una risoluzione di 5 Mega-pixel.
La versione Android installata è la 4.4.2 KitKat, ma l’aggiornamento ad Android 5.0 Lollipop dovrebbe arrivare nel corso dell’estate secondo quanto dichiarato dal produttore.
Assente il supporto alle reti 4G LTE, mentre troviamo il Wi-Fi b/g/n, l’HotSpot Wi-Fi, il Bluetooth, il GPS e la tecnologia HotKnot di Mediatek.
Ulefone Be Pure: Design
Il design dell‘Ulefone Be Pure ricorda molto la linea estetica del fratello maggiore Be Pro, vista la presenza un frame laterale metallico e dei bordi arrotondati, che contribuiscono a rendere elegante e davvero piacevole lo smartphone. La scocca è abbastanza sottile e maneggevole, complice le dimensioni contenute e la stondatura posteriore che fa sembrare più sottile il dispositivo ai lati.
Nella parte superiore del dispositivo troviamo il jack audio da 3.5 millimetri e la porta micro USB per la ricarica, mentre in quella inferiore è presente solamente l’unico microfono installato sullo smartphone.
Sul lato destro, invece, troviamo il tasto power, mentre su quello sinistro sono presenti i due tasti per controllare il volume.
Nella parte frontale – partendo dal basso – troviamo i tre tasti soft-touchretroilluminati, il display da 5 pollici con risoluzione di 1280 x 720 pixel e la fotocamera anteriore da 5 Mega-pixel, la capsula auricolare ed i sensori di prossimità e luminosità nella parte superiore. Assente, purtroppo, il LED di notifica, un difetto non da poco, visto che ormai anche i device più economici sono dotati di questa feature.
Nella parte posteriore del dispositivo, invece, abbiamo una back-cover realizzata in plastica con una particolare texture, che permette di avere un grip sufficiente a garantire una buona presa del device. Presente poi la fotocamera da 13 Mega-pixel ed il Flash LED, oltre allo speaker audio ed al marchio del produttore nella parte centrale.
Ottima la qualità della cover posteriore e dei relativi agganci, che riescono a garantire una buona solidità costruttiva del device, visto che non ho riscontrato scricchiolii del telaio impugnando il device.
Sotto di essa troviamo lo slot per la microSD, la batteria removibile da 2000 mAh, uno slot per la MicroSIM ed uno per la SIM Standard.
Ulefone Be Pure: Display
Il pannello installato sull’Ulefone Be Pure è un IPS OGS con diagonale di 5 pollici. La risoluzione è HD (1280 x 720 pixel) e risulta più che sufficiente, dato che riesce a restituire una buona definizione ed un’ottima resa cromatica.
Buona anche la luminosità, che però riesce a garantire una visibilità appena sufficiente sotto la luce diretta del sole. Giudizio più che positivo anche per gli angoli di visione, sia laterali che sulla verticale, merito dell’ottima qualità del pannello IPS OGS in dotazione.
Il touch screen risulta abbastanza reattivo e non ha mostrato fenomeni di ghost-touch. Presenti, inoltre, diverse gesture e la possibilità di risvegliare il device dallo stand-by con un doppio tocco sul display spento.
Ulefone Be Pure: performance e benchmark
Nonostante il SoC in dotazione sia della “scorsa generazione” le performance garantite dal Mediatek MT6592M sono più che buone in quasi tutte le attività, sia intense che leggere.
Gli otto core Cortex-A7 operano ad una frequenza di clock di 1.4 GHz, mentre la GPU installata è la Mali 450 MP2, ad una frequenza di 600 MHz.
Il singolo GigaByte di RAM riesce a garantire delle buone performance anche nel multi-tasking, visto che dopo aver installato le principali App sempre in esecuzione in background (Facebook, WhatsApp, Messenger, Google+, etc) la memoria RAM libera si attesta attorno i 400 MB, un quantitativo più che sufficiente per garantire una buona usabilità e reattività del sistema anche con gli applicativi più pesanti.
Soltanto con un multi-tasking spinto ho riscontrato qualche rallentamento ed un calo di reattività nel passaggio da un’activity all’altra. Nel complesso, il sistema si è sempre dimostrato reattivo e fluido nell’utilizzo quotidiano.
Buoni i punteggi restituiti dai benchmark, che collocano il device nella fascia media ed allineato agli altri smartphone dotati del medesimo SoC.
Ulefone Be Pure: Antutu Benchmark
Ulefone Be Pure: performance nel gaming
Buone anche le performance nel gaming, dato che tutti i giochi testati non hanno mostrato problemi durante il video focus sul gaming.
In particolare, Real Racing 3 e Beach Buggy Blitz impostano automaticamente il dettaglio grafico al massimo senza alcun lag, mentre con Asphalt 8 Airborne c’è stato qualche calo di frame rate nei momenti più impegnativi.
Promosse, quindi, le performance videoludiche che l’Ulefone Be Pure è in grado di garantire anche nei titoli più impegnativi.
Ulefone Be Pure: Analisi termica
Dopo alcuni minuti di gioco il dispositivo tende a surriscaldarsi, specie nella parte alta della scocca, dove, a 20 minuti dall’avvio di una sessione di gaming con Asphalt 8 Airborne, ho registrato una temperatura di circa 38° nella parte frontale e quasi 43° nella parte posteriore.
Dopo quasi 30 minuti di navigazione web sotto la rete mobile 3G di TIM, invece, la temperatura raggiunta dal device risulta prossima ai 40° nella parte posteriore e 39° nella parte anteriore, valori nella media sia per il gaming che per la fruizione web sotto rete HSDPA che non si sono mostrate particolarmente eccessive o preoccupanti.
Il tutto con una temperatura ambientale abbastanza contenuta di circa 21°.
Ulefone Be Pure: Comparto fotografico
Il comparto fotografico si è dimostrato superiore alla media dei device di questa fascia di prezzo, che, complice l’ottimo sensore da 13 Mega-pixel con apertura focale f 2.2, riesce a realizzare degli ottimi scatti, specie con una buona illuminazione del soggetto.
Veloce sia la messa a fuoco che i tempi di scatti, prossimi al mezzo secondo stando a ciò che è riportato sul sito di Ulefone. Più che sufficiente anche il Flash LED, che risulta ben sincronizzato con lo scatto e che riesce ad illuminare abbastanza bene la scena.
Di seguito, ecco alcune macro realizzate con l’Ulefone Be Pure, a destra con HDR attivo e a sinistra senza.
Eccovi una galleria con alcuni scatti realizzati con una buona illuminazione.
Ed ora la prova in scarse condizioni di luce, dove tende ad emergere un po’ di rumore, specie con il Flash disattivato.
Tuttavia, anche con poca luce la qualità dell’immagine risulta superiore ad altri device di questa fascia prezzo.
Sufficiente, invece, la fotocamere frontale da 5 Mega-pixel, che permette di effettuare video chiamate o di realizzare selfie con una definizione “adeguata” allo scopo.
Ulefone Be Pure: Test di registrazione video a 1080p
Promossa anche la registrazione video, che, come potete notare voi stessi dal sample video, permette di ottenere una buona qualità d’immagine, anche se l’autofocus non si è dimostrato sempre reattivo e veloce come nella modalità fotocamera.
I video vengono registrati in FullHD a 30FPS e vengono salvati in formato .3GP.
Ulefone Be Pure: Multimedia
Nessun problema per quanto riguarda la riproduzione video, sia per gli Mkv H.264in FullHD, sia per quelli codificati in H.265, che hanno mostrato una buona fluidità. Non sono riuscito, invece, a riprodurre video con risoluzione 4K, che risultano molto scattosi e “rallentati” anche con player di terze parti.
Buona la qualità audio dello speaker posteriore, che diffonde un suono abbastanza pulito e potente. Soltanto alzando il volume al massimo il suono tende a gracchiare un po’. Stesso discorso per l’audio in cuffia (testato con le Xiaomi Pistons), che risulta abbastanza pulito ma forse un po’ troppo basso. Presente, ovviamente, la possibilità di equalizzare tramite il player musicale l’audio in cuffia.
Ulefone Be Pure: Ricezione
Purtroppo, come detto in precedenza durante la recensione dell’Ulefone Be One, anche su questo dispositivo manca il supporto delle reti WCDMA a 900 MHz, ormai abbastanza usate dagli operatori italiani. Proprio a causa di questa mancanza, difficilmente sono riuscito a connettermi alla rete HSDPA+ all’interno degli edifici, mentre non ho riscontrato alcun problema all’esterno o in zone ben coperte dalle rete 3G a 2100 MHz, dove il modem dell’Ulefone Be Pure si è comportato molto bene, permettendomi di agganciare la rete in maniera abbastanza rapida.
Buono il GPS, che però ha mostrato un livello di imprecisione un po’ troppo elevato in movimento, un difetto che si è fatto sentire durante la navigazione in macchina, che si è dimostrata abbastanza imprecisa e difficoltosa, specie in prossimità di vie parallele ed incroci.
Leggermente sottotono anche la ricezione Wi-Fi, specie a lunga distanza dall’access point, dove il dispositivo ha mostrato qualche difficoltà nel connettersi alla rete. Stesso difetto riscontrato anche sul Be One.
Buona la qualità dell’audio nelle chiamate, sia in “ricezione” che in “invio”. Nelle varie chiamate effettuate, infatti, gli interlocutori hanno segnalato di percepire la mia voce in maniera chiara e nitida, ma forse un po’ troppo bassa in certe occasioni.
Nessun problema da segnalare per il Bluetooth, installato nella versione 4.0.
Ulefone Be Pure: Batteria
La batteria dell’Ulefone Be Pure ha una capacità di 2000 mAh, che, come detto in fase di unboxing, è leggermente sottodimensionata rispetto alle restanti specifiche, ma che, alla prova dei fatti, complice anche il processore poco energivoro, permette di coprire tranquillamente una giornata di utilizzo intensivo.
In particolare, sono riuscito a superare 16 ore di utilizzo con un uso abbondante della rete dati 3G, alternata al Wi-Fi, tramite il quale ho scaricato ed installato le App utilizzate nei vari test, per un totale di quasi 1.2 GB di dati scaricati. Ho poi utilizzato lo smartphone come navigatore satellitare per circa 7 minuti e, durante la giornata, ho usufruito anche dei vari social-network (Facebook ed Instagram in particolare), oltre a Messenger, Google+ e WhatsApp, mediante il quale ho ricevuto e mandato quasi cento messaggi, il tutto con luminosità automatica e connessione 3G e Wi-Fi sempre attivi.
Con questo utilizzo sono riuscito a superare le 4 ore e mezza di schermo attivo.
Promossa, quindi, l’autonomia del dispositivo, che, contrariamente a quanto ipotizzato in fase di unboxing, vi permetterà di arrivare a sera anche nelle giornate più impegnative. Con un utilizzo più blando del device, invece, riuscirete facilmente a coprire un giorno e mezzo di attività, merito, come già sottolineato, del processore poco energivoro e della buona ottimizzazione software realizzata da Ulefone.
Ulefone Be Pure: Software
L’Ulefone Be Pure arriva sul mercato con Android 4.4.2 KitKat installato, ma l’azienda ha promesso che l’aggiornamento ad Android 5.0 Lollipop arriverà entro l’estate.
Il sistema operativo non presenta personalizzazioni rilevanti o app di terze parti installate dal produttore, visto che anche il launcher installato è praticamente identico a quello stock di Android. Presente, quindi, il drawer e la possibilità di aggiungere/rimuovere schermate e widget vari.
Buona la traduzione in italiano, anche se sono presenti alcune voci non tradotte, inoltre, nella schermata di blocco ho notato un’interessante tool a forma di bolla che mostra l’utilizzo dei dati mobile.
Valido anche il browser stock, tipico degli smartphone con SoC Mediatek, che non ha mostrato particolari problemi nel caricare anche le pagine Web più impegnative e pesanti, eccetto qualche lag durante la fase di caricamento della pagina stessa. Segnalo, inoltre, la possibilità di utilizzare come runtime ART invece che Dalvik, lo stesso runtime utilizzato su Android 5.0 Lollipop e che dovrebbe comportare qualche beneficio prestazionale, specie nelle applicazioni più esose in termini di risorse.
L’interfaccia della fotocamera è la tipica user interface degli smartphone con SoC Mediatek, che però, a differenza di tanti altri smartphone, prevede numerose impostazioni, fra cui la possibilità di registrare time-lapse o di seguire un soggetto da noi selezionato, oltre a tante altre opzioni secondarie.
Durante la prova ho ricevuto tramite OTA un aggiornamento del sistema operativo di circa 43MB che però non ha introdotto particolari novità, se non alcuni fix ed ottimizzazioni varie.
Segnalo, infine, la possibilità di sfruttare varie gestures per interagire con il device tramite il sensore di prossimità, che però non sempre si sono mostrate precise ed efficaci.
Vi lascio con una breve galleria di screenshot tratti dal sistema operativo dell’Ulefone Be Pure.
Ulefone Be Pure: Conclusioni
Eccoci, dunque, al giro di boa finale per l’Ulefone Be Pure, un dispositivo che mi ha abbastanza soddisfatto durante i giorni di prova, sia per le performance che per il design, punto di forza di questo smartphone.
Purtroppo, però, come evidenziato in questa recensione i difetti non mancano. In primis l’assenza delle banda a 900 MHz, seguita dal GPS poco preciso in movimento e dalla grave mancanza del LED di notifica a cui ormai siamo abituati anche su device entry-level.
Ho apprezzato, invece, la fotocamera da 13 Mega-pixel, a mio parere superiore a molti device in questa fascia di prezzo, e la batteria che, nonostante i soli 2000 mAh, è riuscita a coprire una giornata di utilizzo intenso senza problemi e rinunce.
Buona anche la fluidità del sistema e le perfomance nel gaming, così come la qualità costruttiva della scocca e la bontà del display, tipica dei vari prodotti marchiati Ulefone che abbiamo già avuto modo di provare.
Se state cercando un device con un design piacevole, un ottimo display e un comparto fotografico migliore dei concorrenti ad un prezzo contenuto l’Ulefone Be Pure potrebbe fare per voi, anche se ormai risultano preferibili le nuovi soluzioni a 64-bit, visto il boost prestazionale garantito dai nuovi processori Mediatek ed il supporto alle reti 4G LTE nativo.
Se avete domande o dubbi sul dispositivo, potete chiedere informazioni commentando in basso nel box dei commenti.
L’Ulefone Be Pure è disponibile presso lo store MyEfox.com – che ringraziamo per il sample fornito – ad un prezzo di 11o euro con spedizione dalla Cina.