È come se il mondo dei tablet Android negli ultimi periodi stia vivendo una nuova giovinezza. Per anni questo particolare settore è sempre stato all’ombra dell’insuperabile iPad, ed effettivamente non è mai riuscito a crescere più di tanto probabilmente per l’inadeguatezza del sistema operativo di Google, da sempre più ottimizzato per gli smartphone piuttosto che per i tablet.
Ebbene, forse ci siamo. Dopo aver testato l’ottimo Xiaomi Pad 7 (qui la recensione), arriva il momento di HONOR che, con il suo HONOR Pad V9, fa un ulteriore passo in avanti in termini di ottimizzazione e design rispetto alla generazione precedente, e lo fa con un prodotto sottile, super portatile ed elegante, dotato di una batteria da ben 10100 mAh e di uno schermo 2K, ad un prezzo davvero molto interessante: meno di 400 euro grazie agli Spring Sale di HONOR, con penna e cover in omaggio.
Recensione HONOR Pad V9: il tablet perfetto per l’utilizzo di tutti i giorni
Videorecensione HONOR Pad V9
Design e materiali
Sin dal primo contatto ci si rende conto dell’ottimo lavoro portato avanti da HONOR. HONOR Pad V9 è un prodotto ben realizzato, con una scocca unibody opaca ed elegante, senza la presenza eccessiva di marchi o stravaganti scelte stilistiche, e con linee stondate il giusto in modo da migliorare il grip quando lo si utilizza anche con una mano. Lungo tutti i bordi del tablet sono presenti ben 4 speaker, mentre nella zona posteriore l’unico elemento che “spicca” è sicuramente il camera bump circolare: non è una novità, e devo dire che si tratta di un elemento di design che effettivamente gli conferisce quel tocco “premium” che non guasta mai.
È poi molto leggero, ed il suo peso di 475 grammi lo rende particolarmente comodo da portare con sé nei propri spostamenti, anche grazie ad uno spessore molto ridotto di 6.1 millimetri. Come già detto, poi, ad oggi acquistando un HONOR Pad V9 si riceveranno in regalo la Magic Pen 3 ed una cover con stand, due prodotti che sì arricchiscono l’esperienza che si potrebbe avere con questo dispositivo, ma che da un punto di vista “stilistico” arrivano con un paio di compromessi che non mi hanno fatto impazzire. Partiamo dalla penna, che è di ottima qualità, ma che si collega al tablet magneticamente sulla cornice: tutto molto bello, direte voi, se non fosse che il suo posizionamento non è centrale sul frame, ed è un particolare che per un “malato” come me non può che far storcere il naso.
E poi la cover: sia chiaro, con un prodotto che costa meno di 400 euro di certo non si possono pretendente miracoli, ma mi sarebbe piaciuto che il brand avesse pensato ad una custodia qualitativamente migliore rispetto a quella che accompagna il tablet che è, inutile negarlo, nettamente inferiore rispetto alla qualità costruttiva del dispositivo.
Display
Ma se c’è un particolare in cui HONOR Pad V9 brilla davvero tanto è lo schermo. Parliamo di un pannello da 11.5” che ok, non è un OLED bensì un IPS LCD, ma che arriva con una risoluzione di 2800×1840 pixel ed una frequenza d’aggiornamento di 144 Hz. Così come ormai la gran parte dei pannelli del brand, anche il display dell’HONOR Pad V9 è certificato TÜV Rheinland Low Blue Light e Flicker Free Eye Comfort, il che significa che protegge gli occhi anche durante l’uso prolungato in ambienti bui, ed in questi giorni di test devo sottolineare che non ho mai avuto fastidio agli occhi neanche dopo molte ore di utilizzo.
Nella media la luminosità di picco, che arriva a 500 nits, ma che è tutto sommato sufficiente per un utilizzo sia all’interno che all’esterno ma un po’ meno in condizioni di luce diretta. Bene poi le cornici, simmetriche e del giusto spessore per garantire un’impugnatura comoda del tablet, così come l’aspect ratio di 3:2 che lo rende molto comodo per il multitasching, ma un po’ meno per la riproduzione dei contenuti in 16:9 per via delle bande nere che si generano.
Hardware e prestazioni
HONOR Pad V9 è animato da un MediaTek Dimensity 8350 Elite, affiancato da 12 GB di memoria RAM e 256 GB di memoria interna. Certo, non si tratta di un SoC top di gamma in grado di garantire prestazioni da record, ma devo nell’utilizzo quotidiano la configurazione del tablet si è rivelata più che sufficiente in praticamente tutti gli ambiti, ed è una cosa non scontata anche considerando la risoluzione dello schermo.
Insomma, è un processore di tutto rispetto che è accompagnato da un ottimo sistema di dissipazione e che nei benchmark ha sempre dimostrato prestazioni più che solide, tra le migliori nella fascia di prezzo dei tablet a meno di 400 euro.
Molto bene gli speaker, che sono 4, sono distribuiti in maniera perfettamente simmetrica lungo la scocca e riproducono un suono molto corposo, dal giusto volume e con il giusto bilanciamento delle frequenze.
Non integra un sensore per le impronte digitali (l’unico modo per sbloccare il tablet è con il codice o con il riconoscimento facciale in 2D) e lato connettività poi integra il WiFi-6 ed il Bluetooth 5.2 ma non supporta la rete cellulare: il brand non ha proprio pensato ad un modello dotato di compatibilità con nanoSIM o eSIM, ed è una scelta piuttosto sensata considerando la fascia di prezzo in cui ha inserito il suo nuovo dispositivo.
Infine, passando alle fotocamere del tablet, troviamo una fotocamera frontale da 8 megapixel e una posteriore da 13 megapixel, sufficienti per l’uso generico ma che di certo non vanno a sostituire quelle di un buon smartphone, anche di fascia media.
Software
HONOR Pad V9 arriva con la MagicOS 9 basata su Android 15. Un’interfaccia grafica che ormai conosciamo molto bene e che su questo tablet è sempre fluida e molto piacevole da utilizzare. I passi in avanti da parte del brand sono stati fatti anche in termini di personalizzazione, e la funzione Magic Lock è quella che a mio avviso merita un accenno perché permette di personalizzare i colori e gli sfondi in maniera molto profonda ed immediata, in modo da adattarsi alle necessità dell’utente anche meno esperto.
Ci sono poi tutte le funzioni AI che abbiamo visto sugli ultimi dispositivi di HONOR. Uno su tutti il Magic Portal, che è il cuore di tutta l’intelligenza artificiale del brand, così come HONOR Notes e HONOR Docs, che integrano rispettivamente il riconoscimento delle formule, il miglioramento della scrittura a mano e la conversione da voce a testo in tempo reale.