Recensione Amazfit Active Edge: lo sportwatch resistente a soli 149 euro

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Poco più di un anno e mezzo fa parlavamo su queste pagine di Amazfit T-Rex 2, uno smartwatch rugged di tutto rispetto e con tante chicche rispetto i suoi diretti competitor, che corteggiava un pubblico più attento alla resistenza ad urti e maltrattamenti piuttosto che alle funzionalità smart che contraddistinguono solitamente gli smartwatch di ultima generazione.

Mandato in pensione questo modello, l’azienda cinese ha da poco presentato sul mercato l’Amazfit Active Edge, un prodotto che propriamente non è una nuova generazione di T-Rex, ma che poi in realtà ne rappresenta a pieno l’essenza, soprattutto sul fronte estetico e costruttivo dove le somiglianze sono notevoli ed evidenti. Il suo prezzo di lancio è davvero accattivante, ma per chi è adatto?

Recensione Amazfit Active Edge

Design e Materiali

L’Amazfit Active Edge, l’ultimo arrivato in casa Amazfit, si distingue certamente per il suo design robusto e resistente, senza però rinunciare troppo all’aspetto prettamente estetico. Questo nuovo arrivato nell’arena degli smartwatch prende spunto dal design dei suoi predecessori della serie T-Rex, ma crea la sua identità unica, soprattutto nella colorazione che ho ricevuto io in prova, quella bianca, che in alcune parti quasi sembra trasparente. Ad essere sincero, forse, avrei preferito la variante “Lava Black“, più accattivante e sportiva, anche perchè in questa colorazione, oltre che per le dimensioni, è impossibile che al polso passi inosservato, sappiatelo.

Per quanto riguarda la costruzione, l’Active Edge continua sulle stesse linee del T-Rex con una robustezza di grado militare. Questa robustezza garantisce che l’orologio possa resistere alle attività più estreme, mantenendo però anche una leggerezza sorprendente di soli 54 grammi, incluso il cinturino: sì, se ricordate il T-Rex 2 era anche più pesante, perciò gran bel lavoro da parte di Amazfit che ha ottimizzato alla grande questo aspetto, senza compromettere la robustezza del prodotto. Il peso contenuto del prodotto, inoltre, rende più facile indossarlo al polso: nel caso, però, abbiate un polso piccolo, probabilmente non vi consiglierei di puntare su di lui perchè le dimensioni (46.62×46.62x12mm) sono importanti e potreste trovarlo scomodo al polso.

Una delle caratteristiche più vistose sul fronte estetico è senza dubbio il cinturino semi-trasparente, una novità rispetto agli standard presenti sul mercato. Sono certo che la versione scura fa un altro effetto, ma questa bianca non è tra le mie preferite, non ve lo nascondo. Confermata, inoltre, la resistenza ad acqua fino a 10 ATM che rende l’Amazfit Active Edge adatto per gli sport acquatici, o semplicemente sotto la pioggia.

L’Amazfit Active Edge, poi, è dotato di un display TFT, una scelta che potrebbe sembrare non convenzionale rispetto agli schermi AMOLED predominanti nel mercato degli smartwatch odierno. Questa decisione, probabilmente influenzata dalla volontà del produttore di rientrare in una precisa fascia di prezzo e mercato, posiziona l’Active Edge come una tra le possibilità più economiche al momento disponibili in circolazione, per lo meno tra quelle degne di nota e in grado di offrire una esperienza d’uso completa e senza limitazioni.

Il display è grande 1,32 pollici, possiede una risoluzione di 360×360 pixel, e una densità di pixel di 277 PPI. Questo livello di nitidezza garantisce testi e immagini sempre chiari e nitidi, e soprattutto una buona retroilluminazione quando usato all’esterno, dove lo smartwatch è comodamente consultabile e perfettamente visibile. D’altronde, i display TFT sono noti per la loro affidabilità e luminosità anche se, ovviamente, non offrono la stessa profondità di colore e contrasto degli schermi AMOLED che, d’altro canto, hanno costi di produzione decisamente superiore.

Il display dell’Active Edge non raggiunge gli stessi neri profondi e potrebbe non essere altrettanto accattivante visivamente di uno schermo AMOLED, ma mantiene un equilibrio tra qualità ed economicità. A me è piaciuto, e mai ho percepito di avere al polso un dispositivo “economico”, per così dire.

Sensori, prestazioni e software

Il punto di forza dell’Amazfit Active Edge, così come lo era stato sul T-Rex 2, è senza dubbio il suo GPS integrato a cinque satelliti. Questa tecnologia non solo garantisce un tracciamento preciso della posizione, ma offre anche la navigazione con i percorsi durante gli allenamenti, un vantaggio non indifferente per gli amanti delle attività all’aperto che praticano escursioni, corsa o ciclismo senza il peso di dover portare uno smartphone. L’accuratezza del GPS qui è molto buona, i dati raccolti sono affidabili e precisi, e i resoconti degli allenamenti, di conseguenza, sono rispondenti al vero anche per gli utenti più esigenti.

Anche su questo modello, naturalmente, è disponibile il monitoraggio della frequenza cardiaca H24, utile praticamente per definire un identikit completo sulle nostre prestazioni cardiache generali, oltre che durante l’attività sportiva in sè. Anche in questo caso ho rilevato una precisione e accuratezza di un livello molto alto; ho confrontato i valori con quelli del mio Apple Watch 9, che nell’ambito dei prodotti “consumer” per non professionisti è il prodotto di riferimento, e i valori registrati erano i medesimi a riposo, mentre sotto sforzo Amazfit tendeva leggermente a sovrastimare il calcolo (ma parliamo di una differenza inferiore ai 5 BPM).

Tra le altre funzionalità disponibili nel monitoraggio, vi è quello legato allo stress che combina dati sulla variabilità della frequenza cardiaca e riesce ad offrire una panoramica completa sui livelli di stress accumulati durante la giornata; c’è poi l’immancabile monitoraggio del sonno con l’analisi delle varie fasi, inclusi quelle REM e sonno profondo, per dare una valutazione complessiva alle nostre dormite.

Particolarmente interessante in questa fascia di prezzo, invece, è il tracciamento SpO2 per le misurazioni dei livelli di ossigeno nel sangue, una funzionalità di rilievo per gli sportivi e per chi utilizza lo smartwatch durante le attività fisiche, così da controllare la propria salute respiratoria generale. Su questo fronte, invece, ho notato qualche punto di scarto (in meno) rispetto ad Apple Watch 9.

L’impegno di Amazfit per il fitness, inoltre, è evidente con l’inclusione di oltre 130 diversi modi sportivi. Questo vasto assortimento comprende tutto, dalle attività mainstream come corsa e ciclismo a sport più di nicchia come il salto con la corda, il triathlon e l’equitazione. Ciò che distingue l’Active Edge non è solo la quantità delle attività sportive monitorabili, ma anche la qualità dei dati e delle informazioni che lo sportwatch di Amazfit è in grado di memorizzare: il risultato finale è eccellente, soprattutto se pensiamo al fatto che questo è un dispositivo da soli 150 euro.

Ma la novità più grande di ZeppOS 2.0, il sistema operativo di Amazfit proprietario, è senza dubbio Zepp Coach, la funzionalità che tramite AI permette di stilare dei piani di allenamento personalizzati e basati interamente sulle nostre esigenze ed obiettivi; una volta scelto ed impostato le sessioni settimanali, i nostri obiettivi, e il nostro stato di partenza avremo a disposizione un vero allenatore virtuale. Questa guida intelligente è particolarmente utile per gli utenti che sono nuovi al fitness o che cercano un allenamento strutturato senza il costo di un personal trainer che comunque, rimane una figura non sostituibile in caso di preparazioni sportive a livello professionale.

App su Smartphone

L’app Amazfit riveste un ruolo centrale nella funzionalità dell’Active Edge. Attraverso l’app, che è disponibile sia su iOS che su Android, gli utenti possono personalizzare i quadranti dell’orologio, monitorare i dati fitness e configurare le notifiche, secondo le proprie preferenze. Da poco l’app si è aggiornata, ed è perfettamente compatibile anche con le applicazioni Salute presenti di default sui nostri smartphone, in modo da poter sincronizzare i dati di tutti i nostri dispositivi fitness smart, in un unico Hub (ad esempio io ho la bilancia smart di Xiaomi, che registra automaticamente i dati sull’app Salute di iPhone).

Uno degli aspetti chiave della connettività dell’Active Edge è la sua capacità di visualizzare notifiche da molteplici applicazioni installate sui nostri smartphone; c’è possibilità di attivare o disattivare singolarmente le varie notifiche per app, seppur rimanga ancora impossibile rispondere, ad esempio, a messaggi Whatsapp o anche semplici SMS. Per quanto riguarda le chiamate, invece, tramite iPhone ho riscontrato la possibilità di ignorare la notifica (e quindi la chiamata rimane in arrivo, ma lo smartwatch smette di vibrare/suonare) oppure di rifiutare la chiamata, mentre è impossibile rispondere.

Autonomia

Tra le caratteristiche degne di nota di questo Amazfit Active Edge c’è da menzionare sicuramente un’impressionante autonomia della batteria da 370 mAh che, pensate un po’, può raggiungere fino a 16 giorni in condizioni d’uso normali secondo il produttore. Naturalmente fattori come la frequenza dell’uso del GPS, l’intensità delle sessioni di allenamento, la luminosità dello schermo, la quantità delle notifiche ricevute e via discorrendo, possono influenzare significativamente la durata della batteria.

Per un utente impegnato in attività quotidiane come il conteggio dei passi, notifiche occasionali e alcuni brevi allenamenti a settimana, l’Active Edge può durare comodamente tra i 10 e i 14 giorni. Ma con un uso che definirei completo e professionale, e quindi con il monitoraggio continuo della frequenza cardiaca e un uso estensivo delle funzioni smartwatch, l’autonomia realistica si aggira intorno ai 7-10 giorni. A tutto ciò si aggiunge l’ottimo lavoro svolto da Amazfit nell’ottimizzazione dei tempi di ricarica che, su questo modello, si aggirano intorno alle due ore per una ricarica completa 0-100%.

Considerazioni e Prezzo

Rispetto ad altri smartwatch nella stessa fascia di prezzo, l’Amazfit Active Edge si distingue per la sua attenzione al dettaglio, i buoni materiali di costruzione e soprattutto una batteria quasi inesauribile. Seppur sia complesso paragonarlo a modelli Premium anche della stessa Amazfit, personalmente mi sentirei tranquillo nel consigliarvelo per affidabilità nelle misurazioni e resistenza nel tempo, perchè è costruito e realizzato davvero bene. Lui arriva ufficialmente in Italia ad un prezzo di 149 euro, una cifra che lo rende uno tra i migliori acquisti fattibili se si cerca resistenza, affidabilità e pochi compromessi sul fronte estetico.

Certo, il mio consiglio è quello di puntare alle varianti cromatiche più scure perchè forse quella bianca potrebbe non essere adatta a tutti, ma fondamentalmente è uno smartwatch completo sotto tutti i fronti. Eccetto le notifiche, ma ormai ce ne siamo quasi fatti una ragione.

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