Negli ultimi anni, Huawei ha saputo ritagliarsi uno spazio importante nel mercato audio, proponendo soluzioni sempre più avanzate, soprattutto nel settore delle cuffie true wireless. Dopo aver sperimentato con successo diverse tipologie di auricolari, dai modelli in-ear con cancellazione attiva del rumore fino ai più recenti open-fit che abbiamo provato, il colosso cinese continua ad affinare la propria proposta tecnologica, mirando a un equilibrio tra qualità audio, comfort e innovazione.
In questa recensione ci concentreremo sulle nuove HUAWEI FreeBuds 6, auricolari che si distinguono per un design decisamente particolare (seppur molto simile alla precedente generazione) unito a un sistema a doppio driver, una combinazione rara e ambiziosa che mira a offrire un’esperienza d’ascolto di alta qualità.
Recensione HUAWEI FreeBuds 6
Design, materiali e comfort
A prima vista, non ve lo nascondo, le HUAWEI FreeBuds 6 mantengono la stessa impronta estetica già vista nel precedente modello FreeBuds 5: linee fluide, un design open-fit inconfondibile e un’eleganza minimalista che continua a distinguere la serie di auricolari di HUAWEI. Non è, però, da intendersi come un semplice un semplice copia-incolla: qui HUAWEI ha infatti deciso di mantenere ciò che funzionava, intervenendo in modo mirato per affinare ulteriormente un prodotto, di base, già ben collaudato.
Il design open-fit, infatti, rimane uno dei punti distintivi; questo tipo di struttura non prevede l’inserimento profondo nel condotto uditivo, ma si appoggia più delicatamente sull’orecchio. Il risultato? Un comfort elevato, anche durante sessioni prolungate, e una sensazione meno invasiva rispetto agli auricolari in-ear tradizionali, soprattutto rispetto a quelli dotati di gommini.
Tuttavia, come spesso accade con i modelli open-fit, il comfort non è sinonimo di perfetta aderenza per tutti. Se da un lato l’ergonomia generale è ben studiata, dall’altro durante le attività sportive più dinamiche potreste quasi certamente riscontrare piccole instabilità. Chi ha una conformazione auricolare irregolare (magari con padiglioni asimmetrici) potrebbe notare che un auricolare tende a muoversi o addirittura a scivolare in certe situazioni, ad esempio mentre si mangia o si parla: personalmente, ad esempio, rientro in questa categoria non riesco ad utilizzare cuffie di questo genere per il semplice motivo che…le perderei dopo 5 minuti.
D’altra parte qui non ci sono problemi di comfort, in generale. Ogni auricolare pesa appena 4,9 grammi, mentre la custodia di ricarica raggiunge i 40,3 grammi, numeri che si traducono in un’ottima portabilità complessiva. A livello estetico HUAWEI abbina finiture lucide e opache in un mix elegante e moderno, che dà al prodotto un tocco premium. Altro dettaglio interessante è la certificazione IP54 per resistenza a polvere e schizzi d’acqua, che offre una buona protezione in scenari quotidiani, rendendole adatte anche per l’uso all’aperto o durante sessioni di allenamento leggere.
Connettività
Sul fronte della connettività, le Huawei FreeBuds 6 si dimostrano come al solito affidabili, puntando su uno standard ormai maturo come quello del Bluetooth 5.2. Onor del vero, non si tratta della versione più recente disponibile sul mercato (Bluetooth 5.3 è già diffuso su molti dispositivi), ma nella pratica garantisce una connessione stabile, veloce e con latenza ridotta, elementi fondamentali per un’esperienza d’uso fluida sia nella riproduzione musicale che nelle chiamate. What else?
Rimane uno dei punti di forza, ovvero il supporto alla connessione simultanea a due dispositivi. Questa funzione si rivela particolarmente utile in un contesto in cui si passa continuamente da smartphone a laptop, ad esempio durante le videoconferenze o lo streaming musicale; tra l’altro, il passaggio da un dispositivo all’altro è generalmente rapido e senza interruzioni evidenti, il che rende l’esperienza utente decisamente confortevole, forse anche superiore a tante cuffie di fascia più alta che io stesso ho provato.
Qualità audio
La Huawei FreeBuds 6 puntano forte sull’innovazione tecnica per distinguersi nel panorama degli auricolari semi-in-ear, e lo fanno con una caratteristica che è una prima assoluta nel settore: un sistema a doppio driver, innovazione pensata per elevare la resa sonora in un formato open-fit, dove i compromessi, per forza di cose, sono spesso inevitabili.
Al cuore dell’esperienza acustica troviamo un driver dinamico da 11 mm a doppio magnete, responsabile della riproduzione dei bassi e delle frequenze medie, supportato da un driver planare ad alta frequenza che estende la gamma sonora fino a 48 kHz. Questo abbinamento permette di coprire un ampio spettro sonoro, con bassi profondi (fino a 14 Hz dichiarati), medi bilanciati e alti cristallini, mantenendo al tempo stesso una separazione tra le frequenze decisamente chiara per un dispositivo di questo tipo.
Il risultato è un soundstage ampio, che si distingue per naturalezza e spazialità, merito anche del design semi-in-ear, che non occlude completamente l’orecchio ma lascia filtrare parte dell’ambiente sonoro circostante. Questo è un aspetto che può essere visto sia come un vantaggio che come un limite, a seconda dei vostri gusti: se da un lato rende l’ascolto meno isolante e più sicuro per l’uso in città o in ufficio, dall’altro se usate su mezzi pubblici, in aereo o in luoghi comunque ruomorosi, l’esperienza utente potrebbe essere peggiore rispetto a un paio di cuffie “tradizionali”.
Parlando proprio di isolamento, HUAWEI ha incluso anche una cancellazione attiva del rumore (ANC), un’aggiunta rara nel segmento open-fit; come vi anticipavo anche se l’ANC non raggiunge i livelli di isolamento delle cuffie in-ear o over-ear, è comunque piuttosto efficace e arriva a ridurre il rumore ambientale fino a 95 dB, un dato comparabile a quello delle più recenti FreeBuds Pro 4.
Sul fronte delle chiamate, le FreeBuds 6 brillano grazie a un sofisticato sistema a quattro microfoni, che include tre microfoni tradizionali e un sensore VPU a conduzione ossea. Questo consente un’identificazione precisa della voce anche in condizioni rumorose, e si combina con algoritmi di riduzione del rumore AI e Triple Adaptive EQ, per offrire una voce nitida e naturale sia in chiamata che nelle videoconferenze.
App per smartphone
La gestione delle Huawei FreeBuds 6 passa attraverso l’applicazione Huawei AI Life, il vero centro di controllo per personalizzare, aggiornare e monitorare le funzionalità degli auricolari. L’app è disponibile sia per Android che per iOS, anche se, come già visto spesso nelle altre recensioni passate di cuffie HUAWEI, l’esperienza può variare sensibilmente tra i due sistemi operativi. Sul versante Android, l’integrazione è profonda e fluida; non a caso l’app consente di personalizzare i controlli touch di ciascun auricolare, regolare l’equalizzazione con profili preimpostati o personalizzati, monitorare in tempo reale la percentuale di carica di ciascun auricolare e della custodia, attivare e gestire la connessione multi-dispositivo, effettuare aggiornamenti firmware e molto altro.
Tuttavia, l’esperienza non è identica su iOS. L’app è sì disponibile, ma alcune funzionalità avanzate risultano limitate o assenti, come la piena personalizzazione dei controlli e l’accesso a tutti i profili di equalizzazione. Questo potrebbe rappresentare una limitazione per gli utenti iPhone, che non potranno sfruttare appieno il potenziale delle FreeBuds 6, specialmente considerando il livello di personalizzazione offerto su Android.
Autonomia
Le Huawei FreeBuds 6 offrono un’autonomia decisamente buona e in linea con le aspettative per un paio di auricolari semi-in-ear. Con la cancellazione attiva del rumore disattivata, si raggiungono circa 6 ore di riproduzione continua, mentre la custodia di ricarica estende l’autonomia complessiva fino a 36 ore.
In scenari d’uso più stressanti, con ANC attivo e uso misto tra musica e chiamate, ci si assesta comunque su valori soddisfacenti, seppur leggermente inferiori. Molto apprezzabile è la ricarica rapida, che garantisce fino a 2,5 ore di ascolto con soli 5 minuti di carica, ma soprattutto la presenza della ricarica wireless.
Prezzo e considerazioni
Il prezzo di listino è di 159€, ma in occasione del lancio Huawei offre una promozione valida dal 15 maggio al 29 giugno, che include un coupon da 20€ che trovate nel box qui in basso. Le Huawei FreeBuds 6 rappresentano un passo avanti concreto per chi cerca un’esperienza audio buona, ma con un form factor comodo e non invasivo. Il design semi-in-ear, raffinato ed ergonomico, le rende ideali per un uso prolungato, soprattutto in contesti in cui è importante mantenere una certa consapevolezza dell’ambiente. L’audio è il vero punto di forza, con un sistema a doppio driver, una novità nel segmento che garantisce un suono dettagliato, bilanciato e sorprendentemente ampio per la tipologia di prodotto.
Non sono però auricolari per tutti: chi cerca bassi molto spinti o un isolamento totale dall’ambiente probabilmente dovrebbe orientarsi su un modello in-ear. Ma per chi predilige comodità, versatilità e qualità audio raffinata in un formato aperto, le FreeBuds 6 sono una proposta concreta e ben riuscita.
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