Quel che sta succedendo riguardo al lancio di OnePlus One in India è sicuramente qualcosa di strano e piuttosto confusionario.
Come ricorderete, il 2 Dicembre, OnePlus ha iniziato la vendita ufficiale del suo One in India, attraverso il solito sistema di inviti, ma con l’esclusività di vendita del prodotto da parte di Amazon India (nonostante il più famoso e-store si occupi della vendita, è comunque necessario l’invito).
Pochi giorni prima dell’apertura ufficiale delle vendite, però, arrivò una notizia che risultò come una “doccia fredda” anche per OnePlus stessa: un accordo tra Cyanogen Inc. e Micromax che garantiva, a quest’ultima azienda, l’utilizzo esclusivo della ROM CyanogenMod e degli update della stessa.
Questo accordo ha chiaramente creato scompiglio, in primis a OnePlus che, come già detto, ha dichiarato di essere all’oscuro di una questione simile; in secondo luogo, ha allarmato molto i futuri acquirenti (o coloro che grazie alla prima ondata di inviti erano riusciti ad acquistare il OnePlus One direttamente tramite canali ufficiali senza ricorrere ad una versione import) che si sono visti posizionare in un limbo decisionale e di incertezza riguardo alle sorti future della ROM CyanogenMod 11S installata sul dispositivo.
OnePlus, dal canto suo, ha fin da subito garantito l’update ad Android Lollipop attraverso la ROM che l’azienda sta sviluppando internamente, ma questo non è del tutto risolutivo, soprattutto in termini di chiarezza.
A questo proposito, oggi, è stata Cyanogen Inc. stessa a “mettere i puntini sulle i“, cercando di spiegare meglio le cose.
Secondo quanto comunicato dall’azienda, infatti, tutta quanta la questione è stata il risultato di un fraintendimento e tutti i OnePlus One internazionali continueranno a ricevere gli update OTA che il team rilascerà, dispositivi internazionali venduti in India compresi.
In realtà, questo messaggio non mette fine a questa vicenda, perché lascia un grosso dubbio: cosa intende Cyanogen Inc. per “dispositivi internazionali venduti in India“? Si riferisce a quelli identificati come tali ma acquistati tramite importazione oppure a quelli venduti direttamente da Amazon India?
Altra domanda che viene da porsi è: perché, se davvero di fraintendimento si tratta, ci sono voluti giorni perché il team smentisse il mancato supporto futuro per OnePlus One in India di cui tanto si parlava?
Infine, cos’avrebbe di così esclusivo l’accordo con Micromax, da tenere all’oscuro persino OnePlus?
La situazione non è per nulla chiara e non appena potremo vi aiuteremo a fare chiarezza per avere una risposta definitiva al riguardo.
Voi cosa ne pensate di tutta questa vicenda?
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