Il rapporto tra Apple e la Cina può essere considerato come l’emblema di una relazione di amore/odio a fasi alterne. Apple è una delle aziende che più investe nella produzione e nelle fabbriche cinesi ma è altrettanto una delle compagnie meno tutelate per quanto concerne il Design dei propri dispositivi, che molto spesso vengono scopiazzati quasi alla perfezione per poi essere rivenduti su territorio cinese e internazionale.
Oggi arriva un’interessante capovolgimento di fronte che coinvolge un produttore cinese di smartphone, chiamato Digione, il quale ha accusato pubblicamente la Apple, pubblicando una lettera online, di aver copiato il Design dell’iPhone 6 da un suo brevetto risalente al Gennaio 2014.
Facciamo un pò d’ordine: Digione afferma che nel Gennaio 2014 ha presentato istanza all’ufficio brevetti cinese per la registrazione del design di uno smartphone denominato V6. Nel mese di Aprile, Digione lancia il V6, uno smartphone dotato di chipset Mediatek e display da 5.5 pollici, sotto il Brand “100+“, al prezzo di 130 dollari, circa 100 euro al cambio. Nel mese di Luglio 2014 l’ufficio brevetti approva e concede i diritti sul design del dispositivo per il territorio cinese.
Fin qui sembrerebbe inequivocabile la colpevolezza di Apple poichè l‘iPhone 6 è stato presentato successivamente alla concessione del brevetto e alla commercializzazione dello smartphone.
La problematica invece è più profonda poichè Digione, potrebbe aver avuto accesso ai mock-up sperimenti dell’iPhone 6 da una delle fabbriche cinesi, magari Foxconn, realizzando e brevettando uno smartphone con le linee di design “rubate” in anticipo rispetto al dispositivo originario.
Voi cosa ne pensate? Basterà la testimonianza di Digione a condannare Apple? O siamo di fronte all’ennesimo tentativo di acquisire fama e clamore?
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