Oggi vi presentiamo l’unboxing e le prime impressioni di uno nuovo smartphone economico destinato alla fascia bassa del mercato: il Doogee DG280 Leo.
Il Doogee DG280 Leo è venduto ad un prezzo di circa 75 euro nei maggiori store online, destinato – a detta del produttore – alla fascia giovanile del mercato ed ai più sbadati, vista la cover posteriore molto resistente e la particolare costruzione del device che dovrebbe prevenire “rotture” accidentali.
Doogee DG280 Leo: confezione ed accessori
La confezione di vendita è molto semplice e comprende due pellicole protettive, di cui una già applicata sullo smartphone, gli auricolari standard non in-ear, il cavo USB-microUSB, una guida rapida in inglese e l’alimentatore da parete europeo, con un output di 700 mAh.
Doogee DG280 Leo: le specifiche complete
Il Doogee DG280 Leo ha una dotazione hardware di fascia bassa, tipica degli smartphone venduti ad un prezzo inferiore ai 100 euro.
Le specifiche prevedono, infatti, un processore quad-core Mediatek MT6582 ad un clock di 1.3 GHz, affiancato da una GPU Mali 400 MP2 a 500 MHz, 1 GB di RAM, 8 GB di memoria interna espandibile tramite MicroSD fino a 32 GB ed un display da 4.5 pollici IPS con risoluzione FWVGA ( 854 x 480 pixel ).
Presente il supporto al Dual SIM ed alle reti 3G italiane ( 2G: GSM 850/900/1800/1900MHz; 3G: WCDMA 850/1900/2100MHz ), ma purtroppo manca la banda dei 900 MHz, molto usata dagli operatori telefonici italiani.
Completano la dotazione una batteria da 1800 mAh, una fotocamera principale da 5 Mega-pixel dotata di Flash LED ed una frontale da 1.3 Mega-pixel. Il tutto racchiuso in una scocca larga 68.3 millimetri, lunga 133.5 millimetri e con uno spessore di 8.8 millimetri, per un peso complessivo di 134 grammi.
Doogee DG280 Leo: prime impressioni
A primo impatto il device sembra molto sottile, ma in realtà ciò è dovuto ai bordi smussati che danno una linea più slim allo smartphone.
Il peso risulta ben distribuito, ottimo il grip grazie alla cover posteriore “gommosa” ed alle dimensioni contenute. Design molto semplice ma piacevole, peccato che i tasti soft-touch non siano retroilluminati.
Manca purtroppo il LED di notifica, feature che ormai troviamo anche sugli smartphone più economici.
Nella parte superiore del dispositivo troviamo il jack audio da 3.5 millimetri.
Sul lato destro, invece, il bilanciere del volume.
Sul lato sinistro, troviamo il tasto On/Off che permette anche di bloccare e sbloccare il device.
Mentre nella parte inferiore troviamo la porta microUSB e l’unico microfono installato sullo smartphone.
Nella parte frontale – partendo dal basso – troviamo i tre tasti soft-touch non retroilluminati, il display da 4.5 pollici con risoluzione di 854 x 480 pixel e la fotocamera anteriore, la capsula auricolare ed i sensori di prossimità e luminosità nella parte superiore.
Sul lato posteriore del dispositivo, invece, abbiamo una back-cover realizzata in un particolare materiale “gommoso” e flessibile, la fotocamera da 5 Mega-pixel ed il Flash LED – nella parte superiore – e lo speaker, nella parte inferiore.
Sotto la back-cover troviamo lo slot per la microSD, la batteria di 1800 mAh e i due slot per le SIM, di cui uno MicroSIM, per la sim principale, ed uno standard, per la seconda SIM.
A primo impatto lo schermo risulta abbastanza definito, anche se è facile scorgere i pixel vista la bassa risoluzione. Tuttavia, il pannello risulta essere sufficiente per un utilizzo basilare dello smartphone.
Il sistema risulta essere molto fluido grazie alla presenza di Android 4.4.2 Kitkat, che, come noto, permette di avere un consumo ridotto di RAM e, quindi, riesce a gestire le operazioni anche su questo DG280 nonostante il singolo singolo GigaByte.
Molto comoda la possibilità di risvegliare lo smartphone con un doppio tocco sul display, feature presente su alcuni smartphone top di gamma dei produttori più noti, ma di recente diffusasi anche tra i device low-cost. Presenti, inoltre, le smart-gestures, grazie alle quali sarà possibile avviare alcune applicazioni disegnando una lettera sullo schermo spento del device in stand-by.
Doogee DG280 Leo: i primi benchmark
Per ora è tutto, vi rimando alla recensione completa del Doogee DG280 Leo che sarà pubblicata nei prossimi giorni.