Con il lancio del visore per la realtà mista sempre più vicino, Apple ha annunciato oggi le applicazioni multimediali e i servizi di streaming che saranno disponibili su Vision Pro quando arriverà sul mercato. Sono davvero tanti i nomi presenti nella lista, ma quello che inevitabilmente farà più rumore è sicuramente uno dei grandi assenti.
Disney+, Prime Video e TikTok arrivano su Apple Vision Pro, ma manca Netflix
Quando il 2 febbraio Apple Vision Pro arriverà ufficialmente sugli scaffali degli store, gli utenti che acquisteranno il nuovo dispositivo potranno godersi una serie di applicazioni e contenuti multimediali in modo tutto nuovo. Ad offrire il supporto ufficiale per il visore ci saranno Disney+, ESPN, MLB, PGA Tour, Max, Discovery+, Amazon Prime Video, Paramount+, Peacock, Pluto TV, Tubi, Fubo, Crunchyroll, Red Bull TV, IMAX, TikTok, e MUBI, con la possibilità di accedere alla MLS tramite l’app di Apple TV.
Tutti nomi altisonanti, ma c’è un grande assente: nella lista, infatti, non compare il servizio di streaming di film e serie tv più famoso al mondo. Stiamo ovviamente parlando di Netflix che a quanto pare, almeno nelle prime settimane di lancio, non sarà disponibile ufficialmente su Apple Vision Pro.
Al lancio, inoltre, gli utenti potranno godersi oltre 150 film in 3D, oltre ad una selezione di contenuti realizzati apposto per il visore. Tramite Apple TV, infatti, si avrà accesso gratuito ad quattro diversi contenuti registrati nel formato Apple Immersive Video (180°, 3D, 8K): Alicia Keys Rehearsal Room, Adventure, Adventure e Prehistoric Planet Immersive.
Aggiornamento 18/01: Netflix non arriverà su Vision Pro
Il grande assente nella lista delle app multimediali e di streaming video compatibili con Vision Pro è chiaramente Netflix, che a quanto pare ha deciso di escludere la possibilità che in futuro arrivi l’app ufficiale per il nuovo visore per la realtà mista di Apple.
“I nostri abbonati potranno godersi Netflix attraverso il browser web di Vision Pro, in modo molto simile a come accade già adesso sui Mac” ha dichiarato in un comunicato stampa il colosso dello streaming con sede in California. Apple, invece, interpellata da Bloomberg, ha deciso di non commentare la vicenda.
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