Xiaomi: accordo con Midea Group, passo in avanti nel mercato smart home?

Xiaomi - Lei Jun

Come ricorderete, settimana scorsa Xiaomi ha presentato il suo Mi Air Purifier, il primo prodotto smart dedicato al benessere dell’ambiente abitativo e/o lavorativo dell’azienda cinese.

Definirlo un elettrodomestico potrebbe essere forse una forzatura, ma senza dubbio si tratta di un prodotto destinato a migliorare la qualità della vita e, perché no, anche le abitudini personali, spingendo le persone a migliorarle.

Midea Group

Un prodotto simile, senza una vera diffusione, resterebbe soltanto un bel progetto fruibile soltanto da pochi “fortunati”. Proprio per questo, nelle ultime ore, sembra essere diventata ufficiale la notizia di una partnership tra Xiaomi e Midea Group, una delle aziende cinesi leader nel settore degli elettrodomestici e della fornitura di apparecchiature elettriche in ambito commerciale.

Secondo quanto riportato da Midea, Xiaomi sarebbe in procinto di diventare proprietaria dell’1.288% delle azioni di Midea Group, con un investimento pari a 204 milioni di dollari (circa 164 milioni di euro).

Inoltre, in base a quanto emerso da Guangzhou Daily, quotidiano locale di Guangzhou, Lei Jun, CEO di Xiaomi Technology Co. Ltd., aveva già avuto contatti con alcuni rappresentanti di Midea, esprimendo poi la successiva volontà di andare oltre con un investimento economico nel gruppo cinese leader nel settore della fornitura di soluzioni per la casa.

Secondo i dati riportati da Sina Finance, diverse aziende cinesi del settore avrebbero collaborato, negli ultimi due anni, con Xiaomi, inclusa la Gree Electric Appliances, compagnia statale cinese. Altre aziende nominate dalla testata sono Joyoung e Hangzhou Robam Industrial Group. Fino ad ora queste speculazioni avevano fatto alzare il valore del titolo delle società, ma non era ancora successo nulla di concreto.

Midea Group sembrerebbe proprio dar forma a quelle speculazioni; l’azienda, inoltre, ha espanso il suo business attraverso l’e-commerce. Per il 2015 l’azienda ha l’obiettivo di fatturare 32 miliardi di dollari di vendite (circa 25.7 miliardi di euro).

Dal momento dell’apertura della pagina online per gli acquisti, le vendite di Midea Group sono aumentate esponenzialmente, fino al picco del 120% di crescita registrato nel Single Day cinese (11 Novembre) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Per un’azienda come Xiaomi che sta puntando all’espansione globale, investire in un’azienda come Midea è senza dubbio una mossa furba e ben architettata, per alcuni motivi che possiamo analizzare brevemente:

  1. Midea Group è un’azienda cinese ma con diffusione globale. Le sue filiali sono presenti in America (Nord e Sud), Africa, Asia e Europa. Ciò che risulta interessante per noi è sapere che quest’azienda opera anche in Italia. Potrebbe non essere così assurdo ipotizzare che Lei Jun possa aver pensato ad un accordo lungimirante per poter diffondere il proprio marchio attraverso dei partner.
  2. Xiaomi Mi Air Purifier è nato come prodotto smart per la casa. Quale azienda migliore di Midea Group per poter, in un futuro, espandere i propri orizzonti andando sempre più verso il settore degli elettrodomestici smart? Settore, per il quale, Lei Jun ha già fatto capire di essere interessato proprio col lancio del primo depuratore d’aria dell’azienda.

Chiaramente queste motivazioni sono una deduzione personale in base a quanto sia emerso riguardo a questo accordo tra le due aziende, e va preso come tale e non come notizia certa.

In chiusura vogliamo sottolineare come l’e-commerce sia, ormai, un elemento chiave per il guadagno delle aziende: Xiaomi ad esempio, fin dalla sua fondazione, ha fatto delle vendite online il suo unico metodo di vendita, assicurandosi il massimo profitto con una spesa gestionale molto irrisoria rispetto a quella da dover sostenere con la presenza di negozi fisici.

A questo proposito, secondo le stime di Midea Group, il 10% dei profitti del prossimo anno deriveranno dal solo e-commerce.

Vedremo, comunque, cosa succederà nei prossimi giorni o nelle prossime settimane, per capire meglio come questo accordo possa evolversi.

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