Lo smartphone che analizziamo oggi proviene da un’azienda della quale GizChina.it ha recensito già altri dispositivi, ovvero Blackview. In particolare, oggi parleremo di uno dei suoi nuovi prodotti, il Blackview R6. Leggendo la sua scheda tecnica potremmo aspettarci poco ma le sue prestazioni riescono a smentire anche il più convinto tra gli scettici. Su qualche dettaglio, l’azienda avrebbe potuto riporre maggiore attenzione ma non voglio anticiparvi altro, entriamo quindi subito nel vivo della nostra recensione completa!
RECENSIONE – Blackview R6 | Bene ma non benissimo
Blackview R6 – Confezione di vendita
Il box nel quale viene venduto lo smartphone è abbastanza grande, in quanto è presente un numero di accessori più ampio di quello che ci si potrebbe attendere da un device di questo tipo.
All’interno della confezione, infatti, troviamo:
- Blackview R6;
- cavo USB micro-USB;
- caricatore da parete con presa italiana con uscita 5V, 1A;
- breve manuale di istruzioni rapide in diverse lingue;
- cover morbida in TPU;
- pellicola protettiva in plastica;
- cuffie in-ear.
Blackview R6 – Design e Materiali
La lavorazione del frame in metallo è davvero pregevole, senza nessuna sbavatura. Le cornici dello schermo sono generose e questo non aiuta nell’utilizzo ad una mano. Le dimensioni generali sono di 152.3 x 77.2 x 10 mm, con un peso complessivo di 198 grammi.
Non è leggero, quindi, ma sicuramente ben bilanciato. La scocca non è unibody, infatti la cover posteriore in plastica è rimovibile, permettendoci l’accesso ai vani per le due micro SIM, la micro SD per l’espansione di memoria e la batteria che, nonostante sia a vista, non è estraibile.
La parte posteriore è disegnata secondo uno stile molto classico, con fotocamera e sensore biometrico sullo stesso asse centrale ed il doppio flash led leggermente spostato sulla sinistra. L’azienda ha poi deciso di posizionare lo speaker in basso, penalizzando leggermente il suono.
Per quanto riguarda il design, sulla destra sono presenti il tasto Power ed il bilanciere del volume. In basso troviamo il microfono principale e la porta micro USB, in alto il jack per le cuffie, mentre il lato sinistro è completamente pulito.
Frontalmente, sulla parte inferiore troviamo i tre tasti soft touch, che non sono retroilluminati, e superiormente sono presenti la fotocamera frontale, i sensori di prossimità e luminosità, la capsula auricolare ed un piccolo flash LED.
Blackview R6 – Display
Il vetro protettivo è caratterizzato da una lavorazione 2.5D, mentre il display posto al di sotto di esso è un’unità di matrice IPS da 5.5 pollici di diagonale e risoluzione Full HD.
L’opzione MiraVision permette di modificare la taratura dei colori ma, anche senza passare da questa opzione, noteremo come le tonalità saranno molto calde, con bianchi che virano all’azzurrino e neri poco profondi.
Il sensore di luminosità si comporta egregiamente. Unica pecca è data dal fatto che lo schermo trattiene moltissime impronte. Il touch, infine, non è troppo reattivo e, durante le fasi di scrittura più concitate, tende a perdere qualche colpo.
Blackview R6 – Hardware e funzionamento
L’hardware è caratterizzato dalla presenza di un processore MediaTek, in questo caso dell’ MT6737, un quad-core con cortex A-53 e clock massimo di 1.5 GHz. Pur montando tale CPU, l’azienda cinese ha deciso di spingere sulla RAM, portandola a ben 3 GB, con uno storage interno di 32 GB, espandibili tramite micro SD fino a 64 GB. Completiamo le specifiche con la GPU, che è una Mali T-720 MP2.
Il gaming mi ha soddisfatto, in quanto durante le fasi di gioco il sistema è abbastanza fluido e non vi sono impuntamenti, sebbene il frame rate sia un po’ basso e i dettagli non possano essere goduti al massimo.
Particolare a cui bisogna prestare attenzione, però, è quello relativo alla temperatura dello smartphone. Dopo sessioni prolungate di gaming o visione di video su YouTube, questo tende a scaldare eccessivamente, soprattutto nei pressi della fotocamera.
La RAM fa bene il suo dovere, senza eccellere. Il numero di applicazioni che troveremo ancora nel punto in cui le abbiamo lasciate varierà in base a diversi parametri, non superando le 3/4 unità ma questo potrebbe essere a causa di una scelta particolarmente aggressiva effettuata dallo stesso produttore.
Blackview R6 – Software
Il sistema operativo è Android 6.0 Marshmallow, con patch di sicurezza aggiornata al 5 ottobre 2016. L’interfaccia non prevede la presenza del drawer delle applicazioni e, nel menù Impostazioni, è stato realizzato un totale restiling grafico delle icone, anche se le opzioni sono più o meno le stesse presenti in una ROM stock.
Blackview ha riposto una certa attenzione verso le gesture a schermo spento e non solo, presentando tra le impostazioni 3 voci che non troviamo su Android stock. Accedendo ad una di esse è possibile, per esempio, sbloccare il display passando la mano sopra lo smartphone quando questo si trova sulla lock screen.
Queste scorciatoie, però, risultano quasi inutili nel momento in cui abbiamo la possibilità di utilizzare il sensore biometrico, che permette di sbloccare rapidamente lo smartphone. Quest’ultimo, infatti, risulta funzionare molto bene, con una reattività che in questa fascia di prezzo è sicuramente sopra la media, riconoscendo l’impronta 10 volte su 10.
In generale, il sistema è sempre fluido e libero da qualsiasi impuntamento o bug, permettendo di aprire applicazioni come Facebook o Instagram abbastanza velocemente, con caricamenti anche brevi.
Per quanto riguarda la navigazione web, devo dire di essermi trovato bene sia con Chrome che con il browser di sistema, sebbene alcuni benchmark registrassero una netta superiorità di quest’ultimo. All’atto pratico, sono entrambi fluidi e abbastanza veloci nei caricamenti delle pagine, un po’ meno nel caricamento dei contenuti multimediali.
Blackview R6 – Benchmark
Blackview R6 – Audio
Riguardo l’audio, devo dire che la decisione di posizionare sul retro lo speaker non paga, sebbene la forma leggermente arrotondata dello smartphone permetta comunque di attutire poco il suono su superfici più rigide. La qualità non è comunque eccelsa, le frequenze basse non sono quasi per nulla riprodotte e, nei brani con molti strumenti, si fa fatica a percepire la profondità del suono.
Gli auricolari in dotazione, in questo caso, non migliorano molto la situazione, in quanto restituiscono un suono un po’ metallico, anche a volume basso. Da sottolineare la presenza della Radio FM.
Per quanto riguarda la parte telefonica devo ammettere che dalla capsula auricolare si sente molto bene ed anche il nostro interlocutore non lamenta problemi. La voce è chiara e pulita, anche servendosi dell’altoparlante.
Blackview R6 – Fotocamera
Passando al reparto fotocamera, notiamo subito la presenza di un sensore posteriore da 13 mega-pixel, di un produttore non meglio specificato, con apertura f/1.8.
L’interfaccia che ci accompagnerà negli scatti è quella stock di MediaTek, nella speranza, piuttosto vana, che prima o poi possa essere svecchiata.
La qualità degli scatti, con condizioni di luce ottimali è buona, con qualche riserva. Ciò che ho notato, infatti, è che le tonalità dei colori risultano essere molto calde e poco realistiche, migliorando sensibilmente con l’utilizzo dell’HDR che, oltre a bilanciare meglio la luce, riesce anche a restituire colori più vicini alla realtà. In notturna il sensore fa molta fatica a mettere a fuoco ed il flash aiuta molto nelle macro, illuminando bene i soggetti.
La fotocamera anteriore, da 5 mega-pixel, offre selfie con colori poco bilanciati e contorni molto poco definiti, ma anche in questo caso il flash frontale aiuta abbastanza.
Blackview R6 – Video
I video vengono girati ad una risoluzione massima HD e non sono dotati di nessun sistema di autofocus e stabilizzazione.
Blackview R6 – Connettività
Parlando di connettività, dobbiamo dire che questo Blackview R6 è dotato di un modulo Wi-Fi 802.11 b/g/n, Bluetooth 4.0, GPS e connettività LTE, con banda 20 inclusa. Con il Wi-Fi di casa mi sono trovato molto bene, in quanto la copertura è più che sufficiente per un prodotto del genere, ed anche con il 4G di Vodafone non ho mai registrato disconnessioni o instabilità del segnale. Meno felice è stato il rapporto con il GPS, troppo inaffidabile nella navigazione in città.
Blackview R6 – Autonomia
L’aspetto che mi ha soddisfatto meno di tutti è quello relativo all’autonomia, perché mi sarei aspettato di più da 3000 mAh di batteria. Sarà che lo schermo è un Full HD e che l’ottimizzazione non è da primo della classe ma, con un utilizzo molto intenso, sono entrato in riserva alle 14.30, con poco più di 3 ore di schermo acceso su un totale di 5 ore di attività. Usandolo in maniera più blanda sono arrivato con il 14% di batteria residua alle 18.30 circa, con 3 ore e un quarto di schermo acceso su 9 ore totali.
La ricarica completa avviene in circa 2 ore e mezza.
Blackview R6 – Conclusioni
Traendo le conclusioni, posso dire che questo smartphone ha regalato gioie e dolori. Per quanto riguarda il funzionamento generale non ho nulla di negativo da registrare, perché il sistema ha sempre risposto prontamente, senza nessun problema. Vi sono però aspetti, come il comparto fotografico e l’autonomia, che non raggiungono la sufficienza.
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