Alcune settimane fa vi abbiamo mostrato l’unboxing dell’Ulefone Be One, un phablet octa-core caratterizzato da un design elegante ed una dotazione hardware di fascia media, il tutto ad un prezzo abbastanza competitivo.
Dopo diversi giorni di test, è giunto il momento di dare un giudizio al dispositivo che, lo ricordiamo, può essere acquistato su DX.com con spedizione dalla Cina.
Prima di proseguire con la recensione completa, rivediamo il video-unboxing del dispositivo.
Ulefone Be One: le specifiche complete
L’Ulefone Be One è caratterizzato da una dotazione tecnica di fascia media, che prevede un processore Mediatek MT6592M octa-core Cortex A7 ad una frequenza di clock di 1.4 GHz, affiancato da una GPU Mali 450 MP, 1 GB di RAM e 16 GB di memoria interna, espandibile tramite microSD fino a 32 GB.
Purtroppo la memoria interna è suddivisa in due partizioni: una da soli 1.14 GB per l’installazione delle applicazioni, l’altra da 12.41 GB per il salvataggio di foto, video e file. Molto strana la scelta di Ulefone di limitare ad un solo Gigabyte circa la partizione per le applicazioni.
Tuttavia, all’atto pratico la cosa non ha rappresentato un problema, in quanto, nel corso dei giorni di test, è stato comunque possibile installare senza problemi diverse applicazioni di grosse dimensioni sulla microSD.
L’Ulefone Be One monta un ottimo display IPS OGS dalla diagonale da 5.5 pollici realizzato da LG, dotato di una risoluzione HD di 1280 x 720 pixel. Il pannello restituisce immagini ben definite ed è caratterizzato da una buona resa cromatica.
Le dimensioni del dispositivo sono di 157 x 77.8 x 8.9 mm per un peso totale, batteria da 2350 mAh inclusa, di 165 grammi, distribuito in maniera omogenea sulla scocca del dispositivo.
Il comparto fotografico prevede una fotocamera posteriore da 13 Mega-pixel con LED Flash e apertura F/2.2 e una frontale da ben 8 mega-pixel.
Assente la connettività alle reti 4G LTE, mentre sono supportate le reti WCDMA italiane, anche se, purtroppo, manca la frequenza dei 900 MHz, molto usata dagli operatori italiani. Inoltre, come già visto su altri dispositivi, solo uno dei due slot SIM permette di usufruire delle reti WCDMA.
Presente, poi, il LED di notifica e la retro-illuminazione dei tasti soft-touch, anche se, complice la posizione e la bassa luminosità, gli stessi risultano poco visibili.
Ulefone Be One: design
Il design dell’Ulefone Be One ricorda molto i device della serie Lumia di Nokia, in particolare per i bordi squadrati e le due griglie in alto e in basso nella parte frontale. Inoltre, la back-cover, realizzata in plastica liscia ed elastica, ricorda la parte posteriore del Nexus 5 di LG, anche se il grip restituito risulta decisamente inferiore a quello del Google-fonino. Tuttavia, la costruzione del dispositivo risulta abbastanza elegante e solida, merito della qualità delle plastiche scelte da Ulefone.
Nella parte frontale, partendo dal basso, troviamo la prima griglia, sovrastata dai tre tasti soft-touch retroilluminati, a seguire il display da 5.5 pollci e, nella parte alta, la capsula audio, la fotocamera frontale, i sensori di luminosità e prossimità, oltre alla seconda griglia di cui vi abbiamo parlato prima.
Analizzando il profilo del dispositivo, sul lato destro troviamo il tasto Power per l’accensione e lo sblocco del device.
Sul lato sinistro, invece, abbiamo il bilanciere del volume.
Infine, sul lato inferiore troviamo il microfono e la porta microUSB, mentre su quello superiore abbiamo un secondo microfono per la soppressione dei rumori ambientali ed il jack audio da 3.5 millimetri.
Nella parte posteriore del dispositivo troviamo il logo del produttore, la fotocamera Sony da 13 Mega-pixel, il flash LED e, nella parte bassa, lo speaker audio.
La cover posteriore, come già detto, è realizzata in plastica liscia ed elastica, che purtroppo va a ridurre il grip del dispositivo tra le vostre mani. Se da un lato il grip risente di questa scelta – sopratutto in presa con mani bagnate o sudate -, dall’altro la presenza di un materiale “elastico” consentirà di assorbire al meglio eventuali urti in seguito a cadute accidentali. In tal senso non giocano sicuramente a favore dell’usabilità le dimensioni generose dello smartphone, il tutto anche nonostante l’ottima distribuzione del peso.
Sotto la back-cover troviamo i due slot per le SIM, di cui uno per micro-SIM ed uno standard, oltre allo slot microSD. Nella parte bassa, invece, troviamo lo speaker audio, posto proprio sotto il vano per la batteria removibile, che ha una capacità di 2350 mAh.
Ulefone Be One: display
Il display dell’Ulefone Be One è un pannello IPS OGS prodotto da LG con una diagonale da 5.5 pollici e caratterizzato da una risoluzione di 1280 x 720 pixel. Sono rimasto colpito dalla qualità del display, che, nonostante non sia un “FULLHD”, si è dimostrato davvero ottimo, sia per la resa cromatica, che per la luminosità e la definizione. Anche gli angoli di visione si sono rivelati più che adeguati, così come la luminosità, che mi ha permesso di leggere senza fatica il testo riportato sullo schermo anche sotto la luce diretta del sole. Nonostante la risoluzione “solamente” HD, infatti, le immagini risultano ben definite e difficilmente riuscirete a scorgere la griglia dei pixel.
Buona anche la sensibilità del touch, che non perde tocchi e non presenta ghost touch. Poco visibili, invece, i tasti soft-touch, posizionati forse un po’ troppo in basso. Presente, inoltre, la possibilità di risvegliare il dispositivo dallo stand-by con un doppio tocco sul display o tramite alcune gesture da tracciare sullo schermo spento.
Ulefone Be One: performance e benchmark
Il processore installato su questo smartphone è il Mediatek MT6592M, un SoC costituito da otto core Cortex A7 ad una frequenza di operativa di 1.4 GHz. La GPU installata, invece, è la Mali 450 MP, mentre la memoria RAM ammonta ad 1 GB, un quantitativo che, grazie anche ad Android 4.4.4 KitKat, garantisce un’esperienza abbastanza fluida e piacevole nell’utilizzo quotidiano. Dopo aver installato le applicazioni più utilizzate, tra cui Facebook, WhatsApp, Messenger, Instagram, la RAM libera si aggira sui 400 MB circa, un quantitativo più che sufficiente, che ci permette di utilizzare il sistema e le principali App senza impuntamenti.
Tuttavia, con un utilizzo molto spinto del multi-tasking, il sistema subisce qualche rallentamento, specie nel passaggio da un applicativo all’altro, colpa del singolo GigaByte di RAM installato.
Nella media i risultati nei principali benchmark, che restituiscono punteggi equiparabili ai device di fascia-media e che si dimostrano allineati ad altri dispositivi con questo SoC.
Ulefone Be One: Antutu Benchmark
Ulefone Be One: performance nel gaming
Buone le performance nei giochi più complessi, anche se nei giochi più impegnativi ho riscontrato diversi lag e cali di frame rate. In particolare, ho provato Real Racing 3, Beach Buggy Blitz ed Asphalt 8 Airborne, tre titoli abbastanza esosi in termini di risorse ma che l’Ulefone Be One è riuscito ad eseguire egregiamente, anche se, per alcuni titoli, è stato necessario ridurre il dettaglio grafico per migliorare il livello di fluidità e di giocabilità.
Più precisamente, non sono emersi problemi con Real Racing 3, con il quale sono stati attivati di default tutti i dettagli grafici al massimo (compreso il riflesso negli specchietti retrovisori).
Per quanto riguarda Beach Buggy Blitz, invece, si evidenziano alcuni cali di frame-rate e molti lag. Tuttavia, abbassando il dettaglio grafico, è migliorata notevolemente la fluidità del gioco. Stesso discorso per Asphalt 8 Airborne, che fatica a girare in maniera fluida con tutte le impostazioni grafiche al massimo.
Non eccezionali – ma più che sufficienti – le performance nel gaming di questo smartphone, in grado di far funzionare anche i titoli più complessi, a patto di scendere a qualche compromesso con il dettaglio grafico dei vari videogames.
Ecco a voi un video delle performance nei tre giochi testati.
Ulefone Be One: test delle temperature
Con questa recensione vogliamo introdurre un nuovo test che, se di vostro gradimento, sarà ripetuto anche nelle prossime prove. Mi riferisco ad un approfondimento sulle temperature registrate dal dispositivo durante il test delle temperature.
Per restituire un dato quanto più oggettivo è possibile, i test delle temperature saranno standardizzati ed eseguiti su tutti i dispositivi nelle medesime condizioni e con il medesimo strumento di misurazione.
Tutti i test sull’Ulefone Be One sono stati eseguiti con una temperatura ambientale di circa 17°C.
Nella prima parte della prova, che prevede 20 minuti di gaming, la parte superiore dell’ Ulefone Be One ha raggiunto una temperatura massima di 40.5°C, risultando sensibilmente calda rispetto al resto della scocca. La parte posteriore, invece, ha raggiunto una temperatura di 42.0°C, temperatura che, dopo alcuni minuti di gioco, risulta fastidiosa, specie nelle sessioni di gioco prolungate.
Nella seconda parte del test, che prevede 30 minuti di navigazione sotto rete 3G, ho registrato valori abbastanza contenuti che non hanno mai superato i 30°C, sia nella parte posteriore che anteriore del device.
Cosa ne pensate di questo test delle temperature? Vi piacerebbe vederlo in tutte le nostre future recensioni?
Ulefone Be One: comparto fotografico
Decisamente buono il comparto fotografico, merito del sensore Sony da 13 Mega-pixel con apertura focale f/2.2, che permette di ottenere ottimi scatti, decisamente superiori agli altri device collocati su questa fascia di prezzo. Molto buona anche la velocità di scatto, che, stando a quanto riportato da Ulefone, si attesta attorno il mezzo secondo.
Inoltre, anche la messa fuoco risulta abbastanza rapida, specie con una buona illuminazione del soggetto. Buono anche il flash LED in dotazione, che riesce ad illuminare la scena in maniera abbastanza uniforme e che risulta ben sincronizzato con l’otturatore.
Eccovi alcune macro realizzate con questo smartphone.
A seguire alcune foto realizzate in condizioni di totale assenza di luce.
Ed ora un paio di scatti realizzati in scarse condizioni di illuminazione: nel primo a destra il flash LED è stato disattivato, mentre in quello a sinistra è attivo.
Concludiamo, infine, con altri scatti realizzati con l’Ulefone Be One
Molto buona anche la fotocamera frontale da ben 8 Mega-pixel, che vi permetterà di realizzare selfie ben definiti e video-chiamate con una buona qualità video.
Ulefone Be One: test di registrazione video 1080p
Buona la qualità dei video, che vengono registrati in FullHD a 1920 x 1088 pixel, anche se la messa a fuoco risulta un po’ lenta, specie con cambi rapidi di luce e inquadratura. Dal test di registrazione video potete notare la qualità delle immagini che risultano abbastanza definite e dettagliate.
Ulefone Be One: multimedia
Il chipset installato sull’Ulefone Be One permette di riprodurre senza difficoltà video Mkv H.264 in FullHD di diversi GigaByte senza cali di frame rate o scatti. Lo stesso discorso è valido anche per i video in HD codificati in H.265, che hanno mostrato una buona fluidità. Non sono riuscito, invece, a riprodurre video con risoluzione 4K, che risultano molto scattosi e “rallentati”.
Buona la qualità audio dello speaker posteriore, che diffonde un suono abbastanza pulito e potente. Soltanto alzando il volume al massimo il suono tende a gracchiare un po’, specie con sample audio ricchi di bassi. Buono anche l’audio in cuffia (testato con le Xiaomi Pistons), che risulta abbastanza limpido. Ottima la funzione del player musicale che permette di correggere l’equalizzazione software dell’audio, permettendo così di modificare a proprio piacimento il profilo di riproduzione audio in cuffia.
Ulefone Be One: ricezione
Nella media la ricezione 2G/3G, anche se, purtroppo, Ulefone non ha dotato il dispositivo del supporto alle reti WCDMA a 900 MHz, ormai abbastanza usate dagli operatori italiani. Proprio a causa di questa mancanza, difficilmente sono riuscito a connettermi alla rete HSDPA+ all’interno degli edifici, mentre non ho riscontrato alcun problema all’esterno o in zone ben coperte dalle rete 3G a 2100 MHz, dove il modem dell’Ulefone Be One si è comportato molto bene, permettendomi di agganciare la rete in maniera abbastanza rapida.
Ottimo anche il GPS, che, dopo un primo e lungo FIX iniziale, mi ha permesso di utilizzare lo smartphone anche come navigatore satellitare in macchina, senza mai perdere il segnale dei satelliti agganciati e con una buona precisione.
Buona la qualità dell’audio nelle chiamate, sia in “ricezione” che in “invio” dello stesso. Nelle varie chiamate effettuate, infatti, gli interlocutori hanno segnalato di percepire la mia voce in maniera molto chiara e nitida. Leggermente sotto la media, invece, la ricezione WiFi, che si è dimostrata inferiore rispetto ad altri dispositivi da me provati.
Nessun problema da segnalare per il Bluetooth, installato nella versione 4.0.
Ulefone Be One: autonomia
La batteria dell’Ulefone Be One ha una capacità di 2350 mAh, che, a primo impatto, possono sembrare pochi, vista anche la dimensione del display da ben 5.5 pollici, ma che, alla prova dei fatti, complice anche il processore poco energivoro, permette di coprire tranquillamente una giornata di utilizzo intensivo.
In particolare, sono riuscito a superare 14 ore di utilizzo con un uso abbondante della rete dati 3G, alternata al Wi-Fi, tramite il quale ho scaricato ed installato le App utilizzate nei vari test, per un totale di quasi 5 GB di dati scaricati. Ho poi utilizzato lo smartphone come navigatore satellitare per circa 10 minuti e, durante la giornata, ho usufruito anche dei vari social-network (Facebook ed Instagram in particolare), oltre a Facebook Messenger e WhatsApp, mediante il quale ho ricevuto e mandato quasi duecento messaggi, il tutto con luminosità automatica e connessione 3G e Wi-Fi sempre attivi.
Con questo utilizzo sono riuscito a superare le 4 ore di schermo attivo.
Promossa, quindi, l’autonomia del dispositivo, che vi permetterà di arrivare a sera anche nelle giornate più impegnative. Con un utilizzo più blando del device, invece, riuscirete facilmente a coprire un giorno e mezzo di attività, merito, come già detto, del processore poco energivoro e della buona ottimizzazione software realizzata da Ulefone.
Ulefone Be One: software
L’Ulefone Be One è stato reso disponibile sul mercato con Android 4.4.4 KitKat installato, ma l’azienda ha promesso di aggiornare ad Android 5.0 Lollipop il dispositivo, anche se al momento non siamo a conoscenza di quando verrà rilasciato l’update.
Il sistema operativo non presenta personalizzazioni rilevanti o app di terze parti installate dal produttore, eccetto l’applicazione bussola ed il file manager. Il launcher installato è praticamente indentico a quello stock di Android; presente il drawer e la possibilità di aggiungere/rimuovere schermate e widget vari.
Purtroppo, la traduzione in italiano presenta alcune voci non tradotte, tuttavia non ho riscontrato errori di traduzione significativi. Presenti, inoltre, alcune impostazioni per utilizzare il flash LED posteriore come “sistema di notifica”, oltre alla possibilità di personalizzare i colori relativi alle varie notifiche del LED RGB frontale.
Valido anche il browser stock, tipico degli smartphone con SoC Mediatek, che non ha mostrato problemi nel caricare le pagine Web più impegnative e pesanti. Segnalo, inoltre, la possibilità di utilizzare come runtime ART invece che Dalvik, lo stesso runtime utilizzato su Android 5.0 Lollipop e che dovrebbe comportare qualche beneficio prestazionale, specie nelle applicazioni più esose in termini di risorse.
L’interfaccia della fotocamera è molto semplice e basilare ed infatti, seppur permette di modificare solo poche impostazioni, è comunque dotata di alcune interessanti feature, come, ad esempio, la possibilità di seguire un soggetto da noi selezionato o di scattare foto live.
Vi lascio con una breve galleria di screenshot tratti dal sistema operativo dell’Ulefone Be One.
Ulefone Be One: conclusioni
Giungendo alle conclusioni, mi ritengo pienamente soddisfatto dell’Ulefone Be One, sia per il prezzo a cui viene venduto, di circa 130 euro, sia per le prestazioni e la qualità costruttiva che è riuscita a garantire Ulefone a questo device.
Non ho, infatti, rilevato alcun problema duranti i vari test e probabilmente l’unica grande mancanza che ho riscontrato è l’assenza del supporto alle reti WCDMA a 900 MHz.
Buone le performance e l’autonomia. Il singolo GigaByte di RAM si è dimostrato un po’ limitante esclusivamente durante gli utilizzi molto intensivi del multi-tasking.
Tuttavia, considerato il prezzo del device, le prestazioni si sono rivelate più che buone. Sono rimasto colpito positivamente dall’ottima qualità costruttiva e solidità della scocca e dall’ottimo display, oltre alla bontà degli scatti che questo smartphone è in grado di realizzare.
Anche se ormai i nuovi SoC a 64-bit si stanno diffondendo sempre più, il “vecchio” Mediatek MT6592M, giunto ora alla sua piena maturità, rimane comunque un’ottima soluzione, in grado di garantire una buona esperienza d’uso in tutte le attività quotidiane, oltre ad assicurare una buona autonomia, merito della natura poco energivora del SoC in questione.
L’Ulefone Be One è disponibile ad un prezzo di circa 130 euro sul sito DX.com con spedizione dalla Cina, prezzo a cui va aggiunta l’eventuale dogana e che ritengo più che adeguato per un dispositivo di questo tipo