L’arrivo delle nuove batterie al silicio-carbonio ha portato ad un aumento progressivo della capacità delle stesse. Tuttavia spesso nel passaggio da uno smartphone cinese alla versione Global avviene un taglio: i telefoni internazionali vengono proposti con batterie meno potenti rispetto alle controparti asiatiche.
Ma qual è il motivo dietro questa scelta? Si tratta di una strategia (pessima) per differenziare i due mercati oppure ci sono motivazioni più profonde?
Gli smartphone Global arrivano con meno batteria rispetto a quelli cinesi: perché questa differenza della capacità tra le due versioni?
Lo abbiamo visto con smartphone del calibro di Honor Magic V5, Xiaomi 15 e tanti altri ancora: nel passaggio dalla Cina alla versione Global le batterie degli smartphone subiscono dei tagli ed arrivano da noi con una capienza minore. Nel caso del modello Honor si passa da 6.100 mAh a 5.820 mAh mentre per il flagship di Xiaomi lo scarto è minore (5.400 mAh in Cina e 5.240 mAh Global).
Spesso ci viene chiesto perché le batterie degli smartphone Global sono meno potenti di quelle delle versioni cinesi e la risposta riguarda la legislazione europea (ma anche quella statunitense).
Le batterie sono merci pericolose e prevedono regole rigide
Il trasporto delle batterie viene regolamentato in modo rigoroso in molti paesi europei, con requisiti che riguardano le dimensioni della cella. Le batterie vengono trattate come merci pericolose e di conseguenza sia l’imballaggio che il trasporto prevedono regole molto rigide.
La batteria di determinati dispositivi è soggetta a regolamenti precisi che riguardano ogni tipo di spedizione, che si tratti di quella via mare, per via aerea, su rotaia o su strada.
Senza entrare troppo nel tecnico c’è un limite principale di circa 5.300 mAh per singola cella: questo fa riferimento sia all’Europa che agli USA. Ogni cella non può superare i 20 Wh di capacità, con una capacità totale che deve restare inferiore ai 100 Wh.
Come superare i limiti imposti dalla legge: pro e contro per i produttori cinesi
Il limite per singola cella può essere superato: tuttavia spedire batterie più grandi richiede dei passaggi più complicati e dei costi elevati. C’è bisogno di imballaggi protettivi specifici, di una documentazione particolare ed altro ancora: il risultato è un aumento dei costi e la convenienza per l’azienda varia in base alla situazione e al tipo di prodotto.
Nel caso degli smartphone cinesi la restrizione per singola cella viene superata in modo semplice: utilizzando batteria a doppia cella, le quali consentono una tolleranza maggiore. Vari top di gamma Global presentano unità capienti e il trucco è l’utilizzo di due celle.
Chiaramente non è tutto oro ciò che luccica: montare una batteria a doppia cella ha dei costi di produzione superiori, con circuiti speciali per mantenere sicure le fasi di ricarica e scarica.
Restano comunque dei limiti che non possono essere superati e di conseguenza i produttori cinesi sono obbligati ad adeguarsi. La scelta è tra batterie capienti in Europa ad un prezzo maggiore (visto l’aumento dei costi di spedizione e trasporto) oppure cercare il giusto compromesso tra capacità della batteria e prezzo finale.
Il possibile scenario futuro
La legislazione in materia di batterie risulta obsoleta e non in grado di allinearsi con gli standard tecnologici attuali. Mentre produttori come Apple, Samsung e Google hanno deciso di giocare sul sicuro – con batterie di dimensioni contenute ma puntando su ottimizzazioni software – i produttori cinesi stanno aumentando sempre di più la capienza.
Il punto di rottura è stato l’arrivo delle batterie al silicio-carbonio, che consentono di avere un grande densità ma senza impattare sulle dimensioni. Di conseguenza gli OEM come Xiaomi, OPPO ed altri stanno investendo nella produzione di unità sempre più capienti.
Dal 2026, i 7.000 mAh saranno la norma e si guarda sempre più in alto. Quindi la situazione non potrà che peggiorare: gli smartphone Global continueranno ad avere batterie depotenziate rispetto a quelli cinesi, a meno che non avvenga un cambiamento a livello legislativo.
È bene sottolineare che i miglioramenti in ambito tecnologico non riguardano solo la capienza della batteria ma sono stati fatti tanti passi avanti anche per quanto riguarda la sicurezza di queste. Ci sono chip pensati appositamente per la gestione intelligente dei processi di ricarica e gestione energetica, quindi maggiore potenza non significa meno sicurezza.