Come scattano Xiaomi 14T e 14T Pro? La risposta arriva da DxOMark

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Crediti: Xiaomi

Fotocamere e AI: queste sono le caratteristiche su cui si basano i nuovi modelli della compagnia cinese, freschi di lancio in Italia. Ed ora Xiaomi 14T e 14T Pro finiscono sotto i riflettori grazie ai test di DxOMark: il noto portale ha testato sia il comparto fotografico dei due che il display del modello standard, con risultati soddisfacenti ma comunque con qualche ombra.

Xiaomi 14T e 14T Pro su DxOMark: ecco come scattano i nuovi flagship

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Xiaomi 14T Pro – Crediti: DxOMark

I nuovi flagship del brand cinese presentano il medesimo design, ma differiscono per alcuni aspetti. Tra questi abbiamo il sensore principale della fotocamera: Xiaomi 14T Pro si affida al modulo Light Fusion 900 (o Light Hunter 900), soluzione da 50 MP con OIS vista già a bordo della serie Xiaomi 14, ovviamente con ottiche Leica (come il resto del comparto). C’è poi un teleobiettivo da 50 MP con zoom ottico 5X e un ultra-grandangolare; il tutto è gestito da Xiaomi AISP. Il telefono ha totalizzato 135 punti, posizionandosi al 45° posto della classifica globale di DxOMark (5° in quella dei dispositivi Premium). Il telefono si è dimostrato convincente sotto vari aspetti (esposizione, profondità di campo, resa del tono della pelle, autofocus e stabilizzazione video) ma come al solito non mancano i contro (gamma dinamica limitata, qualche perdita di dettaglio in interni o condizioni di scarsa illuminazione, instabilità nel bilanciamento del bianco e colori desaturati alla luce del giorno). Per saperne di più, qui trovate il giudizio completo di DxOMark (ci sono anche i sample fotografici).

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Xiaomi 14T – Crediti: DxOMark

Xiaomi 14T presenta lo stesso comparto del fratello maggiore, fatta eccezione per il sensore principale che resta da 50 MP (con OIS) ma in questo caso si tratta di una soluzione IMX906 di Sony. Il dispositivo ha raggiunto i 134 punti e quindi la 49° posizione nella classifica di DxOMark (6° in quella Premium): qui trovate tutti i dettagli e i sample. In soldoni, lo smartphone ha un comportamento simile a quello del modello superiore: le performance foto e video non fanno una piega, ma ci sono alcuni difetti. Tra questi ci sono problemi di instabilità dell’esposizione, di nuovo riferimenti ai colori (specialmente in condizioni di scarsa illuminazione) e un effetto finale innaturale nei ritratti (bokeh).

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Xiaomi 14T – Crediti: DxOMark

DxOMark ha messo al vaglio anche il display di Xiaomi 14T, il quale ha totalizzato 142 punti (38° posto nella classifica globale e 5° in quella Premium). Ricordiamo che il telefono monta uno schermo OLED da 6,67″ 1.5K+ (2.712 x 1.220 pixel) con rapporto in 20:9 e refresh rate a 144 Hz. Il pannello presenta una buona resa cromatica e le interazioni appaiono sempre fluide e con una latenza minima al tocco; il tutto senza sfarfallio e quindi con il massimo comfort durante l’utilizzo. Di contro c’è qualche intoppo alle prese con video HDR10 (per luminosità e dettagli) e delle irregolarità nel livello di luminosità, specialmente sotto la luce diretta del sole.

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