La scorsa settimana vi abbiamo mostrato le prime impressioni dell’Uhappy UP320, un phablet entry-level dotato dell’ultimo SoC di casa Mediatek: l’MT6732 a 64-bit.
Una delle caratteristiche più interessanti di questo smartphone è senza dubbio il processore di cui è dotato, un chipset che riesce a garantire delle buone performance grazie anche alla nuova architettura a 64-bit, che sta prendendo sempre più piede fra gli smartphone cinesi e che sarà pienamente sfruttata con i futuri (speriamo!) aggiornamenti a Lollipop.
L’UHappy UP320 è disponibile a circa 124 euro sul sito Chinavasion.com con spedizione dalla Cina.
UHappy UP320: le specifiche complete
L’UHappy UP320 monta un display da 5.5 pollici con risoluzione qHD 960 x 540 pixel, una risoluzione decisamente bassa per un pannello con questa diagonale. Sotto la scocca troviamo un processore quad-core MediatekMT6732 ad un clock di 1.5 Ghz con architettura Cortex-A53 a 64-bit, affiancato da una GPU Mali-T760 MP2.
Presente, poi, un solo Gigabyte di RAM, mentre lo storage interno è da 8 GB, suddivisi in due partizioni: una da 1.86 GB, riservata all’installazione delle applicazioni, e l’altra da 5.58 GB, riservata alla memoria utente. Fortunatamente però è possibile espandere lo storage interno grazie allo slot microSD fino a 32 GB e, inoltre, è possibile impostare come disco di scrittura primaria la memoria MicroSD.
Rimuovendo la back-cover posteriore è possibile accedere ai due slot Sim (FDD-LTE / WCDMA), allo slot microSD e alla batteria rimovibile da ben 3000 mAh. Le bande LTE supportate sono solamente quattro (800MHz/1800MHz/2100MHz/2600MHz), mentre, per quanto riguarda le reti WCDMA, sono supportate tutte le bande utilizzate dagli operatori italiani (900MHz/2100MHz). Grazie al modem LTE di cui è dotato il SoC installato nel dispostivo, è possibile sfruttare le reti 4G di categoria 4, raggiungendo così una velocità massima in download di 150 Mbps.
La back-cover posteriore è realizzata in plastica liscia e risulta abbastanza scivolosa, viste anche le dimensioni del dispositivo, che misura 154 x 78.4 x 8.2 mm, per un peso complessivo, batteria da inclusa, di 169 grammi circa.
Completa la dotazione una fotocamera principale da ben 8 Mega-pixel, affiancata da un flash LED ed una fotocamera frontale da 5 Mega-pixel.
Presente, inoltre, il LED di notifica e la retro-illuminazione dei tasti soft-touch.
UHappy UP320: design
L’UHappy UP320 è caratterizzato da un design poco originale che lo rende molto simile allo Xiaomi Redmi Note, viste anche le dimensioni similari.
Il sample testato presenta una doppia colorazione (Panda), ovvero nero frontalmente e bianco posteriormente. Nella parte frontale, partendo dal basso, troviamo i tasti soft-touch retroilluminati con una colorazione rossa, il display da 5.5 pollci e, nella parte alta, la capsula audio, la fotocamera frontale, i sensori di luminosità e prossimità ed il logo 4G.
Analizzando il profilo del dispositivo, sul lato destro troviamo il tasto Power per l’accensione e lo sblocco del device.
Sul lato sinistro, invece, abbiamo il bilanciere del volume.
Sul lato inferiore troviamo il microfono, mentre su quello superiore abbiamo il microfono secondario, la porta microUSB ed il jack audio da 3.5 millimetri.
Nella parte posteriore del dispositivo troviamo il logo del produttore, la fotocamera da 8 Mega-pixel, il flash LED e, nella parte bassa, lo speaker audio.
La cover posteriore presenta una trama pixellata e, come già detto, è realizzata in plastica liscia e scivolosa, tale da ridurre il grip del dispositivo che tenderà a scapparvi di mano facilmente. In tal senso non giocano sicuramente a favore dell’usabilità le dimensioni generose dello smartphone, il tutto anche nonostante l’ottima distribuzione del peso.
Sotto la back-cover troviamo i due slot per le SIM, di cui uno per micro-SIM ed uno standard, affiancati dallo slot microSD e, nella parte bassa, dallo speaker audio precedentemente citato. Presente, inoltre, il vano per la batteria da ben 3000 mAh nella parte centrale della scocca.
UHappy UP320: display
Il maggior difetto di questo dispositivo è sicuramente il display, che, complice la grande dimensione e la bassa risoluzione, risulta poco definito rendendo, di conseguenza, abbastanza facile scorgere la griglia dei pixel. Come se non bastasse, anche gli angoli di visione sono abbastanza limitati ma, in compenso, la luminosità risulta più che adeguata, in modo tale da garantire una buona leggibilità anche sotto la luce diretta del sole. Buona la resa cromatica, che restituisce colori abbastanza naturali, forse un po’ spenti, ma accettabili. Il sensore di luminosità funziona abbastanza bene, anche se la luminosità automatica tende ad essere un po’ troppo bassa.
Molto buona la sensibilità del digitalizzatore che non perde tocchi e non presenta ghost touch. Ottima la funzione Miravision introdotta da Mediatek che permette di migliorare la qualità dell’immagine, andando a modificare vari parametri, fra cui la nitidezza, il contrasto e tante altre impostazioni. Presente, inoltre, la possibilità di risvegliare il dispositivo dallo stand-by con un doppio tocco sullo schermo o tramite alcune gesture da tracciare sullo schermo spento, funzione molto utile che ritroviamo anche su altri smartphone.
UHappy UP320:performance e benchmark
Come già detto, una delle caratteristiche più interessanti di questo smartphone è senza dubbio il SoC in dotazione, un processore che riesce a garantire delle buone performance e alcune interessanti feature, come la connettività alle reti 4G LTE e l’architettura a 64-bit.
Anche se, come anticipato in premessa, i 64-bit verranno realmente sfruttati solamente con Android 5.0 Lollipop, l’utilizzo dei nuovi core Cortex-A53, basati sull’architettura ARMv8, permette di avere un significativo boost prestazionale che contribuisce ad una maggiore reattività e fluidità del sistema, oltre a degli ottimi punteggi nei benchmark, che ci permettono di confrontare questa nuova soluzione con i processori della scorsa generazione.
Sono rimasto colpito dai test effettuati su questo nuovo processore, che, ottenendo punteggi simili, si è dimostrato all’altezza del “vecchio” Mediatek MT6592. Osservando, ad esempio, i risultati del test Geekbench, possiamo notare come Mediatek abbia migliorato notevolmente l’IPC (instruzioni per ciclo) del processore in single thread, riuscendo addirittura a superare il Mediatek MT6592 nonostante la frequenza operativa inferiore (1.5 GHz vs 1.7GHz). Anche nel multi-thread otteniamo punteggi molto simili, benché la nuova soluzione abbia solamente quattro core rispetto agli otto dell’avversario.
Che dire, complimenti a Mediatek, che con questa generazione di SoC andrà a migliorare notevolemente le performance dei futuri smartphone low-cost.
Questo SoC, abbinato ad 1 GB di RAM ed al sistema operativo Android 4.4.4 KitKat, garantisce una buona fluidità e reattività del sistema anche con applicazioni abbastanza esose in termini di risorse. L’unico limite riscontrato risiede nel quantitativo di RAM, che, con un utilizzo molto spinto del multi-tasking, comporta qualche rallentamento del sistema, specie nel passaggio da un applicativo all’altro. Tuttavia, dopo aver installato le applicazioni più utilizzate ed esose in termini di memoria (Facebook, WhatsApp, Messenger, Instagram, etc), la RAM libera si attesta sui 350 MB circa, un quantitativo che permette comunque di utilizzare, egregiamente e senza impuntamenti, il sistema e le principali App.
Buoni i risultati dei principali benchmark, che restituiscono punteggi equiparabili ai device di fascia-media.
UHappy UP320: Antutu Benchmark
UHappy UP320: performance nel gaming
Molto buone anche le prestazioni nei giochi più complessi, merito sicurmente della nuova GPU Mali T760MP2, ma anche della bassa risoluzione del display, che permette dunque di avere un’ottima fluidità nei giochi più pesanti. In particolare, ho provato Real Racing 3, Beach Buggy Blitz ed Asphalt 8 Airborne, tre titoli abbastanza esosi in termini di risorse ma che l’UHappy UP320 ha eseguito senza problemi.
Nessun problema con Real Racing 3, che attiva di default tutti i dettagli grafici al massimo (compreso il riflesso negli specchietti retrovisori) e che gira in maniera molto fluida anche nella fasi più impegnative del gioco.
Stesso discorso per Beach Buggy Blitz, che funziona in maniera molto fluida con tutti i dettagli grafici attivi, mentre con Asphalt 8 Airborne, con tutte le impostazioni grafiche al massimo, ho notato qualche sporadico calo di frame, specie nei momenti più impegnativi, tuttavia la giocabilità è sempre rimasta molto buona.
Decisamente buone, quindi, le performance di gaming di questo smartphone, in grado di far funzionare egregiamente titoli con una grafica 3D complessa e molto esosi in termini di risorse.
Giocando per diversi minuti la cover posteriore tende a surriscaldarsi leggermente, ma nulla di preoccupante o eccessivo, visto che il device risulta appenda tiepido al tocco sia nella parte alta posteriore che anteriore.
Ecco a voi un video delle performance nei tre giochi testati.
UHappy UP320: comparto fotografico
L’UHappy UP320 è venduto ad un prezzo di soli 124 euro, di conseguenza, come tanti altri smartphone low-cost, il comparto fotografico non eccelle ma risulta comunque più che sufficiente per scatti al volo. La fotocamera principale è dotata di un sensore da 8 Mega-pixel, caratterizzato da una buona la velocità di scatto, mentre la messa fuoco risultà abbastanza rapida solamente in presenza di una buona illuminazione e di un soggetto fermo, infatti, ho notato qualche difficoltà con poca luce e soggetti in movimento. Buono anche il flash LED in dotazione, che riesce ad illuminare la scena in maniera abbastanza uniforme e che risulta ben sincronizzato con l’otturatore.
Le foto scattate sono di più che sufficienti, specialmente con HDR attivo che migliora notevolmente la qualità degli scatti.
Eccovi alcune macro senza HDR attivo.
Ed ora con HDR attivo.
Eccovi, invece, alcune foto scattate al buio col flash LED del dispositivo.
Di seguito trovate altri scatti realizzati con questo smartphone.
Per quanto riguarda la fotocamera frontale, il sensore da 5 Mega-pixel compie un lavoro appena discreto, restituendo scatti abbastanza definiti ma un po’ troppo scuri, che risultano comunque più che sufficienti per videochiamate e selfie.
UHappy UP320: test di registrazione video 1080p
Decisamente poco definiti i video in FullHD, come potete osservare voi stessi dal seguente video di prova. Dal test di registrazione video potete notare come le immagini risultino abbastanza “impastate” e rumorose, inoltre, la messa fuoco e la correzione dell’illuminazione non sembrano funzionare bene, visti i tempi di risposta abbastanza lunghi.
UHappy UP320: multimedia
Il chipset MT6732 permette di riprodurre senza difficoltà video Mkv H.264 in FullHD di diversi GigaByte senza cali di frame rate o scatti. Lo stesso discorso è valido per i video codificati in H.265, che non hanno mostrato lag o cali di frame rate, segno di come Mediatek si sia impegnata notevolmente per migliorare il fronte multimediale.
Appena sufficiente, invece, la qualità audio dello speaker posteriore, visto il volume abbastanza basso ed il suono che tende gracchiare un po’ con l’audio al massimo. L’audio in cuffia (testato con le Xiaomi Pistons) risulta poco pulito e con alcuni disturbi di sottofondo, specialmente in presenza di brani musicali ricchi di bassi. Fortunatamente il player musicale permette di correggere l’equalizzazione software dell’audio, andando così a migliorare sensibilmente la qualità in cuffia. Nel menu audio delle impostazioni del dispositivo, inoltre, sono presenti alcuni funzioni per migliorare la qualità dell’audio, sia dello speaker che dell’auricolare e dei dispositivi bluetooth.
UHappy UP320: ricezione
Nella media la ricezione 3G/4G, che non ha avuto problemi ad agganciare la rete in maniera abbastanza rapida sia all’aperto che all’interno degli edifici. Buona anche la qualità audio nelle chiamate sia da parte mia che dell’interlocutore e particolarmente ottime le velocità registrate sotto rete HSDPA+ e 4G LTE, che mi hanno permesso di navigare senza problemi con la rete mobile di TIM.
Nella media la ricezione WiFi e Bluetooth, presente nella versione 4.0.
Purtroppo sono rimasto deluso dal GPS. Infatti, l’antenna del dispositivo fatica ad agganciare i satelliti quando siamo in movimento e, di conseguenza, risulta impossibile usare il dispositivo come navigatore in macchina, visto il notevole margine di errore e le frequenti disconnessioni dai satelliti, mentre muovendosi a piedi o in bicicletta a basse velocità, il dispositivo è riuscito a garantirmi una navigazione appena sufficiente, anche se il margine di errore si è rivelato piuttosto elevato rispetto alla media (4-5 metri).
UHappy UP320: autonomia
L’UHappy UP320 è dotato di una batteria da ben 3000 mAh removibile, che mi ha permesso di coprire una giornata di utilizzo estremamente intensivo senza le reti 4G abilitate.
Più nel dettaglio, sono riuscito a coprire 10 ore e mezza di utilizzo, con un uso abbondante della rete dati 3G, alternata al Wi-Fi, tramite il quale ho scaricato ed installato diverse App, per un totale di quasi 1100 MB di dati scaricati. Inoltre, ho utilizzato lo smartphone per realizzare il video focus sul gaming e come navigatore satellitare per circa 20 minuti. Durante la giornata, ho usufruito dei vari social-network (Facebook ed Instagram), oltre a Facebook messenger e WhatsApp, tramite il quale, ho ricevuto e mandato circa un centinaio di messaggi. Infine, ho effettuato una chiamata di prova e mandato alcuni SMS, il tutto con luminosità automatica e connessione 3G e Wi-Fi sempre attivi.
Con questo utilizzo sono riuscito ad ottenere ben 4 ore di schermo attivo.
La situazione cambia drasticamente con le reti 4G abilitate, che comportano un notevole aumento dei consumi sia durante la navigazione che lo stand-by. Utilizzando la connettività LTE, infatti, sono riuscito a coprire comunque 10 ore e mezza di utilizzo intenso ma con “solo” 2 ore e 40 minuti di schermo attivo, segno di come le nuove reti veloci comportino un maggior dispendio energetico.
Tuttavia va sottolineato che durante la prova, oltre ad aver usufruito dei vari social-network, email e messaggi con WhatsApp, ho scaricato circa 500 MB sotto rete WiFi e quasi 300 MB di dati sotto rete 4G, fattore che ha sicuramente influenzato negativamente l’autonomia.
Nonostante ciò, la batteria di 3000 mAh permette di arrivare a sera tranquillamente, a patto di tenere controllate le connessioni attive quando non usciamo lo smartphone. Con un utilizzo più blando del dispositivo, riuscirete a coprire facilmente più di 24 ore di utilizzo, merito del nuovo processore Mediatek poco energivoro e della bassa risoluzione del display.
UHappy UP320: software
La versione Android installata, come già detto, è la 4.4 KitKat e non sappiamo se il produttore aggiornà o meno il dispositivo ad Android 5.0 Lollipop, anche se speriamo vivamente che la nuova versione del robottino verde arrivi presto su questo dispositivo, in modo da sfruttare pienamente l’architettura a 64-bit del processore in dotazione.
Non sono presenti personalizzazioni o app di terze parti installate dal produttore, eccetto l’applicazione torcia ed il file manager. Il launcher installato è praticamente indentico a quello stock di Android, presente il drawer e la possibilità di aggiungere/rimuovere schermate e widget vari.
La traduzione in italiano presenta diverse voci nei menu non tradotte, menu che presentano poche opzioni aggiuntive rispetto ad una versione Android pura.
Buono il browser stock, che non ha mostrato problemi nel caricare le pagine Web più impegnative e pesanti, inoltre, è possibile utilizzare come runtime ART invece che Dalvik, lo stesso runtime utilizzato su Android 5.0 Lollipop, che dovrebbe comportare qualche beneficio prestazionale.
L’interfaccia della fotocamera è molto semplice e permette di modificare poche impostazioni, ma è dotata di alcune interessanti funzioni, come, ad esempio, la possibilità di seguire un soggetto da noi selezionato.
UHappy UP320: conclusioni
Dopo alcuni giorni di utilizzo dello smartphone, posso ritenermi abbastanza soddisfatto, sopratutto per quanto riguarda le prestazioni garantite dal processore in dotazione, mentre sono rimasto un po’ deluso dal display poco risoluto ma comunque pienamente utilizzabile. Il singolo GigaByte di RAM non sembra influenzare troppo negativamente la reattività del sistema, che funziona egregiamente anche con usi intensivi.
Mi ha colpito positivamente la velocità delle reti 3G e 4G, velocità che raramente ho raggiunto su altri dispositivi. Nel complesso lo smartphone mi ha convinto, soprattutto in virtù del buon rapporto qualità-prezzo che lo caratterizza.
L’UHappy UP320 è disponibile ad un prezzo di circa 124 euro sul sito Chinavasion.com con spedizione dalla Cina, prezzo a cui va aggiunta l’eventuale dogana e che ritengo adeguato ad un dispositivo di questo tipo.