Una mattinata difficile per la connettività italiana: un vasto blackout colpisce l’infrastruttura condivisa dell’operatore rosso Vodafone e di Fastweb, trascinando nel disservizio anche i principali operatori virtuali. Ecco cosa sta succedendo e le cause confermate.
Rete Fastweb+Vodafone down: cosa sta succedendo?

È una mattinata difficile quella che stanno vivendo migliaia di utenti italiani, alle prese con un blackout delle telecomunicazioni che ha colpito trasversalmente buona parte della penisola.
A partire dalla mezza mattinata di oggi, i grafici di Downdetector hanno registrato un’impennata verticale di segnalazioni, evidenziando un disservizio massiccio che coinvolge non un singolo provider, ma un intero ecosistema di reti interconnesse.
Al centro del disservizio si trovano Vodafone e Fastweb. Le due realtà, che recentemente hanno visto incrociare i propri destini societari sotto la medesima proprietà, stanno riscontrando malfunzionamenti critici sia sulla rete fissa che su quella mobile. Tuttavia, la natura interconnessa delle moderne infrastrutture di telecomunicazione ha generato un vero e proprio effetto domino. I disagi, infatti, non si sono limitati ai brand principali.
Down anche ho. Mobile, PosteMobile e Coopvoce
A cadere sotto i colpi del disservizio sono stati anche gli operatori virtuali (MVNO) che si appoggiano all’infrastruttura.
In particolare, ho. Mobile, il brand low cost controllato direttamente da Vodafone, risulta irraggiungibile per moltissimi clienti, con problematiche estese sia alla navigazione dati che alla linea voce.
Contestualmente, arrivano conferme di malfunzionamenti anche per CoopVoce e PosteMobile, i due operatori del mercato virtuale che sfruttano la stessa rete per erogare i propri servizi, lasciando così milioni di utenti potenzialmente isolati.
La mappa del disservizio: le zone più colpite
Dalle prime ricostruzioni basate sui feedback degli utenti in rete, il disservizio si presenta a macchia di leopardo ma con una concentrazione evidente nei grandi centri urbani e negli snodi nevralgici del traffico dati nazionale. Le segnalazioni di “down” arrivano copiose da tutto lo stivale: Torino, Milano, Bologna, Firenze, Perugia, Roma, Napoli e Bari sono tra le città maggiormente interessate dal blocco della navigazione fissa e mobile.
Tuttavia, analizzando i dati specifici relativi a ho. Mobile e alle linee fisse, emerge un quadro più dettagliato che sposta il baricentro del problema verso il Centro-Nord.
Oltre all’asse Milano-Bologna-Roma, si registra una criticità specifica e molto intensa nell’area della Romagna, con un picco di disagi localizzato tra le province di Rimini e Forlì. Proprio questa concentrazione geografica è stata la chiave per comprendere la natura tecnica del guasto.

Le cause: il comunicato ufficiale
Dopo un’ora di incertezza e di tam-tam sui social network, dove gli hashtag relativi ai vari operatori sono entrati rapidamente in tendenza, è arrivata la chiarezza sulle cause dell’incidente. Non si tratta di un attacco informatico né di un disservizio software su scala nazionale, bensì di un problema fisico all’infrastruttura di trasporto.
Alle ore 11:40, l’ufficio stampa di Vodafone ha diramato una nota ufficiale che attribuisce la responsabilità del blackout a guasti su una rete partner. Riportiamo di seguito il testo integrale del comunicato:
“Vodafone conferma che è in corso un disservizio temporaneo causato da due guasti alla rete Fibercop nelle zone di Rimini e Forlì con disagi per i clienti di rete fissa e mobile. I tecnici sono al lavoro per ripristinare i servizi nel minor tempo possibile. Ci scusiamo con i clienti coinvolti e provvederemo ad aggiornare tempestivamente sull’avanzamento dei lavori“.
Il problema, dunque, risiede in due guasti distinti alla rete FiberCop, la società infrastrutturale che gestisce la rete secondaria in fibra ottica e rame. La rottura dei collegamenti nelle zone nevralgiche di Rimini e Forlì ha causato un’interruzione dei flussi dati che si è ripercossa a catena su tutti i provider che transitano su quella specifica dorsale o che si appoggiano a tali snodi per il routing del traffico nazionale.
Al momento, le squadre tecniche sono già operative sul campo per riparare il danno fisico ai cavi. Sebbene non siano state fornite tempistiche precise per la risoluzione completa, l’identificazione del guasto è il primo passo verso il ripristino.
Fino ad allora, gli utenti Fastweb, Vodafone, ho. Mobile, PosteMobile e CoopVoce nelle aree impattate potrebbero continuare a riscontrare assenza di segnale o navigazione a singhiozzo.







