Recensione Asus Zenbook A14 (UX3407Q): l’equilibrio perfetto tra efficienza e prestazioni

recensione asus zenbook a14

Nel panorama sempre più competitivo dei laptop ultraportatili, i produttori sono chiamati a bilanciare leggerezza, autonomia e prestazioni senza compromettere, ovviamente, l’esperienza d’uso. È in questo contesto che si inserisce l’ASUS Zenbook A14, un dispositivo che punta tutto sull’essenzialità del design e sull’innovazione architetturale, grazie all’adozione del nuovo Snapdragon X di Qualcomm.

Negli ultimi anni, i processori ARM hanno fatto passi avanti significativi nel mondo dei PC, spinti anche dal successo delle soluzioni Apple Silicon. ASUS, come altri brand, ha iniziato a esplorare concretamente questo terreno con notebook Windows progettati specificamente per trarre vantaggio dall’efficienza energetica, principalmente, dei chip Snapdragon. Tuttavia va detto che questa transizione porta con sé anche delle sfide importanti: compatibilità software, prestazioni in ambito professionale, e la maturità dell’ecosistema Windows on ARM, tutti temi caldissimi, ancora ampiamente aperti ed in fase di valutazione.

Lo Zenbook A14 UX3407 rappresenta uno dei primi tentativi concreti da parte di ASUS di offrire un’alternativa ARM-based nella fascia ultraportatile, mantenendo però lo spirito premium e la cura costruttiva tipica della serie Zenbook. Con un peso di circa un chilo, un telaio realizzato in una speciale lega di alluminio-ceramica (“Ceraluminum”), e una piattaforma hardware inedita per il mondo Windows, questo modello prova a distinguersi non solo per leggerezza ma anche per design, ergonomia e autonomia. Ma la domanda resta: può davvero un laptop con processore Snapdragon competere con i più maturi sistemi x86 in termini di versatilità, prestazioni e compatibilità quotidiana?

Recensione Asus Zenbook A14 (UX3407Q)

Design e materiali

Uno degli aspetti più distintivi dello Zenbook A14 è senza dubbio il design ultraleggero, caratteristica appositamente pensata per chi cerca la massima portabilità senza rinunciare alla solidità e alla funzionalità. Con un peso che si aggira attorno al chilo esatto, si tratta di uno tra gli Zenbook più leggeri della generazione attuale, seppur sorprendentemente, questa riduzione di peso non si traduca in sacrifici evidenti a livello strutturale.

Il merito è dell’utilizzo di un materiale innovativo che ASUS ha battezzato “Ceraluminum”, una lega composta da alluminio, magnesio e ceramica che, per quanto possa sembrare solo una trovata di marketing, all’atto pratico è tangibile la sua affidabilità, non a caso la scocca risulta rigida, resistente e al tempo stesso estremamente leggera. ASUS aveva già sperimentato questo materiale per la sola cover del display su altri Zenbook, ma sul modello A14 l’utilizzo di questo materiale viene esteso a tutto il telaio, inclusi fondo e poggiapolsi.

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Dal punto di vista tattile, il Ceraluminum lascia un’impressione curiosa: è meno freddo e metallico rispetto all’alluminio tradizionale, ma più robusto e raffinato di molte plastiche o leghe di magnesio leggere. La finitura ha una leggera texture grafica sulla cover e una superficie più sobria internamente, ma ovunque appare coerente e gradevole. Non vi nego che, se paragonato ad esempio a un MacBook Air o a uno Zenbook S 14, la sensazione è meno “premium” al tatto certamente, ma è solo una questione di abitudine.

Anche l’estetica è stata rivisitata: il logo ASUS Zenbook è inciso con discrezione al centro del coperchio, mentre all’interno spicca solo un piccolo dettaglio sotto, al centro della cornice del display: il risultato è un design pulito, moderno e minimalista, tra i più sobri e raffinati dell’attuale panorama ultrabook.

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Disponibile in due colorazioni, Iceland Gray e Zabriskie Beige, il modello in prova, quello grigio scuro, ha dimostrato un’eccellente resistenza alle impronte. Dopo settimane di utilizzo, infatti, la scocca esterna è rimasta sorprendentemente pulita, mentre all’interno, ed in particolare mi riferisco alla tastiera, il notebook tende a trattenere un po’ di oli naturali delle dita, ma nulla di particolarmente preoccupante.

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Sul piano della robustezza, lo Zenbook A14 supera ampiamente le aspettative per un laptop così sottile. La tastiera non flette in modo rilevante, il telaio non scricchiola, e persino la cover del display, solitamente un punto debole nei modelli leggeri, mostra una buona resistenza alla torsione. Le cerniere sono fluide ma stabili, senza oscillazioni indesiderate del pannello, ma soprattutto il laptop è così tanto equilibrato che, nonostante il peso davvero minimo, si riesce ad aprire con una sola mano, restando stabile al 100% sulla vostra scrivania. L’apertura arriva a circa 160 gradi, non a 180°, limite giustificato da ASUS come una scelta per evitare l’ostruzione delle feritoie di ventilazione posteriori, posizionate sotto la cerniera stessa, angolazione comunque sufficiente per un uso comodo in quasi ogni situazione.

A livello di porte, quelle disponibili su questo Notebook sono tante; un jack da 3.5mm per le cuffie, una porta HDMI 2.1, due porte USB-C 4, e una porta USB-A 3.2. Peccato soltanto per l’assenza di un lettore di SD, che avrebbe chiuso il cerchio.

Display

Lo Zenbook A14 adotta un display OLED da 14 pollici con risoluzione WUXGA 1920×1200 pixel, formato 16:10 e superficie non touch. Si tratta, a prima vista, di uno schermo di fascia medio-alta, coerente con la categoria di ultrabook a cui appartiene il dispositivo, ma, onor del vero, entrando nei dettagli, emergono alcune scelte progettuali che ne ridimensionano leggermente il posizionamento rispetto ai concorrenti di fascia più alta, a partire dalla frequenza di aggiornamento, che si ferma a soli 60Hz.

La qualità visiva complessiva è molto buona: i neri sono assoluti, i colori risultano vividi e il contrasto praticamente infinito, come ci si aspetta da un OLED. Inoltre, la copertura cromatica è ampia (100% DCI-P3 dichiarato), ciò rende il pannello adatto anche per attività di creazione di contenuti non professionale, come editing fotografico leggero o consumo multimediale avanzato.

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La luminosità di picco, invece, si attesta su valori buoni ma non i primi della classe, parliamo di circa 500 nits in modalità SDR che, se aggiungete la finitura lucida del pannello (anzichè opaca), non sono poi cosi tanti per l’utilizzo di questo laptop in esterna. Un altro aspetto da tenere in considerazione è la mancanza del supporto touch; personalmente non lo trovo un difetto, ma è innegabile che questo dettaglio, in fase d’acquisto, può essere cruciale per molti che potrebbero preferire un notebook con questa specifica. Tuttavia, l’assenza del touch ha anche un impatto positivo: lo schermo risulta più leggero, meno soggetto a oscillazioni e più efficiente dal punto di vista energetico.

Hardware e prestazioni

Il cuore pulsante del nuovo Zenbook A14 OLED 2025 è rappresentato dalla piattaforma Qualcomm Snapdragon X1, in particolare dal processore X1 26-100, un SoC ARM-based con 8 core e 8 thread, affiancato dalla GPU integrata Adreno X1-45. La nostra unità di test è equipaggiata con 16 GB di RAM LPDDR5X a 8500 MHz saldata e un SSD da 512GB NVMe 4.0 Gen4, l’unico componente aggiornabile.

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Questa piattaforma, sebbene non sia il top della gamma dei processori di Qualcomm, promette un buon equilibrio tra prestazioni e consumi, non a caso uno dei principali vantaggi di questa piattaforma è proprio l’efficienza energetica, punto in cui Qualcomm punta a differenziarsi dai tradizionali chip x86 di Intel e AMD. Nell’uso quotidiano, lo Snapdragon qui installato si comporta in modo eccellente dal punto di vista termico e acustico. La modalità Standard (intorno ai 30W) è ideale per l’uso generale, con ventole silenziose e un sistema sempre reattivo, mentre la modalità Whisper limita il TDP a 10-15W per un funzionamento praticamente passivo, perfetto per la navigazione, lo streaming o la scrittura.

Anche in scenari più spinti (quindi in modalità Performance o Full Speed), il sistema mantiene temperature interne sotto gli 80°C e rumorosità sotto i 46 dBA, un risultato ottimo per un ultrabook fanless. Un altro aspetto da sottolineare è che le prestazioni su batteria sono identiche a quelle da rete elettrica, un dettaglio decisamente non così scontato e che non deve in alcun modo passare inosservato.

Nell’uso reale, tra navigazione, video in streaming e multitasking da ufficio, lo Zenbook A14 con Snapdragon Elite è perfettamente all’altezza delle aspettative. Le prestazioni sono fluide e il sistema resta sempre fresco e silenzioso, anche se la frequenza di aggiornamento limitata a 60Hz dello schermo può far sembrare l’interfaccia meno reattiva rispetto a laptop con display a 90 o 120Hz, soprattutto se si proviene da modelli più recenti. Detto ciò, sarebbe da sciocchi negare che la piattaforma ARM mostra ancora qualche limite nell’esecuzione di software non ottimizzato; alcune applicazioni x86 girano in emulazione e possono risultare più lente o instabili, ad esempio, ma va detto che rispetto ai primi modelli, le app stanno lentamente migliorando e alcune delle principali software house, come Adobe ad esempio, stanno sviluppando software compatibile nativamente con questa architettura.

Bene ma non benissimo sul fronte connettività, dove l’X1 di Snapdragon è sicuramente più limitato rispetto all’X1 Elite; mi riferisco all’assenza del Wi-Fi 7, che qui si ferma solo al 6E e all’assenza del Bluetooth 5.4, che qui si ferma al 5.3.

Tastiera e touchpad

Zenbook A14 adotta una tastiera full-size retroilluminata, tipica della linea ASUS, ma con alcune peculiarità rispetto ad altri modelli della stessa serie. Partendo dal layout, posso dirvi senza dubbio che l’ho trovato ben proporzionato, con tasti principali di dimensione standard, una riga funzione leggermente più compatta e frecce direzionali ridotte: la disposizione di ogni tasto è familiare e razionale, ma ciò che colpisce maggiormente è il feeling durante la digitazione.

Il feedback dei tasti è buono: la corsa è di 1,3 mm, e rispetto ad altri notebook con una corsa maggiore, la differenza si perscepisce perchè questo Zenbook A14 offre una scrittura più solida e confortevole, in particolare per chi scrive molto e apprezza un feedback preciso ma non eccessivamente rigido. La retroilluminazione è di colore bianco, con tre livelli di intensità regolabili.

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Passando al touchpad, invece, qui troviamo una superficie ampia in vetro, estremamente liscia e reattiva; il pad è molto largo, il che garantisce spazio sufficiente per gesture multitouch complesse, ma allo stesso tempo può provocare qualche tocco involontario. Il click fisico è silenzioso e ben ammortizzato, ma la maggior parte degli utenti probabilmente preferirà il tap per interagire con il cursore, data la fluidità complessiva dell’esperienza; senza troppi fronzoli, un touchpad fluido e reattivo come pochi altri PC Windows, e molto più vicino all’esperienza utente completa che offre un Macbook, tanto per fare un paragone. Peccato, infine, per l’assenza di un lettore d’impronte digitali integrato: per l’autenticazione biometrica si può contare solo sulla webcam IR con Windows Hello, che funziona bene e velocemente.

Autonomia

Parlando della batteria, l’Asus Zenbook A14 OLED riesce davvero a distinguersi, soprattutto grazie alla piattaforma Snapdragon X1 che, come promesso da Qualcomm, punta tutto sull’efficienza energetica. Qui troviamo installata una batteria da 70 Wh, un valore generoso per un ultrabook così sottile e leggero che, peraltro, supporta la ricarica rapida tramite USB-C a 65W, che consente di passare da zero a circa il 100% in meno di un’ora e mezza, un risultato molto comodo nella vita di tutti i giorni, soprattutto se si lavora in mobilità o si è spesso lontani da una presa di corrente.

Ma il vero punto forte è proprio l’autonomia nell’uso quotidiano; lui in scenari leggeri come navigazione web, lavoro su documenti, video in streaming e gestione email, riesce facilmente a superare le 12-13 ore di utilizzo reale, restando spesso intorno alle 15 ore con un uso parsimonioso e la modalità “Whisper” attiva. In modalità “Standard”, che resta quella più bilanciata per la maggior parte degli utenti, si può comunque contare su una giornata piena di lavoro senza preoccuparsi troppo del caricabatterie.

Prezzo e considerazioni

Dopo averlo provato a fondo, si può dire che questo Asus Zenbook A14 OLED con Snapdragon X1 rappresenta una delle proposte più interessanti di questa nuova ondata di portatili Copilot+ PC. Questo è un prodotto che segna un punto di svolta per il mondo Windows, perché unisce finalmente prestazioni reattive, grande efficienza energetica e nuove funzionalità AI, il tutto in un design compatto, silenzioso e davvero piacevole da usare.

Uno degli aspetti che colpisce di più è sicuramente la batteria: parliamo di un’autonomia che va ben oltre la media, tanto da rendere quasi superfluo portarsi dietro il caricatore per una giornata di lavoro o studio, ed il merito va ovviamente a Qualcomm per la sua CPU estremamente ottimizzata su questo punto di vista. A proposito di AI: Copilot+ è ancora all’inizio del suo percorso, ma l’idea di avere strumenti come Recall, Cocreator o le trascrizioni automatiche sempre disponibili in locale e senza consumare batteria è davvero interessante anche se non tutte queste funzioni sono attive fin da subito in Italia, ma il fatto che il dispositivo sia già pronto per accoglierle fa ben sperare in ottica futura.

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Certo, non è perfetto: chi ha bisogno di software professionali particolari o di giochi complessi dovrà fare qualche verifica in più, perché non tutte le app Windows sono ancora ottimizzate per ARM, e non c’è una GPU dedicata per i carichi grafici pesanti, ma per un utilizzo quotidiano fatto di navigazione, suite Office, streaming, lavoro su cloud, ritocco leggero, inutile dire che questo Zenbook va davvero alla grande. E poi c’è il prezzo: 999 euro. Considerando tutto quello che offre è una cifra molto interessante, soprattutto rispetto ai concorrenti Intel e AMD nella stessa fascia, che spesso consumano di più e offrono meno autonomia. Magari non è ancora perfetto per tutti, ma per la stragrande maggioranza degli utenti è una scelta centrata e intelligente, soprattutto in prospettiva dei prossimi aggiornamenti.

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