Negli ultimi anni la serie Reno di OPPO si è ritagliata un ruolo particolare nel panorama degli smartphone: lanciata inizialmente come alternativa più accessibile ai top di gamma, la famiglia Reno è cresciuta fino a diventare un punto di riferimento per chi cerca un equilibrio tra prestazioni solide, comparto fotografico versatile e uno stile che si fa notare, ma anche un prezzo che cresce di anno in anno a dirla tutta.
Con il nuovo OPPO Reno 14 5G, il brand conferma questa filosofia, puntando forte su tre elementi: potenza hardware con il nuovo MediaTek Dimensity 8350, un comparto fotografico guidato da un sensore principale da 50MP, e un design raffinato disponibile in colorazioni eleganti. Riuscirà a ritagliarsi un posto in questo segmento di mercato difficilissimo?
Recensione OPPO Reno 14
Design e materiali
Fin dal primo impatto, l’OPPO Reno 14 5G trasmette una sensazione di smartphone premium, e il merito va a una cura estetica che punta sulla simmetria e su linee pulite, con cornici sottilissime da appena 1,6 mm, che contribuiscono a dare al display un effetto immersivo. Nonostante integri una batteria importante da 6000 mAh, il peso si ferma a 187 grammi e lo spessore a 7,42 mm, numeri che lo rendono sorprendentemente maneggevole e ben bilanciato. Non vi nego che, usandolo senza cover, si avvertono un po’ di iPhone Vibes, sia per il design in sè, sia per il touch and feel offerto dai materiali molto simili utilizzati, ma non lo reputo affatto un problema, anzi, vista la fascia di mercato non può che essere un plus.
Il frame laterale è in alluminio aerospaziale, liscio al tatto e molto solido, mentre la parte posteriore sfoggia un pannello in vetro con finitura opaca effetto velluto: elegante, resistente alle impronte e piacevole da maneggiare. OPPO ha inoltre introdotto una soluzione chiamata Sponge Bionic Cushioning, un particolare sistema pensato per migliorare la resistenza del dispositivo agli urti e la comodità in mano; di fatto nonostante le dimensioni, si impugna bene ed il comfort è molto elevato.
Sul retro spicca l’isola fotografica, con due sensori disposti verticalmente e un terzo racchiuso in un modulo ad anello, accompagnato da un flash LED triplo. Sul fronte, invece, troviamo la fotocamera da 50MP integrata in un piccolo punch-hole, mentre il sensore di impronte sotto il display si conferma rapido e preciso. Dal punto di vista costruttivo, OPPO non ha lasciato nulla al caso: la certificazione IP68 e IP69 garantisce protezione contro polvere, immersioni in acqua e persino contro getti d’acqua ad alta pressione, un dettaglio non scontato in questa fascia di prezzo.
Non mancano elementi pratici come il blaster IR sulla parte superiore, utile per controllare dispositivi domestici, il pulsante di accensione sul lato destro, il carrellino SIM, la USB-C e il microfono principale infine sul fondo.
Display
Il Reno 14 5G si affida a un pannello AMOLED da 6,59 pollici con risoluzione 1.5K (2760 × 1256 pixel) e densità di 460 ppi, che garantisce un livello di dettaglio elevato sia nella navigazione quotidiana che nella visione di contenuti multimediali. Piacerà a molti di voi il dettaglio dello schermo che è completamente piatto, senza curvature lungo i bordi, per anni detestate da tantissimi. Il refresh rate dinamico a 120Hz assicura poi transizioni fluide, adattandosi automaticamente allo scenario d’uso, mentre la luminosità massima si attesta intorno ai 1200 nits di picco in HDR e 600 in modalità standard.
Ad essere sincero i 600 nits standard li ho trovati un po’ troppo limitanti, soprattutto durante la riproduzione di contenuti che di per sè, magari, nascono già “bui”, come film o serie TV ad esempio. A supporto della multimedialità, tuttavia, abbiamo la certificazione HDR10+ e la copertura 100% DCI-P3, che permettono di riprodurre colori sempre vividi e ben calibrati, con la possibilità di scegliere tra più profili colore (Vivid, Natural, Pro) in base alle preferenze personali.
Non manca, come consuetudine ormai, una particolare attenzione al comfort visivo, grazie all’utilizzo della tecnologia PWM a 3840 Hz, che riduce lo sfarfallio e affatica meno la vista durante l’uso prolungato. C’è anche la modalità lettura che abbassa l’emissione di luce blu, ideale per lunghe sessioni di e-book o serie TV notturne. A protezione del pannello, invece, OPPO ha optato per un vetro Corning Gorilla Glass 7i, che offre una buona resistenza a graffi e urti accidentali.
Hardware e prestazioni
Il Reno 14 5G è alimentato dal nuovo MediaTek Dimensity 8350, un chipset realizzato con processo produttivo a 4 nm che punta a garantire un mix equilibrato tra potenza e efficienza; qui la CPU è composta da quattro core Cortex-A715 fino a 3,35 GHz e quattro Cortex-A510 a 2,2 GHz, mentre la parte grafica è affidata alla GPU Mali-G615 a 6 core. Sul fronte memoria, OPPO propone fino a 12GB di RAM LPDDR5X e 512GB di storage UFS 3.1, con la variante base da 8/256GB che resta comunque molto reattiva nell’uso quotidiano.
L’apertura delle app è istantanea, il multitasking gestisce senza problemi numerose applicazioni in background e anche operazioni più pesanti, come editing foto o video, sono alla portata. Nei test, questa combinazione di hardware scelta da OPPO si traduce in un’esperienza fluida anche in scenari impegnativi: giochi come Call of Duty Mobile e simili, girano senza cali di frame anche con impostazioni elevate, raggiungendo i 90 fps stabili.
Il lavoro di dissipazione è gestito dal sistema Nano Dual-Drive Cooling, che unisce un’ampia camera di vapore ad una ampia camera di dissipazione realizzata in lega aerospaziale che consente di tenere le temperature, anche sotto stress, all’incirca intorno i 43-45 gradi, evitando throttling evidente.
La connettività è completa: 5G dual SIM, Wi-Fi 6, Bluetooth 5.3, NFC e un sempre utile blaster IR per controllare dispositivi domestici. La qualità delle chiamate si conferma ottima come da tradizione in casa OPPO, con audio chiaro sia in vivavoce che in cuffia. Gli speaker stereo integrati offrono un buon bilanciamento e diverse modalità audio (Musica, Film, Gioco, Smart) che adattano il suono al contesto di utilizzo.
Software
Il Reno 14 gira su ColorOS 15 basata su Android 15, un’interfaccia che negli anni è diventata sempre più curata e ricca di funzioni. L’esperienza d’uso è fluida, con animazioni rese ancora più naturali dal nuovo Luminous Rendering Engine, mentre il motore Trinity Engine gestisce al meglio le risorse per mantenere le prestazioni elevate anche dopo lunghe sessioni di utilizzo.
Lato estetico, l’interfaccia mantiene lo stile moderno e colorato di OPPO, con icone aggiornate, widget più versatili e il nuovo tema Flux, che dà un tocco di freschezza. Non mancano, purtroppo, alcune app preinstallate che da sempre inficiano l’esperienza d’uso degli smartphone di casa OPPO e che mai mi stancherò di menzionare; la buona notizia è che però la maggior parte può essere disinstallata facilmente per ottenere un sistema più “pulito” e leggero.
La vera novità, però, è l’integrazione sempre più profonda dell’intelligenza artificiale: strumenti come AI VoiceScribe e AI Call Summary permettono di trascrivere e riassumere riunioni o conversazioni, mentre la funzione di traduzione live semplifica le chiamate in lingue diverse. C’è anche il supporto a Gemini e al sistema O+ Connect, che facilita la gestione di file e contenuti tra dispositivi OPPO. Dal punto di vista degli aggiornamenti, OPPO garantisce fino a 5 anni di aggiornamenti, anche se presumibilmente si tratterà di 3 major update e 5 anni di aggiornamenti di sicurezza.
Fotocamera
Il comparto fotografico è senza dubbio uno dei punti di forza del Reno 14 5G, come d’altronde lo è sempre stato per questa serie di smartphone di casa OPPO. Sul retro troviamo un triplo setup composto da un sensore da 50 MP principale Sony IMX882 da 1/1,5”, con apertura f/1.8 e stabilizzazione ottica, un ultra-wide da 8MP (sensore OV08D, f/2.2) e un teleobiettivo periscopico 3.5x da 50 MP (sensore Samsung JN5, f/2.8), capace di arrivare fino a 30x con ottimi risultati e fino a 120x in digitale, seppur con una perdita di qualità più importante. A completare la dotazione, c’è una sorprendente camera frontale da 50 MP (sempre basata su sensore JN5), con autofocus e apertura f/2.0.
In condizioni di buona luce, il sensore principale cattura scatti nitidi, ricchi di dettagli e con colori fedeli, senza eccedere in saturazione artificiale; l’HDR lavora bene nel gestire le scene ad alto contrasto, mantenendo leggibili sia le zone chiare che le ombre. Di sera e in ambienti poco illuminati, la Night Mode interviene in modo convincente: le foto mantengono un buon livello di dettaglio, con rumore contenuto e colori più naturali rispetto a molti concorrenti. L’innovativo sistema a triplo flash (compreso quello dedicato al teleobiettivo) permette di scattare ritratti notturni senza ombre troppo dure, con risultati equilibrati e gradevoli.
L’ultra-wide fa il suo dovere, restituendo immagini equilibrate, anche se con meno dettaglio rispetto al sensore principale; meno bilanciati i colori in questa lente, soprattutto di notte, dove i risultati fanno perdere qualche punto alla valutazione complessiva dello smartphone, che tuttavia resta positiva. Il teleobiettivo periscopico è una gradita sorpresa: fino a 30x gli scatti sono nitidi e ben contrastati, con un livello di dettaglio che raramente si trova in questa fascia di prezzo. Oltre questa soglia, e in particolare verso i 120x, la qualità cala drasticamente, ma resta comunque un’opzione curiosa da avere. Anche la camera frontale convince: i selfie risultano definiti, con tonalità della pelle naturali e una gestione della luce ottimale, persino in condizioni non ideali.
Sul fronte video, il Reno 14 supporta registrazioni fino a 4K a 60fps sia con la fotocamera principale che con quella anteriore. La stabilizzazione ottica combinata a quella elettronica lavora bene, garantendo clip stabili anche camminando. La resa dei colori è naturale, e grazie al supporto HDR10+ i filmati risultano più dinamici e adatti anche alla fruizione su schermi di fascia alta.
Tra le modalità più interessanti integrate nell’app fotocamera troviamo: Dual-View Video (per registrare contemporaneamente con fotocamera frontale e posteriore), Underwater Mode (per scatti in acqua senza custodie dedicate), e strumenti basati su AI come Perfect Shot (che corregge occhi chiusi o scatti sfocati), AI Eraser (per rimuovere elementi indesiderati) e AI Vlog Enhancer (per migliorare l’audio isolando la voce nei contesti rumorosi).
Autonomia
Altro aspetto convincente è quello della batteria, grazie alla generosa unità da 6.000 mAh installata, che riesce a garantire un’autonomia sopra la media per la sua categoria. Anche con refresh rate impostato a 120Hz e utilizzo intenso (tra social, foto, video e sessioni di gioco), si riesce tranquillamente a coprire più di una giornata completa senza ansia da ricarica. Con un uso più moderato, si arriva facilmente a 1 giorno e mezzo pieno di autonomia.
La ricarica è altrettanto convincente: la tecnologia 80W SuperVOOC porta la batteria da 0 a 100% in circa 45 minuti, riducendo al minimo i tempi di attesa. Non è presente la ricarica wireless (riservata alla variante Reno 14 Pro), ma in questa fascia di prezzo l’assenza non pesa troppo, considerando la velocità di ricarica cablata.
Prezzo e considerazioni
Il Reno 14 5G rappresenta una delle proposte più interessanti nella fascia media del mercato, aggiungere anche, per l’ennesima volta. Sì, perchè come sempre OPPO con questa serie Reno è riuscita a confezionare uno smartphone che riesce a bilanciare design curato, prestazioni di tutto rispetto e un comparto fotografico versatile, senza trascurare l’autonomia. La batteria da 6.000 mAh con ricarica rapida 80W SuperVOOC è un vero punto di forza, così come lo schermo AMOLED da 120Hz e il teleobiettivo periscopico 3.5x, raro in questa fascia di prezzo.
Certo, non è un dispositivo privo di compromessi: l’ultra-wide sarebbe potuta essere migliore, soprattutto di notte, e l’audio, pur buono, non soddisferà chi cerca bassi corposi. A livello economico il Reno 14 arriva sul mercato nella variante 12/512GB a 599,99€ con diverse promozioni a seconda dei canali d’acquisto: sull’OPPO Store è attivo uno sconto di 50€ su Reno14 con possibilità di acquistare anche custodia e caricabatterie per 1,99€, mentre MediaWorld e Unieuro hanno offerte valide con Trade-in dell’usato oltre a 50 euro di sconto e infine Euronics, Expert e Trony GRE offrono il caricatore originale 80W in omaggio.
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