Come ricorderete, nella recensione del Meizu MX4 vi ho parlato di come sia impossibile non innamorarsi di quel dispositivo.
Meizu, però, ha deciso di “testare la mia fedeltà” lanciando sul mercato il Meizu MX4 Pro, fratello maggiore dell’MX4 da me già recensito. Riuscirà questo MX4 Pro a farmi “dimenticare” l’MX4 standard? Scopriamolo insieme nella recensione completa che segue!
Il Meizu MX4 Pro sarà disponibile in pre-ordine dalle prossime settimane su Meizu.it, il rivenditore ufficiale Meizu per l’Italia, con spedizione dal nostro paese e 24 mesi di garanzia e assistenza italiana.
Meizu MX4 Pro, la recensione di GizChina.it
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Quando un’azienda decide di presentare due varianti dello stesso modello diventa quasi automatico metterli a confronto e verificare quali aspetti possano essere stati migliorati sulla variante lanciata successivamente alla prima. Analizziamo in cosa è differente questa versione Pro.
Meizu MX4 Pro – il chipset Samsung Exynos 5430.
Il Meizu MX4 Pro è stato dotato del chipset octacore Samsung Exynos 5430 (lo stesso utilizzato dal Samsung Galaxy Alpha), un processore basato su un’architettura ARM big.LITTLE, con 4 core Cortex-A15 operanti alla frequenza massima di 2.0Ghz e 4 core Cortex-A7 con clock massimo da 1.5Ghz (quindi overclocked rispetto agli 1.8 e 1.3 del 5430 standard) e processo produttivo a 20nm, grazie al quale sarà possibile ottenere un risparmio in termini di “consumi” pari al 20% rispetto a quanto visto nelle precedenti soluzioni a 28nm.
Come noto, l’architettura big.LITTLE garantisce, a seconda delle esigenze elaborative, un utilizzo alternativo dei due “moduli” quad-core. Tuttavia, il processore Exynos 5430 offre una particolare soluzione denominata HMP (Heterogeneous Multi-Processing), grazie alla quale, all’occorrenza, sarà possibile sfruttare contemporaneamente tutti gli 8 core.
Il processore è affiancato dai 6 core grafici della potente GPU Mali-T628MP6 e da ben 3GB di RAM.
Meizu MX4 Pro: specifiche complete
Le specifiche proseguono con un display 5.5 pollici 2K, con risoluzione QHD+ 2560 x 1536 pixel (546ppi), WiFi a/b/g/n/ac dual band con funzione hotspot e WiFi Direct, Bluetooth 4.0 LE, GPS con Glonass, fotocamera posteriore da 20.7 mega-pixel con sensore Sony IMX220 Exmor RS con apertura F/2.2 con dual flash led dalla doppia tonalità, fotocamera anteriore da 5 megapixel con sensore Omnivision OV5693 a 4 lenti con filtro ottico e apertura focale F/2.2, dimensioni di 150.1 x 77 x 9 mm e peso di 158 grammi, batteria da 3350mAh non rimovibile, sistema operativo Android KitKat 4.4.4 con interfaccia Flyme nella nuova versione 4,1.
Tre i tagli di memoria: 16, 32 e 64GB. Sull’MX4 Pro non sarà presente uno slot per micro SD di espansione della memoria.
L’unità di test in nostro possesso è dotata di 32GB di memoria interna.
In un paragone tra la soluzione Exynos e quella MediaTek dell’MX4 “standard”, entrambi i SoC garantiscono una fluidità elevata nell’utilizzo quotidiano ed entrambi evidenziano il lavoro di ottimizzazione eseguito da Meizu.
Una precisazione è però doverosa: il Meizu MX4 Pro, a differenza del “fratello minore”, è dotato di display 2K+, con risoluzione QHD+ 2560 x 1536 pixel. Questo aspetto non giova certamente alla durata della batteria e, nonostante il risparmio energetico garantito dall’Exynos, potrebbe essere normale rilevare un consumo leggermente superiore rispetto all’MX4 “standard”.
Meizu MX4 Pro – Software – OS FlyMe 4.1
Il Meizu MX4 Pro monta una ROM proprietaria, la FlyMe OS, che ormai conosciamo bene e che è giunta alla versione 4.1. È una ROM che, in questa nuova versione, è basata su Android 4.4.4 KitKat. Inoltre, la Flyme, in seguito all’ingresso ufficiale in Europa di Meizu grazie a Meizu.it, è stata rilasciata anche in lingua italiana e ad oggi conta un supporto a 24 lingue.
Nonostante questo, però, sono ancora presenti alcuni errori di traduzione in italiano e alcune imprecisioni rilevabili nella sovrapposizione di alcuni elementi, ma contiamo di poter vedere una versione definitiva e corretta quando l’MX4 pro sarà effettivamente disponibile sul mercato.
Una delle peculiarità per le quali si caratterizza questa ROM è l’assenza dell’App Drawer. Tuttavia, all’occorrenza sarà possibile installare dal Play Store dei launcher alternativi (ad es. Nova Launcher).
In questa versione 4.1 cambiano alcuni aspetti dell’interfaccia, come, ad esempio, la visualizzazione delle icone nelle cartelle, che ora è rappresentata da una griglia 3 x 3, anziché 2 x 2 come avevamo precedentemente visto.
Altra novità è l’inserimento, oltre al tradizionale metodo di input Flyme, della tastiera Touchpal, app terze parti ed ottima soluzione per la digitazione, della quale vi abbiamo già proposto una recensione.
La Flyme OS è una ROM davvero molto completa nelle funzionalità, la quale, in particolare, si caratterizza per delle gesture molto funzionali, delle quali troverete un’analisi completa nella video-recensione.
Meizu MX4 Pro: Gesture
In un dispositivo con display da 5.5 pollici l’uso delle gesture è sicuramente una soluzione intelligente per ovviare alla difficoltà di raggiungere tutti gli angoli dello schermo con l’uso ad una mano.
Oltre alle gesture che abbiamo già visto sull’MX4 standard, in particolare quelle per la riattivazione del dispositivo da schermo spento e alle funzionalità qui legate al lettore di impronte digitali, delle quali vi ho parlato in un focus dedicato, sull’MX4 Pro troviamo delle interessanti novità.
La principale riguarda l’introduzione del pulsante smart touch, attivabile direttamente dai toggle rapidi.
Grazie allo SmartTouch, posizionabile in qualsiasi punto del display, sarà possibile tornare velocemente alla homescreen con uno swipe verso l’alto, oppure scorrere tra le varie app recenti aperte con degli swipe da destra e da sinistra, o, ancora, “tagliare” il display con un doppio tap, in modo da rendere più facilmente raggiungibili le icone delle app posizionate in alto.
Infine, all’interno di una qualsiasi applicazione, sarà possibile aprire con uno swipe verso il basso la tendina delle notifiche. Funzionalità, questa, presente prima soltanto nelle pagine della homescreen ed ora, invece, attivabile anche quando si è all’interno di un’app.
Le altre Gesture implementate riguardano la riattivazione rapida da display spento: oltre a quelle già viste sull’MX4 standard, ovvero il doppio tap to wake, lo swipe verso l’alto per riattivare il display sull’ultima nostra attività e lo swipe verso il basso per aprire la tendina delle notifiche, sono state implementate tante altre gesture, che possiamo andare ad impostare secondo le nostre esigenze.
Ad esempio, disegnando una “C” sul display spento si può impostare l’accesso diretto alla fotocamera.
Le gesture impostabili sono molte e per tutte le applicazioni che avrete necessità di attivare in questo modo veloce.
Meizu MX4 Pro: sensore di impronte digitali
Come sappiamo, l’introduzione di un sensore di impronte digitali è la principale novità di questo dispositivo.
La funzionalità principale per la quale utilizzare una tecnologia simile è quella di aumentare la sicurezza e la protezione nell’uso quotidiano dello smartphone; infatti, l’operazione più semplice da poter eseguire attraverso questo sensore è quella dello sblocco del telefono, effettuabile con un semplice tocco del tasto Home.
Meizu, però, ha introdotto anche la funzione MPay, ovvero il metodo di pagamento sicuro attraverso riconoscimento dell’impronta digitale impostata come password.
Per tutte le altre funzionalità, vi lascio al video focus che ho realizzato.
Meizu MX4 Pro: Design
Fatta eccezione per il lettore di impronte digitali installato sul tasto Home fisico e per l’aumento dimensionale della diagonale del display, il Meizu MX4 Pro risulta essere praticamente identico all’MX4 standard.
Trattandosi di un design pressoché identico, confermo quanto detto per il Meizu MX4: anche su questo MX4 Pro, infatti, le linee sono semplici, ma allo stesso tempo molto eleganti e pulite.
Le cornici del display ridottissime (solo 2.8mm) e la forma ancor più affusolata della back cover garantiscono un’impugnatura sicura e il peso abbastanza ridotto (soli 158 grammi) – e ben distribuito su tutta la superficie, anche se ho notato un leggero squilibrio nella parte superiore – garantisce la possibilità di utilizzare il dispositivo anche con una sola mano, nonostante il display da 5.5 pollici.
La back cover posteriore è realizzata in plastica ed è removibile, così come per il Meizu MX4. La sua rimozione è funzionale esclusivamente all’inserimento della singola micro SIM, in quanto non è presente uno slot per micro SD, né tantomeno la batteria risulta essere estraibile.
In generale, la qualità costruttiva generale di questo Meizu MX4 Pro è eccellente ed esente da imperfezioni.
Anche in questo caso, così com’è stato per il Meizu MX4 standard, e sempre per pignoleria, non condivido la scelta di posizionare il tasto power sul bordo superiore, in una posizione qui ancora meno raggiungibile nell’impugnatura ad una mano.
Nonostante la cover posteriore sia in plastica, è di ottima qualità ed evita il fastidioso problema delle ditate che, su tanti altri dispositivi, tendono a rimanere sulla scocca durante l’uso quotidiano.
Meizu MX4 Pro: display da 5.5 pollici QHD+
L’aumento dimensionale del Meizu MX4 Pro, rispetto alla versione standard del dispositivo, è motivato dall’adozione di un display più grande. Nello specifico, il Meizu MX4 Pro monta un pannello con diagonale da 5.5 pollici e risoluzione QHD+ 2560 x 1536 pixel (più comunemente chiamato 2K), circondato da soli 2.8mm di cornici e protetto da un vetro Corning Gorilla Glass 3.
Lo schermo di questo Meizu MX4 Pro ha una luminosità di 450 nit ed un contrasto di 1500:1.
Il Meizu MX4 Pro monta un pannello JDI, caratterizzato per l’adozione di una particole tecnologia, ovvero la NEGA (negative LCD panel), tale da garantire un assorbimento minore delle risorse da parte del display 2K.
Questa tecnologia utilizza una particolare compressione delle immagini e un sistema di refresh automatico, che viene definito Panel Self Refresh e che offre dei benefici alla fruizione delle immagini, soprattutto durante le sessioni più lunghe di utilizzo del display.
Il pannello è di ottima qualità e mostra un angolo di visuale davvero molto buono, così come in generale i colori, tutti riprodotti in maniera molto realistica.
Il nero è molto profondo e infatti la differenza tra la cornice e il pannello è difficile da scorgere; il bianco è ben riprodotto e luminoso, mentre il resto della gamma cromatica non presenta problemi di sorta. Le scale di saturazione mostrano risultati ottimi nella resa di ogni singolo colore permettendo di riconoscere ogni sfumatura della palette di test.
Il touchscreen è molto fluido nonostante la risoluzione QHD+, segno di come l’Exynos 5430 risponda bene alla richiesta di risorse. Anche la sensazione percepita in fase di utilizzo è quella di naturalezza del tocco, senza ritardi di nessun genere.
Meizu MX4 Pro: performance e benchmark
Come già accennato in precedenza, il Meizu MX4 Pro è dotato di SoC Samsung Exynos 5430 accoppiato ad una GPU Mali-T628MP6.
Meizu MX4 Pro – Antutu Benchmark
Come è possibile osservare dal video del test Antutu, il Meizu MX4 Pro ottiene l’ottimo punteggio di 44.129 punti.
Eseguendo il test con AnTuTu X, invece, il punteggio ottenuto è di 28.115.
Ecco tutti gli altri punteggi ottenuti dal Meizu MX4 nei vari test di benchmark:
Meizu MX4 Pro: Test di Gaming (Real Racing 3)
Come già vi ho anticipato, il chipset Exynos 5430 è affiancato da una GPU Mali-T628MP6, dotata di 6 core grafici operanti a 600MHz, alla prova dei fatti, come ad esempio nel gaming, si è mostrata un degno avversario della Adreno 330.
Sul Meizu MX4 Pro girano senza problemi tutti i titoli più impegnativi dal punto di vista grafico, come Real Racing 3. Questo, infatti, nonostante sia un gioco ottimizzato per Adreno 330, è stato riprodotto in maniera eccellente in ogni suo elemento.
La fluidità e l’esperienza di gioco sono state eccellenti.
Il surriscaldamento non è eccessivo, fatta eccezione per un leggero aumento di temperatura nella parte posteriore alta del dispositivo.
La riproduzione dell’audio durante la sessione di gioco è stata eccellente, forte sicuramente delle ottime specifiche audio di cui è dotato questo Meizu MX4 Pro.
Meizu MX4 Pro – comparto audio
Una delle novità introdotte da Meizu con l’MX4 Pro riguarda la dotazione del dispositivo di un comparto audio di livello premium. Il nuovo Top Gamma dell’azienda, infatti, sarà dotato di un chip audio dedicato ES9018K2M DTS Stereo 7.1 (lo stesso di cui è dotato il Vivo Xplay 3S) e di un amplificatore professionale OPA1612.
Questa dotazione si traduce in un’ampia gamma dinamica pari a 123dB e in un’elevata qualità riproduttiva, anche se non ai livelli del Vivo Xplay 3S.
Quel che differisce tra il Meizu MX4 standard e questa versione Pro è la possibilità di godere appieno dell’elevata qualità riproduttiva, anche grazie alla presenza di un equalizzatore dinamico presente nell’ascolto musicale con le cuffie. Infatti, non appena collegate, sarà possibile scegliere tra una lista di pre-set oppure potrete decidere voi quale tipo di equalizzazione adottare modificando manualmente i valori di ogni singola frequenza.
Meizu MX4 Pro: Ricezione telefonica e Comparto connettività
Il Meizu MX4 Pro è, anch’esso, dotato di supporto alla connettività LTE, che, nelle zone di copertura, ha mostrato un’ottima ricezione con operatore H3G. Tuttavia, tali zone sono ancora molto rare in Italia e nella maggior parte dei casi il dispositivo si è agganciato alla HSPA+.
In generale la ricezione del Meizu MX4 Pro è di ottimo livello, quasi al pari della versione “standard”, che considero il migliore smartphone Android cinese in termini di ricezione telefonica.
L’audio in chiamata – sia in capsula auricolare che in speaker – è molto potente e pulito e, in generale, il comparto è assolutamente promosso.
Ottimo anche l’audio in cuffia, testato sull’MX4 Pro con le Piston di Xiaomi.
Anche il comparto connettività (WiFi, GPS, Bluetooth 4.0 e NFC) funziona alla perfezione e, mentre sull’MX4 standard avevo rilevato l’impossibilità di utilizzare l’HotSpot WiFi, su questo MX4 Pro non si segnalano problemi in tal senso.
Meizu MX4 Pro: Qualità delle fotocamere
La fotocamera posteriore del Meizu MX4 Pro è la stessa già presente sull’MX4 standard. Parliamo di un sensore CMOS 1/2.3 pollici Sony IMX220 Exmor RS da 20.7 mega-pixel con apertura F/2.2, zoom digitale 4X e panorama a 300°, filtro infrarossi, lenti a 5 elementi, messa a fuoco in 0.3 secondi, modalità burst che permette 25 scatti al secondo, protezione del vetro della fotocamera Corning Gorilla Glass 3, doppio flash LED Dual Tone, registrazione video a 100fps, ISO 1600 e registrazione video in 4K con supporto al codec H.265 per ridurre le dimensioni dei filmati acquisiti.
La fotocamera frontale, come anticipato, è una Omnivision OV5693 da 5 megapixel con 4 lenti, filtro ottico con vetri blue, apertura F/2.2 e grandangolare da 84.4 gradi.
L’unico appunto da fare alla fotocamera riguarda un piccolo bug che ho rilevato nei primi utilizzi e relativo alla messa a fuoco, a volte non eseguita dalla fotocamera. Tuttavia, successivamente ad un reset di fabbrica, il problema non si è più ripresentato.
Il livello degli scatti è ottimo e anche in questo caso ciò che stupisce particolarmente sono le macro e i primi piani.
Meizu MX4 Pro – Scatti realizzati in condizione di scarsa luminosità
Gli scatti eseguiti in condizione di scarsa luminosità risultano un po’ rumorosi, ma generalmente molto buoni.
Buoni anche gli scatti realizzati con flash dual LED (doppia tonalità di colore) attivo. L’illuminazione è uniforme anche sulle superfici riflettenti, com’è possibile vedere dalla foto che segue.
Eccellenti gli scatti realizzati con attiva la modalità HDR.
Di seguito altri scatti in diverse condizioni.
Per quanto riguarda il comparto video, questo Meizu MX4 Pro è in grado di riprodurre praticamente tutti i formati video più diffusi e lo fa in maniera sempre molto fluida e lineare, anche se nella riproduzione di un video in 4K particolarmente “impegnativo”, ho rilevato una certa lentezza nel passaggio da un punto all’altro del filmato. Nella video-recensione troverete un test di riproduzione.
Meizu MX4 Pro: test video 4K
Per quanto riguarda la registrazione video in 4K ho notato una qualità piuttosto bassa, unita ad un’eccessiva scattosità dell’immagine. Mi riservo di eseguire nuovi test nei prossimi giorni, in modo da capire se trattasi di un caso isolato o di un bug di natura software.
Di seguito un sample.
Meizu MX4 Pro: Batteria
L’autonomia della batteria da 3350mAh non removibile del Meizu MX4 Pro, per quanto riguarda questa unità in prova, che ricordiamo essere un sample pre-produzione, è decisamente buona.
Nonostante il display 2K, indubbiamente più energivoro del FULLHD, nella mia giornata tipo di circa 12 ore e mezza di utilizzo generale del dispositivo mi è stato possibile arrivare oltre le 20:00 con un’autonomia del 9%.
Un valore più che buono, soprattutto se considerate le quasi 5 ore di schermo QHD acceso.
I test sono stati effettuati con la modalità di risparmio energetico settata su Bilanciata.
Una ricarica completa della batteria si ottiene in 2 ore e 20 minuti, più o meno lo stesso tempo impiegato dal “fratello minore” MX4.
Meizu MX4 Pro: Considerazioni finali
In conclusione cosa posso dirvi di questo dispositivo? Innanzitutto che non mi ha fatto innamorare come l’MX4 Standard. Con questo non voglio dire che quello testato in questi giorni non sia un ottimo smartphone, anzi!
Il problema, se così si può definire, riguarda ciò che è cambiato in questo dispositivo rispetto alla versione alla quale si rifà.
Personalmente amo gli smartphone con i quali è possibile (o è facilitato) l’uso con una sola mano. Da questo punto di vista l’MX4 standard, nonostante il display da 5.36 pollici, mi ha pienamente convinto e soddisfatto nell’uso quotidiano, anche ad una sola mano.
L’MX4 Pro, nonostante l’eccellente ottimizzazione delle dimensioni, in questo giudizio finale è assolutamente penalizzato dal suo fratello minore, ma grazie alle gesture introdotte con la Flyme 4.1 sarà possibile ovviare, parzialmente, a questa problematica.
Nonostante questo, l’MX4 Pro è comunque un ottimo dispositivo del quale consiglio l’acquisto, soprattutto in considerazione della buona ottimizzazione software di quello che è ancora un sample pre-produzione, testato a circa 3 settimane dal lancio sul mercato della versione ufficiale.
Va sottolineato, però, che la maturità di questo dispositivo non è ancora del 100%, ma ci si avvicina molto.
Per quanto riguarda la Flyme, in questa sua nuova versione 4.1, soffre dei bug che vi ho segnalato in questa recensione approfondita, e sono fiducioso che verranno risolti a breve da Meizu stessa.
In chiusura ringrazio nuovamente Meizu per avermi fornito il sample del Meizu MX4 Pro.
Restiamo in attesa di conoscere il prezzo ufficiale per l’Italia di questo MX4 Pro che sarà venduto, per noi italiani, ufficialmente su Meizu.it, il rivenditore ufficiale per l’Italia che garantisce spedizione direttamente dal nostro paese con consegna in 24/48 ore e garanzia Italiana di 24 mesi.