Nella giornata di ieri Xiaomi ha presentato il nuovo smartphone low-cost basato sul SoC Leadcore LC1860C sviluppato in collaborazione con Leadcore stessa. A poche ore dalla presentazione sono già apparsi in rete i primi benchmark del dispositivo, che hanno restituito dei buoni punteggi in relazione al prezzo di vendita del device, pari a soli 90 euro.
Nell’Antutu benchmark, infatti, il Redmi 2A ottiene 23.351 punti, un punteggio niente male che supera addiruttura lo score ottenuto dal Redmi 2 “standard”, il che lascia presagire la bontà del SoC installato, in grado, quindi, di competere, almeno “numericamente”, con lo Snapdragon 410 di Qualcomm.
Eccovi gli screenshot del punteggio dettagliato di Antutu sul Redmi 2A.
Le specifiche del dispositivo prevedono un display da 4.7 pollici con risoluzione HD (1280 x 720 pixel), un SoC Leadcore LC1860C quad-core Cortex-A7 ad un clock di 1.5GHz, realizzato con processo produttivo a 28nm e affiancato di una GPU Mali-T628.
A quanto pare però, la GPU riportata da Antutu pare essere la Mali-T622, inferiore alla T628. Inoltre, oltre ai 4 core cortex A7, abbiamo un quinto core aggiuntivo per le attività più semplici da eseguire, in modo da contenere i consumi.
Le restante specifiche del Redmi 2A prevedono 1GB di RAM, 8GB di memoria interna, una fotocamera posteriore da 8 mega-pixel e una anteriore da 2 mega-pixel, connettività alle reti 4G LTE (TD-LTE + FDD-LTE globale) e una batteria da 2200 mAh.
Niente male, dunque, per uno smartphone che verrà venduto a 90 euro. Siete interessati all’acquisto? Fateci sapere che cosa ne pensate nei commenti.
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