Il rilascio di Android 4 “Ice Cream Sandwich”, oltre a importanti aggiornamenti e novità ha portato con sé, su questa release e su tutte le successive, compreso il nuovo arrivato Lollipop, una modifica che può provocare un ritardo nella ricezione delle notifiche push. Ciò è dovuto al fatto che, con queste versioni del sistema operativo, Google ha apportato un cambiamento all’intervallo di heartbeat, impostato ora a 28 minuti in connessione mobile e a 15 minuti in WiFi. Per chi non avesse familiarità con il termine, esso indica il processo secondo il quale Android invia un file di pochissimi byte ai server Google al fine di mantenere la connessione a Internet attiva.
Nonostante questa variazione, non tutti i terminali sono affetti da questo problema, e la sua presenza è principalmente dovuta all’operatore telefonico in uso.
Infatti, a seconda dei casi, un intervallo di tempo della durata di ben 28 o 15 minuti può causare una disconnessione per inattività, lasciando il dispositivo offline fino al successivo heartbeat.
Tra gli operatori di telefonia italiani, quello che risente maggiormente di questo inconveniente è H3G; questo infatti disconnette dalla propria rete qualsiasi dispositivo dopo 10 minuti di inattività dello stesso. Il problema è quindi evidente, ogni 28 minuti che il telefono sarà a schermo spento, per 18 di questi sarà offline.
La soluzione a tutto ciò viene fornita da “andQlimax” e il suo Push Notifications Fixer, una semplice app che permette di selezionare un intervallo di heartbeat personalizzato. Al fine di evitare un eccessivo consumo di batteria, è consigliato selezionare un intervallo tra i 5 e i 9 minuti per i dati mobili, mentre per il Wi-Fi invece dipende dal proprio modem, anche se l’opzione predefinita di 5 minuti è generalmente compatibile con la maggior parte delle configurazioni.
Una volta definito il valore da utilizzare, basterà selezionare “Applica Impostazioni” e riavviare il dispositivo.
Ora le notifiche arriveranno sempre istantaneamente e lo smartphone sarà sempre online.
Attenzione: sono richiesti i permessi di root.
Nonostante questa variazione, non tutti i terminali sono affetti da questo problema, e la sua presenza è principalmente dovuta all’operatore telefonico in uso.
Infatti, a seconda dei casi, un intervallo di tempo della durata di ben 28 o 15 minuti può causare una disconnessione per inattività, lasciando il dispositivo offline fino al successivo heartbeat.
Tra gli operatori di telefonia italiani, quello che risente maggiormente di questo inconveniente è H3G; questo infatti disconnette dalla propria rete qualsiasi dispositivo dopo 10 minuti di inattività dello stesso. Il problema è quindi evidente, ogni 28 minuti che il telefono sarà a schermo spento, per 18 di questi sarà offline.
La soluzione a tutto ciò viene fornita da “andQlimax” e il suo Push Notifications Fixer, una semplice app che permette di selezionare un intervallo di heartbeat personalizzato. Al fine di evitare un eccessivo consumo di batteria, è consigliato selezionare un intervallo tra i 5 e i 9 minuti per i dati mobili, mentre per il Wi-Fi invece dipende dal proprio modem, anche se l’opzione predefinita di 5 minuti è generalmente compatibile con la maggior parte delle configurazioni.
Una volta definito il valore da utilizzare, basterà selezionare “Applica Impostazioni” e riavviare il dispositivo.
Ora le notifiche arriveranno sempre istantaneamente e lo smartphone sarà sempre online.
Attenzione: sono richiesti i permessi di root.
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[app]com.andqlimax.pushfixer[/app]
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