Oggi vi presentiamo la recensione completa del Kingzone K1 Turbo, uno smartphone octa-core prodotto dall’azienda cinese Kingzone, che ha fatto molto parlare di se, anche a causa del design particolare e dei materiali di realizzazione pregiati, come il metallo. Se state cercando il video unboxing con le prime impressioni lo troverete seguendo questo link.
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Video recensione: Kingzone K1 Turbo, l’octa-core in metallo
Specifiche tecniche complete del Kingzone K1 Turbo
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Recensione del Kingzone K1 Turbo – Design e costruzione
Design e materiali costruttivi sono uno dei punti di forza di questo smartphone, che si distingue dai concorrenti per l’utilizzo di materiali metallici. In particolare il retro del dispositivo è realizzato in metallo, con finiture di classe. Lo smartphone ha una forma rettangolare con angoli che seguono la forma tonda dei due lati destro e sinistro, ricoperti da una cornice metallica cromata.
La solidità è assolutamente ottima, e lo smartphone non si piega o si flette. Nonostante lo smartphone sia realizzato con buoni materiali, sia solido ed anche bello da vedere, ci sono però due problemi relativi al design. Il primo è il posizionamento del jack per le cuffie, posto in basso nel lato sinistro, veramente molto scomodo, in quando inserendo le cuffie si allunga l’ingombro orizzontale dello smartphone, il che rende impossibile il trasporto all’interno di una tasca se le cuffie sono collegate.
Il secondo problema è la cover posteriore removibile. La cover è infatti agganciata con un singolo frammento metallico, il che potrebbe permettervi di rimuoverla accidentalmente anche con una sola mano, con un semplice scorrimento verso il basso.
In generale il design è piacevole, i materiali sono buoni ed il peso di 191 grammi, pur se decisamente elevato. è ben bilanciato, ma alcune scelte costruttive andrebbero riviste.
Recensione del Kingzone K1 Turbo – Fotocamera
Il comparto fotografico del Kingzone K1 Turbo è affidato ad un sensore posteriore da 14 mega-pixel e ad una camera frontale da 8 mega-pixel. La fotocamera frontale produce selfie abbastanza definiti, ma carenti nella cattura della luce e nella riproduzione dei colori.
La fotocamera posteriore manca un po’ di ottimizzazione. Di giorno gli scatti sono abbastanza buoni, ed in alcuni casi il sensore ha catturato immagini dai colori sorprendentemente naturali, ma i problemi nascono di sera ed in condizioni di illuminazione artificiale. Lontano dalla luce del sole, lo smartphone produce infatti scatti molto carichi di rumore fotografico, che una volta passati al computer mostrano pochi dettagli e molte sfocature.
La fotocamera si allinea a quella di molti smartphone MediaTek con sensori ricchi di mega-pixel ma poveri di qualità, offrendo scatti di giorno superiori alla media, ma anche scatti notturni o all’interno inferiori alla media di questa categoria di smartphone.
Per quanto riguarda l’applicazione fotografica troviamo invece la classica applicazione MediaTek, con funzioni come HDR, scatto multiplo e foto panorama. In questo smartphone troviamo inoltre la funzione che permette di seguire i movimenti di un oggetto inquadrato, che funziona abbastanza bene.
Foto scattate con luce naturale
Foto scattate all’interno con illuminazione artificiale
Foto scattate di sera
Altre foto
Recensione del Kingzone K1 Turbo – Display
Il display del Kingzone K1 Turbo è un pannello IPS da 5,5 pollici con risoluzione Full HD 1920 x 1080 pixels, che offre anche la protezione Gorilla Glass 3.
Il display è senza dubbio uno dei principali punti di forza di questo smartphone. Si tratta di un pannello davvero ottimo, che offre colori vivaci, un’ottima definizione ed una qualità generale dell’immagine di alto livello. La fruizione di contenuti multimediali, così come la lettura e la navigazione sono azioni in cui questo ottimo pannello Full HD offre tutti i vantaggi di un display dalle grandi dimensioni, regalando una buona esperienza utente.
Recensione del Kingzone K1 Turbo – Prestazioni
Lo smartphone offre un processore MediaTek octa-core MT6592 operante ad 1.7GHz e 2GB di memoria RAM. Le prestazioni sono abbastanza buone, e il dispositivo è capace di eseguire qualsiasi applicazione senza problemi, ma l’interfaccia grafica è comunque afflitta da alcuni lag, dovuti anche alla scarsa ottimizzazione del software.
Il comparto grafico è affidato al chip grafico Mali-450, che permette di giocare a qualsiasi gioco per Android riducendo i cali di FPS al minimo. Il punteggio ottenuto su Antutu è di 26.850 punti.
Con questo smartphone non avrete di certo problemi per le prestazioni, ma consiglio l’uso di Nova launcher per una migliore esperienza utente.
Recensione del Kingzone K1 Turbo – Connettività
Sul piano delle connettività il Kingzone K1 Turbo è abbastanza completo, ma manca di connettività 4G. Per quanto riguarda la connettività cellulare troviamo infatti il 3G, e lo smartphone garantisce anche il supporto dual SIM. Buona la gestione dual SIM, come su quasi ogni smartphone con SoC MediaTek, e buona anche la ricezione, che offre un segnale stabile.
Lo smartphone è dotato inoltre di WiFi, Bluetooth 4.0 ed NFC. Il WiFi ha un raggio di ricezione medio, che non stupisce, mentre il Bluetooth funziona senza problemi.
Per quanto riguarda il GPS, il Kingzone K1 Turbo è uno degli octa-core con meno problemi. Nelle mie prove di navigazione i satelliti sono stati agganciati velocemente, la mia posizione è stata rilevata in modo corretto, ma nel corso della navigazione con Google Maps il navigatore mi ha suggerito alcune svolte di troppo (non esistenti sul percorso).
Inoltre in una prova, avendo cambiato intenzionalmente il mio percorso, lo smartphone ha completamente perso la mia posizione, dandomi indicazioni scorrette. In un’altra prova non ho avuto invece problemi con i cambi di percorso, sfruttando però il navigatore Copilot.
Recensione del Kingzone K1 Turbo – Batteria
La batteria di questo phablet è tranquillamente raggiungibile rimuovendo il vano posteriore, ed è removibile. Si tratta di una batteria da 2500mAh, che garantisce al K1 Turbo un’autonomia sufficiente.
Con un utilizzo mediamente intenso, che prevede connettività 3G sempre attiva, email in push, qualche telefonata, un po’ di navigazione, applicazioni di messaggistica e qualche foto, lo smartphone vi porterà fino a sera, anche se con circa il 5% residuo. Con un uso molto intenso, che prevede l’utilizzo di videogiochi o la visione prolungata di video, lo smartphone fatica invece ad Arrivare oltre le 19.
Si tratta dunque di una batteria tutto sommato sufficiente, ma non di uno smartphone che fa dell’autonomia un suo punto di forza. Per quanto riguarda una sessione veloce di gaming, ecco i risultati ottenuti dal K1 Turbo: 20 minuti di gaming con giochi ricchi di animazioni 3D, con luminosità al massimo e connettività 3G attiva, hanno portato lo smartphone dal 94% all’82% di batteria, consumandone dunque il 12%.
Un problema da evidenziare per la batteria è che spegnendo e riaccendendo il dispositivo si ottengono valori falsati, e mi è capitato più di una volta un rapido calo dal 7 o 9% residuo all’1%, in circa due o tre minuti di utilizzo.
Recensione del Kingzone K1 Turbo – Audio
Il comparto audio del Kingzone K1 Turbo è una piacevole sorpresa. Lo speaker di sistema è un classico speaker posteriore posto sul retro dello smartphone, e coperto da una griglia forata. Visto il posizionamento dello speaker l’audio risulterà alterato adagiando lo smartphone su di una superficie piana.
La qualità dell’altoparlante è più che buona e superiore a quella dei dispositivi di questa categoria, con un suono dal volume abbastanza alto e dalla buona qualità. Anche l’audio in cuffia, carente su molti smartphone MediaTek, offre un buon volume ed una riproduzione piacevole.
Recensione del Kingzone K1 Turbo – Software
Il software dello smartphone è Android 4.2.2 Jelly bean, personalizzato da Kingzone in modo simile a quanto visto per le ROM di Zopo, JiaYu o iOcean, ed ulteriormente personalizzato da Lovendopervoi.com ( a patto di aver acquistato lo smartphone da questo rivenditore).
La ROM è abbastanza stabile, e garantisce le funzionalità classiche di Android 4.2.2 stock, con qualche aggiunta grafica, come il menù delle impostazioni, qualche widget e poche applicazioni preinstallate, come un file manager ed una piccola app per le liste di cose da fare. In generale, escludendo qualche bug nel risveglio della lockscreen, che certe volte richiede la pressione multipla del testo, ed un unico crash avvenuto con un gioco, la ROM è stabile e abbastanza fluida, ma muovendosi velocemente nell’interfaccia non mancherà qualche lag.
La personalizzazione di lovendopervoi.com è invece assolutamente bocciata. Si tratta di un’aggiunta di parecchi elementi grafici, come il logo del negozio al posto del tasto del drawer, il logo del negozio nella tendina delle notifiche, il logo del negozio nella schermata di accensione e spegnimento, per altro rumorosa, mal disegnata e di cattivo gusto, un’applicazione di sistema che altro non è se non un link al negozio, uno sfondo con il nome del negozio ed alcune applicazioni aggiunte.
Tra queste troviamo 4 launcher (MIUI, Sony, Oppo e sotck) tutti preinstallati e non disinstallabili, ed qualche applicazione come clean master, disponibile tranquillamente sullo store di Google in modo gratuito.
Speriamo che lo smartphone riceva presto Android 4.4 KitKat, in quanto il 4.2.2 Jelly bean risulta ormai obsoleto.
Recensione del Kingzone K1 Turbo – Conclusioni
Il Kingzone K1 Turbo è uno smartphone dal ben design, con un ottimo display ed un buon comparto hardware. Come abbiamo visto non mancano però alcuni problemi, e lo smartphone non ha ancora ricevuto Android 4.4 KitKat.
Se decidete di acquistarlo da lovendopervoi.com vi consiglio vivamente di richiedere il dispositivo senza le personalizzazioni del rivenditore, che arricchiscono lo smartphone di difetti.
In generale il dispositivo soddisfa sotto diversi aspetti, ma non spicca rispetto ai phablet octa-core concorrenti.
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