Quando l’anno scorso ricevetti in prova un’unità della nuova 70Mai Dashcam Omni ebbi una doppia reazione: la prima molto scettica, in quanto sapevo che avrei odiato un accessorio cosi invadente e invasivo sul mio parabrezza per tutto il tempo, e la seconda davvero entusiasta, perchè era uno dei primi modelli a consentire la registrazione video a 360 gradi in tutto l’abitacolo, ed in modo del tutto smart, senza troppi fronzoli.
A distanza di qualche mese, poi, l’azienda ha rilasciato un modulo 4G che nel momento della nostra prova ancora non era stato effettivamente commercializzato, ed era in fase di test prima del rilascio sul mercato. Oggi, dopo qualche mese di utilizzo della Dashcam di 70Mai nella mia auto, posso aggiornare la mia esperienza d’utilizzo, soprattutto grazie all’installazione fatta a dovere (e non con dei cavi volanti) oltre che al modulo 4G aggiornato e perfettamente funzionante.
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La sorveglianza in auto con la 70Mai Dashcam Omni (e il modulo 4G)
Caratteristiche tecniche e qualità video
Prima di andare al fulcro e alla vera caratteristica distintiva della 70Mai Dashcam Omni, è bene fare un riepilogo velocissimo di alcuni punti che contraddistinguono questa dashcam da tutte le altre. Il design di questo dispositivo è molto diverso rispetto a quello delle altre dash cam sul mercato, con una forma cilindrica che ricorda più una capsula o un drone di Star Wars che una telecamera di sorveglianza per auto.
Il motivo è semplice: per poter registrare video a 360°, la 70mai Dash Cam Omni è divisa in due sezioni. Quella che si collega al parabrezza è fissa e realizzata in plastica opaca, mentre quella che contiene l’ottica può ruotare sull’asse verticale ed è rivestita in plastica lucida. Nella sezione superiore è integrato un display che la 70mai Dash Cam Omni utilizza per comunicare con i passeggeri sfruttando l’intelligenza artificiale.
Tramite il display è possibile muoversi nel limitato menu delle impostazioni (limitato perchè la maggior parte delle funzioni possono essere controllate tramite l’app su smartphone), oltre che vedere l’inquadratura che stiamo registrando in tempo reale. Sempre nella parte superiore, sui lati, si trovano una porta USB-C per l’alimentazione e tre tasti fisici rossi per accendere la dash cam e navigare nei menu.
La 70mai Dash Cam Omni è dotata di un sensore fotografico che consente di registrare video in FullHD 1080p a 60 fotogrammi al secondo. L’ampio campo visivo dell’ottica, insieme alla tecnologia PureCel Plus-S HDR, garantisce immagini molto nitide con una buona gestione della gamma dinamica, risultando piacevoli e utili anche in condizioni di scarsa illuminazione.
In più, chi come me la installa in un auto più anziana sprovvista di ADAS, può sfruttare quelli inclusi nella 70mai DashCam Omni che è in grado di riconoscere i semafori e avvisare il guidatore, valutare la distanza dai veicoli anteriori e suggerire di rallentare o frenare, nonché riconoscere la presenza di pedoni e cambi di corsia. Queste funzionalità sono molto reattive e, grazie al potente altoparlante integrato e al display, riescono a mettere il conducente in guardia in modo tempestivo.
Installazione in auto
L’installazione della 70mai DashCam Omni è simile a quella delle altre dash cam, ma il produttore in questo caso offre due possibilità di installazione. La prima, quella standard, consiste semplicemente nel collegare il cavo USB-C fornito in dotazione nella confezione di vendita dalla Dashcam all’accendisigari; l’azienda nel box di vendita include anche un caricatore per auto con due porte USB-A. Seppur questa tipologia di installazione sia decisamente istantanea, non è la soluzione migliore se intendente sfruttare al 100% il potenziale di questo dispositivo e soprattutto le funzionalità di sorveglianza.
La seconda possibilità, quella che abbiamo attuato noi per testare a pieno il potenziale del modulo 4G, prevede l’installazione dei cavi elettrici direttamente alla scatola dei fusibili della nostra autovettura. Come funziona nel dettaglio? A dirsi è piuttosto facile, a farsi un po’ meno, perciò di sicuro l’aiuto di un professionista potrebbe tornare utile. Ad ogni modo il modulo 4G, che è un accessorio acquistabile separatamente dalla Dashcam, arriva con tre cavi elettrici da collegare all’auto, oltre che una porta USB-C che ci permette di collegarci alla Dashcam sia per alimentarla che per dare il segnale internet.
I tre cavi elettrici del modulo 4G sono da collegare direttamente sulla scatola dei fusibili della nostra auto nel modo seguente:
Cavo ROSSO (VCC+): rappresenta il positivo +12v, è da collegare su un fusibile dove arriva SEMPRE alimentazione elettrica, sia a macchina spenta che a macchina accesa.
Cavo NERO (GND -): rappresenta il negativo, ed è da collegare su una messa a terra della vostra fusibiliera (di solito si riconosce perchè ci sono altri cavi collegati di forma simile)
Cavo GIALLO (ACC): rappresenta il segnale, è da collegare su un fusibile dove arriva alimentazione elettrica quando la macchina è accesa, e dove NON arriva alimentazione quando la macchina è spenta.
Uno strumento utile, qualora decideste di montare da soli la dashcam, è senz’altro il tester (oppure la classica lampadina 12V con due cavi + e – per testare la presenza o assenza di corrente). Attenzione ai collegamenti, soprattutto del cavo giallo: qualora lo connetteste su un morsetto dove arriva sempre corrente, non entrerà mai in funzione la modalità di sorveglianza, e potete accorgervene direttamente per l’errore mostrato a display dall’app per smartphone.
Per quanto riguarda il modulo 4G, il brand consiglia di installarlo direttamente sul cruscotto per far sì che la ricezione del segnale sia migliore; personalmente ho optato per un’installazione più pulita e, poichè avevo la possibilità in termini di spazio, ho preferito installarlo in una posizione nascosta all’interno della scocca dell’auto, senza avere comunque mai problemi di segnale. Ho utilizzato per i miei test una scheda SIM in formato Nano dell’operatore WindTre, e seppur sia stata riconosciuta in tempi rapidissimi, ho dovuto impostare manualmente l’APN per far funzionare correttamente la connessione ad internet; se doveste fare una nuova scheda SIM, 70Mai consiglia di utilizzare TIM.
I benefici del 4G in auto
Si ma effettivamente quali sono i vantaggi che mi hanno convinto a smontare alcuni pezzi di carrozzeria della mia auto per fare un’installazione pulita e sfruttare il Kit di connettività 4G? Le funzionalità esclusive, dedicate a chi fa un’installazione completa e a regola d’arte, sono svariate. La prima, che poi rappresenta senz’altro quella più interessante, è il monitoraggio H24, con la possibilità di attivare degli allarmi sullo smartphone quando qualcuno si avvicina oppure se vengono rilevati dei movimenti dell’auto, anche un semplice sportello che si apre, o qualcuno che si appoggia alla carrozzeria.
Di fatto l’implementazione di questa funzionalità è ben riuscita: tramite l’applicazione si può regolare la sensibilità dei rilevamenti su ben quattro livelli diversi, in modo da ricevere più o meno avvisi, a seconda delle circostanze. Per i primi giorni avevo impostato la sensibilità al massimo, per vedere se fosse realmente efficiente e devo dire che in quel caso mi segnalava presenza di persone sospette anche a 3 metri o più dalla mia macchina, naturalmente in zone poco trafficate; il mio consiglio è quello di lasciare la sensibilità al livello 2 di 4, così da non ricevere troppe notifiche e soprattutto troppi falsi allarmi.
L’altra possibilità è il monitoraggio in tempo reale della nostra autovettura: in qualsiasi momento vogliate, basta aprire l’applicazione sullo smartphone per vedere cosa sta succedendo nel perimetro della nostra auto o, eventualmente, nell’abitacolo interno. E sì, lo so che state pensando proprio ai furti: qualora, sfortunatamente, qualcuno dovesse rubarvi l’auto, grazie a questo sistema il video viene catturato e inviato in tempo reale al nostro smartphone.
La 70Mai Dashcam Omni, infatti, una volta rilevati individui sospetti intorno alla vostra auto avvia la registrazione e, se qualcuno dovesse entrare nell’abitacolo, ruoterà la telecamera di 180 gradi per riprendere chi si trova all’interno dell’auto: il tutto vi verrà inviato nel giro di pochi secondi sullo smartphone. Funziona bene all’80%, in verità, perchè talvolta potrebbe risultare un po’ pigro e in caso di movimenti più veloci delle persone, potreste non riuscire ad individuare i soggetti.
Ultimo, ma non per importanza, è il GPS integrato all’interno del sistema di 70Mai che, in qualsiasi istante, ci comunica perfettamente sulla mappa la posizione dell’auto in tempo reale, e in caso di allarmi inizia a segnalare anche tutto il percorso che l’auto eventualmente sta svolgendo rispetto alla posizione di partenza. Questa modalità, invece, funziona alla perfezione e anche la posizione rilevata dal GPS è perfetta.
Prezzo e considerazioni
La 70Mai Omni Dashcam, rispetto al prezzo iniziale previsto al lancio, attualmente viene venduto ad un prezzo scontato ancora più competitivo: per circa 190 euro, infatti, è possibile portarsi a casa la versione da 64GB di storage interno (la intermedia, per intenderci, le altre due sono da 128GB o 32GB) con anche il modulo 4G in regalo e incluso nel prezzo, del valore di 50 euro.
Vi sarò sincero: l’installazione completa mi ha fatto rivalutare la dashcam di 70Mai, dal momento che sono riuscito a sfruttarne a pieno le sue potenzialità e ad apprezzarle nell’uso di ogni giorno, soprattutto per le funzioni di sorveglianza nei parcheggi, piuttosto che tutte le altre di cui è dotata. A distanza di un anno, dunque, è promossa e a questo prezzo è impossibile trovare di meglio.
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