Kingzone Z1, occasione sprecata? La recensione di GizChina.it

Kingzone Z1

In un settore ormai saturo come quello degli smartphone e dei phablet, sono sempre di più i produttori che propongono dispositivi con a bordo processori con architettura a 64-bit, come ad esempio il MediaTek MT6752A, variante del già conosciuto e rodato MT6752.

Tra questi dispositivi c’è anche il Kingzone Z1, che abbiamo provato per voi durante alcuni giorni di test approfonditi per capire quali siano le reali differenze tra la soluzione “standard” e la versione “A” dello stesso SoC.

Kingzone Z1

Ringrazio ComeBuy.com per l’invio di questo sample del Kingzone Z1, che vi ricordo potrete acquistare al prezzo di circa 184 euro con spedizione dalla Cina. Tuttavia, per voi amici di GizChina.it è disponibile uno sconto di 8 euro, fruibile mediante il voucher CBZAFT8.

Kingzone Z1, la recensione di GizChina.it


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Le specifiche complete del Kingzone Z1

Il Kingzone Z1 è un phablet dotato di display IPS 5.5 pollici HD con risoluzione 1280 x 720 pixel, che si traduce in una densità di pixel di 320PPI.

Il fattore prestazionale di questo dispositivo è invece affidato al SoC MediaTek MT6752A, processore octa-core con clock da 1.7GHz e architettura a 64-bit, che “proietta” questo Z1 nel “futuro” dell’aggiornamento ad Android Lollipop, promesso da Kingzone stessa. Ad affiancare la CPU è presente la GPU Mali-T760 MP2, processore grafico già collaudato e ormai standard in questa configurazione dei nuovi System-on-a-Chip dell’azienda taiwanese.

2 sono i GB di RAM installati su questo device, mentre per quanto riguarda la memoria interna vediamo la presenza di 16GB di storage – partizionati in 2,91GB per le App + 10,03GB per l’archiviazione dei dati – espandibile tramite micro SD fino a 64GB.

Il comparto fotografico del Kingzone Z1 è composto da una fotocamera posteriore da 13 mega-pixel con sensore Sony IMX214 a 6 lenti con apertura F/2.0flash LED, mentre la fotocamera anteriore è dotata di sensore da 8 mega-pixel.

Per quanto riguarda la connettività, questo phablet è dotato di slot dual SIM dual stand-by, 4G LTE (attivabile su una sola SIM con possibilità di switch “a caldo”), WiFi 802.11 a/b/g/n/ac dual band, Bluetooth 4.0, NFC e GPS con Glonass.

L’audio di questo device è garantito da uno speaker mono e da un chip audio dedicato, nello specifico lo Yamaha HIFI YDA165.

Completano le specifiche la batteria da 3500mAh, il lettore di impronte digitali, la radio FM e il sistema operativo Android KitKat 4.4.4 con interfaccia utente KOS 1.2. Secondo quanto comunicato da Kingzone, il device riceverà l’update ad Android Lollipop, ma purtroppo non sappiamo quando questo avverrà.

Kingzone Z1: design

Il design di questo Kingzone Z1 è caratterizzato da linee sinuose ma non eccessivamente innovative. Se nell’unboxing vi avevo detto che alcuni inserti del device mi ricordano l’HTC One X+, mi viene da aggiungere che il form factor potrebbe far venire in mente anche l’LG G3.

Kingzone Z1

Nonostante il display da 5.5 pollici, le dimensioni non sono eccessivamente generose. Stiamo parlando di 153.5 x 76 x 7.5 mm per un peso totale, batteria da 3500mAh rimovibile compresa, di 169 grammi.

Il grip è piuttosto agevole, persino nell’impugnatura ad una mano, questo sicuramente grazie alla back cover, realizzata in plastica con una zigrinatura concentrica – con i cerchi che partono dal contorno della fotocamera posteriore e si estendono in grandezza per tutta quanta la superficie della cover stessa – che riducono l’effetto “saponetta” facilmente ottenibile con dispositivi di questo genere. Nonostante questo, un device con display di questa diagonale, necessita di entrambe le mani per poter ottenere un uso ottimale.

Sul lato destro troviamo il tasto di accensione/spegnimento e stand-by, posto nella posizione ottimale da permetterne il perfetto raggiungimento dal pollice durante l’impugnatura ad una mano.

Kingzone Z1

Sul lato sinistro sono, invece, presenti i due tasti volume, separati e non uniti in un unico bilanciere.

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Superiormente sono presenti il connettore micro USB (OTG, PTP, MTP e ricarica) e il jack da 3,5 mm per la connessione delle cuffie e degli auricolari.

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Inferiormente è presente il microfono principale e due griglie che potrebbero ingannare facendo pensare ad un altoparlante stereo, ma purtroppo è soltanto un’illusione. Dietro queste non si cela, infatti, alcuno speaker e dopo giorni di test non sono riuscito a capire quale possa essere la funzionalità di esse se non quella di “abbellimento” estetico.

Kingzone Z1

Posteriormente trovano spazio la fotocamera da 13 mega-pixel con flash LED, il lettore di impronte digitali, il logo Kingzone realizzato in plastica cromata e, più in basso, l’altoparlante mono di sistema.

Sul frontale, oltre al display da 5.5 pollici, sono presenti i sensori di luminosità e prossimità, la fotocamera secondaria da 8 mega-pixel, il LED di stato/notifica e, inferiormente – sul “mento” – i tre tasti soft touch (Menu, Home e Indietro).

Rimuovendo la back cover si accede al vano batteria dove troviamo un’unità da 3500mAh – con corrente assorbita di 1A – e gli slot per le due SIM (una standard ed una in formato micro) oltre allo slot per la micro SD.

Kingzone Z1: display da 5.5 pollici HD

Il display di questo Kingzone Z1 è, come già anticipato, un’unità IPS con diagonale da 5.5 pollici di diagonale e risoluzione HD 1280 x 720 pixel (320ppi). Il pannello è realizzato da JDI (Japan Display) ed è protetto da un vetro Corning Gorilla Glass 3. Presente la possibilità di utilizzarlo con le mani bagnate.

Kingzone Z1

Nonostante Japan Display sia una garanzia, il pannello di questo Kingzone Z1 non è sicuramente il punto forte di questo dispositivo. Sebbene la densità di pixel sia degna di nota per un display 5.5 pollici HD, i pixel sono percepibili ad occhio nudo.

Utilizzando il device per la lettura di testi – che si tratti di documenti o pagine web poco importa – ho notato come le lettere non vengano riprodotte in modo ottimale. Il contorno delle stesse è risultato essere non definito e netto, mostrando, in alcuni casi, una “zigrinatura” sui bordi dei caratteri di scrittura.

Nella riproduzione delle immagini, il display di questo Kingzone Z1 si è comportato bene, mostrando un buon angolo di visuale e un buon livello di luminosità. Ottima la leggibilità sotto esposizione diretta alla luce solare.

Inoltre, dalle impostazioni di sistema, potrete settare diversi parametri dell’immagine – temperatura colore, saturazione, nitidezza – in base alle vostre esigenze e gusti personali. Questo grazie all’impostazione MiraVision.

Il sensore di luminosità è come se non ci fosse: nonostante l’attivazione della regolazione automatica della luminosità, il device porta sempre la luminosità del pannello al massimo, anche in ambienti di totale buio, dove di solito la retroilluminazione viene mantenuta ad un basso livello. Sensore, quindi, bocciato.

La riproduzione dei colori è, invece, risultata fedele alla realtà, con colori non troppo “slavati”, con un nero non molto profondo – come da tradizione IPS – e con un bianco piacevole ma non assoluto. Inoltre, durante la visione di immagini con predominanza di grigio è possibile notare la presenza dell’effetto banding.

Il tasto più dolente del pannello riguarda il touchscreen: nell’uso quotidiano vengono persi diversi tocchi tra quelli “inviati” al display. L’effetto si percepisce, soprattutto, nella scrittura: nonostante il test effettuato con più tastiere (Stock, Google Keyboard, Fleksy, Swift Key), con nessuna di queste sono riuscito a digitare un testo che fosse privo di errori, proprio a causa della perdita di input.

Aggiornamento del 10 Aprile: la problematica legata alla perdita dei tocchi – o all’errata ricezione degli stessi – è persino peggiore dei giorni scorsi e la difficoltà di digitare correttamente un testo è ancora superiore, infatti sono ancora di più gli errori di digitazione, rendendo pressoché impossibile la scrittura (portandomi all’esasperazione per la gravità del problema).

Kingzone Z1: software

Su questo phablet è presente la ROM KOS 1.2, firmware personalizzato da Kingzone e basato su Android KitKat 4.4.4. La personalizzazione applicata da Kingzone riguarda, in realtà, soltanto il pacchetto di icone applicate e pochi altri dettagli, come la schermata del multi tasking e la schermata di blocco. Per il resto, è presente l’esperienza AOSP di Android.

Tra gli aspetti maggiormente degni di nota di questa ROM troviamo le gestures, ormai comuni a moltissimi device con questa versione di Android e con SoC MediaTek. Potremo, quindi, risvegliare il display con un doppio tap, avviare direttamente la fotocamera, aprire l’applicazione “Torcia” o qualunque altra applicazione desiderata, il tutto semplicemente “disegnando” la lettera corrispondente e pre-impostata dal menu impostazioni. Funzionalità molto utile, soprattutto lo Smart Wake.

La presenza del lettore di impronte digitali permette, oltre alla classica funzione di sicurezza, di navigare all’interno delle schermate della Home, all’interno delle pagine del Drawer o di spostarci e zoomare nelle pagine web. L’utilizzo di questa funzione è meno intuitiva e utile di quello delle gesture ed io per primo l’ho soltanto testata ma poi mai utilizzata.

Il Kingzone Z1 fa girare egregiamente questa ROM, forte anche dei 2GB di RAM che non vengono mai saturati, nemmeno durante le sessioni di multitasking più estremo.

Un problema che va segnalato è la mancata ricezione delle notifiche in push per applicazioni di instant messaging come WhatsApp e Telegram: nonostante la disattivazione dell’impostazione App Permission, con entrambe le app non ho quasi mai ricevuto i messaggi in tempo reale. Soltanto aprendo l’app stessa apparivano le notifiche ed il problema si è verificato sia sotto copertura 3G che in WiFi. Nemmeno diversi ripristini alle impostazioni di fabbrica, né tantomeno il Wipe Cache e Wipe Dalvik da recovery, hanno risolto questa problematica.

Kingzone Z1: performance e benchmark

Come già detto nella sezione delle specifiche complete, questo Z1 è dotato di SoC MediaTek MT6752A octa-core ad 1.7GHz, variante leggermente meno prestante del più conosciuto MT6752. Anche questa variante A è basata sull’architettura a 64-bit. La GPU è una Mali-T760 MP2 e sono presenti i già citati 2GB di RAM.

Le prestazioni garantite da questa configurazione sono di ottimo livello. Soltanto in rari casi si sono verificati dei rallentamenti o blocchi di sistema.

Kingzone Z1 AnTuTu Benchmark: 32.279 punti.

Come già specificato nell’unboxing, ho dovuto eseguire il test con AnTuTu Benchmark X e non con la versione “standard” che utilizziamo sempre, in quanto quest’ultima ha sempre interrotto il test intorno al 76% di completamento restituendo un valore parziale del test eseguito fino a quel momento.

Di seguito tutti gli altri punteggi ottenuti dal Kingzone Z1 nei vari test benchmark:

Kingzone Z1: test di Gaming con Asphalt 8

Come già menzionato poco fa, l’aspetto videoludico di questo Kingzone Z1 è garantito dalla presenza della GPU Mali-T760 MP2, scheda grafica già ampiamente testata in altre nostre recensioni.

Non è stato possibile eseguire il nostro solito test con Real Racing 3, in quanto il gioco è risultato non compatibile con questo device. Ad ovviare a questa problematica c’è stato Asphalt 8, titolo altrettanto impegnativo dal punto di vista grafico/elaborativo.

Il gioco “gira” molto bene, con i dettagli riprodotti al massimo della qualità. Ottimo anche il framerate, anche se sporadicamente ho rilevato un leggero calo di frame con conseguenti micro lag, ma comunque nulla di trascendentale tale da influire negativamente sull’esperienza videoludica.

Molto buono anche l’audio, avvolgente anche se non eccessivamente alto. Esperienza di gioco promossa!

Kingzone Z1: parte telefonica e navigazione 4G

Come già anticipato, il device è dotato del supporto dual SIM dual stand-by e della connettività 4G LTE. La ricezione è risultata buona, anche se quella rilevata dagli indicatori a display non è risultata, in più casi, fedele alla realtà, segnalando la presenza di copertura di rete che non era, invece, effettivamente presente.

La connettività 4G LTE è attivabile su una sola delle due SIM: possibile lo switch a caldo lasciando la scelta all’utente; laddove la “connettività veloce” era presente, il Kingzone Z1 vi si è connesso. Nonostante questo, però, ho rilevato un’eccessiva lentezza nel passaggio da 2G a 3G/4G, avendo in più casi un vuoto di connessione effettiva non correttamente segnalato dagli indicatori di rete.

Da sottolineare la presenza della banda 800MHz, quasi sempre assente su dispositivi di aziende cinesi e necessaria per la ricezione dell’LTE di Wind in Italia – gestore col quale ho testato il 4G.

L’audio in chiamata dalla capsula auricolare è alto e di ottimo livello anche in ambienti rumorosi, come, ad esempio, la metropolitana. Anche l’interlocutore recepisce bene la nostra voce. Buono anche l’audio dallo speaker, nonostante il volume non altissimo; l’audio in cuffia è risultato un pochino basso.

Kingzone Z1: GPS, Bluetooth e WiFi

Il Kingzone Z1 è dotato di WiFi 802.11 a/b/g/n/ac dual band con supporto alla frequenza 5GHz, di Bluetooth 4.0 e di GPS con Glonass.

Se i primi due funzionano perfettamente, non si può affatto dire lo stesso del GPS, anzi! Ho effettuato un test approfondito di navigazione GPS con diversi software (Google Maps, Here, Sygic e TomTom Go) e con nessuno di questi sono riuscito ad arrivare a destinazione. Il fix del GPS è piuttosto “pigro” e, soprattutto, il segnale non è mai stato stabile. I vari software di navigazione hanno sempre indicato posizioni differenti dalla mia reale e questo è avvenuto non solo in città, ma anche in autostrada.

Ecco il video in cui potrete osservare anche una prova di navigazione GPS registrato apposta per evidenziare nella pratica la problematica.

Kingzone Z1: browsing web

Su questo Kingzone Z1 è presente il browser stock di Android, che permette di fruire di una buonissima esperienza di navigazione web. L’apertura delle pagine è pressoché immediato. Lo scrolling delle pagine è piuttosto fluido anche a caricamento ancora non ultimato, seppur con alcuni micro lag che comunque non inficiano la qualità dell’esperienza generale d’uso.

Presente anche il resize automatico del testo, che funziona molto bene. Esperienza di navigazione, quindi, promossa.

Kingzone Z1: qualità delle fotocamere

A garantire l’aspetto fotografico e multimediale di questo Kingzone Z1 troviamo una fotocamera principale con sensore Sony IMX214 da 13 mega-pixel con apertura F/2.0 e sistema a 6 lenti. La fotocamera frontale è, invece, una 8 mega-pixel, che permette di ottenere selfie appena sufficienti.

Kingzone Z1

Su questo Kingzone Z1 è presente l’applicazione fotocamera stock di Android, che conosciamo ormai piuttosto bene.

Kingzone Z1 App Camera

Nonostante il sensore Sony, anche la resa della fotocamera posteriore è piuttosto deludente. La qualità è risultata molto instabile, anche in condizioni di luce ottimale, dove in più casi gli scatti sono risultati rumorosi, con i contorni degli oggetti frastagliati e “pastosi”.

Sufficienti le macro, ma anche qui la definizione dell’immagine e il contrasto non è risultato all’altezza del sensore.

Più la luminosità della scena diminuisce, più fa lo stesso anche la qualità delle immagini: il rumore aumenta molto e la definizione si perde ancor di più.

Il flash non è tarato al meglio, sovraesponendo, in più casi, il soggetto ritratto.

Anche l’HDR è piuttosto sottotono rispetto alla concorrenza.

Come possiamo vedere, l’algoritmo di compressione delle immagini inficia molto sulla resa di questo device.

Come già visto su altri dispositivi dotati di SoC MT6752, anche questo Z1 non è in grado di riprodurre il video con risoluzione 4K e codec H.264. Nessun problema, invece, con i filmati MKV con risoluzione 1080p.

Kingzone Z1: test di registrazione video 1080p

La qualità dei video è discreta, ma, purtroppo, l’autofocus del device non funziona come dovrebbe. Come potrete vedere dai video sample che seguono, soltanto effettuando il tap sul display il device mette a fuoco il soggetto ritratto.

Kingzone Z1: comparto audio

Da audiofilo, ho voluto inserire questa sezione vista la presenza del chip audio Yamaha HIFI YDA165 che ho testato nel limite delle sue capacità. La sua presenza, però, non fa spiccare il Kingzone Z1 per la sua qualità musicale. Sebbene le Sennheiser HD201, cuffie da me usate per il test audio, siano dotate di un’impedenza bassa (e compresa nel range supportato dal chip audio), il volume in cuffia non è molto alto e anche la qualità non eccelle. La riproduzione risulta, tuttavia, pulita ma senza alcun “carattere”.

Anche l’audio dall’altoparlante mono è risultato pulito, seppur non eccessivamente elevato. Non comprendo come mai Kingzone non abbia dotato questo Z1 di altoparlante stereo, il quale avrebbe dato un senso in più alla presenza del chip Yamaha.

Per i più interessati, di seguito i due valori principali di questo chip audio che sono riuscito a recuperare:

  • Segnale in uscita: 97dB;
  • Impedenza nominale massima supportata in output: 32Ohm;

Kingzone Z1: batteria

La batteria installata su questo Z1 è un’unità rimovibile da 35oomAh, la quale delude per quanto riguarda l’uso quotidiano. In una giornata stress (account Facebook in push, WhatsApp e Telegram in push, un account IMAP in push, dual SIM attivo con connettività 3G/4G alternata a circa un’ora di WiFi, circa 15 minuti di gaming, navigazione Web di circa 40 minuti, circa un’ora di telefonate) non sono riuscito ad andare oltre alle 8 ore di utilizzo del device con poco più di 3 ore di schermo acceso. Mi aspettavo molto di più da un device con display HD e batteria di questa capacità e per questo reputo l’autonomia di questo Kingzone Z1 insufficiente.

Purtroppo anche nell’uso ad una sola SIM la situazione non migliora, facendo attestare l’utilizzo più o meno sugli stessi valori, anche di display acceso.

Kingzone Z1: considerazioni finali

In conclusione, questo Kingzone Z1 avrebbe tutte le carte in regola per competere e forse battere la concorrenza, ma l’azienda cinese ha, in questo momento del lancio del prodotto, perso quest’occasione (perlomeno alla luce di quanto emerso da questa prima prova approfondita).

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Soppesando i pro e i contro, forse sono più quest’ultimi dei primi, e non parlo soltanto della mancata ottimizzazione di più aspetti del software, ma anche della qualità del display che in un device prettamente touch influisce molto sull’uso quotidiano e sulla scelta di acquisto per l’utente finale, oltre che sull’aspetto negativo del GPS.

Tutte queste incertezze portano a consigliare questo device con riserva, soprattutto alla cifra attuale – di 184 euro circa con spedizione dalla Cina – al quale viene venduto da ComeBuy.com, che ringrazio nuovamente per l’invio di questo sample di test.

Kingzone avrebbe dovuto fare di più per rendere questo device una vera alternativa alla concorrenza. Per ora questo Z1 è forse un po’ troppo acerbo, ma spero che l’azienda rilasci a breve un aggiornamento che possa andare a migliorare i problemi del display e del GPS – sperando si tratti di un problema del firmware del digitalizzatore e non dell’hardware – oltre che la pessima resa della fotocamera.

In chiusura vi ricordo che il Kingzone Z1 è disponibile su ComeBuy.com al prezzo di 184 euro. Tuttavia, per voi amici di GizChina.it è disponibile uno sconto di 8 euro, fruibile mediante il voucher CBZAFT8.