Ormai al giorno d’oggi per molti l’acquisto di una nuova auto è basato anche sulla qualità dell’infotainment presente all’interno: navigatore, stereo di qualità, compatibilità con i nostri smartphone iOS e Android e non solo. Se per le autovetture moderne avere bluetooth e altri accessori di questo tipo, per quelle più vecchiotte sembra essere un miraggio.
Per fortuna esistono tante soluzioni aftermarket, come quelle proposte da ATOTO, brand cinese ormai punto di riferimento in questo mercato, che permettono di trasformare un vecchio impianto multimediale, in una soluzione moderna e al passo con i tempi con una spesa, tutto sommato anche piuttosto contenuta.
Indice
Recensione ATOTO A6PF
Hardware e Installazione
Il prodotto che ci è stato inviato da ATOTO in prova porta nel nome la sigla A6PF: attenzione a tutto quello che leggete in questa recensione, perchè per qualche sigla all’interno del nome potreste letteralmente acquistare un altro prodotto. Chiarito questo aspetto, parto con il dirvi che si tratta di uno stereo con display da 7″ pollici, e come facilmente si potrà intuire è necessario avere a disposizione un alloggiamento 2 Din all’interno della nostra vettura: per chi non fosse al corrente di questa terminologia, per 2 Din si intende un doppio alloggiamento DIN, ovvero la misura standard prevista fino ad un certo periodo per i classici sterei presenti nella gran parte delle auto.
Se la vostra vettura nè è provvista, allora potrete procedre con l’installazione di questo stereo che nella maggior parte dei casi si installerà senza l’utilizzo di mascherine di rifinitura, mentre in altri (tipo il mio caso) necessita di una mascherina che va a coprire lo spazio eccedente disponibile: un problema risolvibile, in ogni caso, con cifre davvero irrisorie acquistando una mascherina compatibile 2 Din con il telaio della vostra automobile.
Se avete una buona manualità l’installazione di questo ATOTO AP6F è piuttosto semplice, seppur richieda nella maggior parte dei casi alcune modifiche ai cablaggi dell’auto per potersi adattare: tenete bene a mente che per qualsiasi modello acquistiate ci sono lavori di questo tipo da fare, nessuno stereo non originale per la vostra auto presenta soluzioni Plug & Play.
Nella confezione di vendita sono presenti una quantità immane di cavi e cavetti vari per poter rendere più semplice le operazioni di installazione che, ad ogni modo, vi consiglio di affidare a dei professionisti al fine di evitare i danni. Nella parte posteriore, comunque, sono presenti un connettore proprietario con tanti adattatori per potersi interfacciare con la vostra auto, l’ingresso per la radio FM, una piccola antenna Wi-Fi, il connettore GPS al quale va collegato il ricevitore e l’antenna DAB+ per la radio che utilizza il nuovo standard.
In alto, quelli bianchi, sono dei connettori per collegarci ai vari accessori: mi riferisco alla retrocamera, che è acquistabile separatamente e perfettamente compatibile con l’auto e con i sensori di parcheggio presenti, l’amplificatore eventualmente presente, Sub-Woofer, comandi al volante e via dicendo.
Lo schema qui in alto vi da delle indciazione di massima su tutte le compatibilità dello stereo e soprattutto su come vanno collegati correttamente tutti i cavi presenti. Per quanto riguarda l’hardware di questo A6PF di Atoto abbiamo a disposizione in questo modello una soluzione entry-level ma che assicura una buona affidabilità durante l’utilizzo, pur non essendo top di gamma.
Il processore è un Octa-Core da 1.6GHz, affiancato da 2GB di memoria RAM e 32GB di storage interno: non è presente su questo modello la possibilità di utilizzare MicroSD per espandere la memoria, ma considerando che le app sono già tutte installate a bordo, difficilmente ne avrete la necessità. Ad ogni modo si può collegare anche una chiavetta USB, seppur il cavo debba partire dal retro dello stereo: nel mio caso vista la vicinanza al vano porta oggetti ho portato il cavo lì cosi da tenere a disposizione una porta USB per, eventualmente, riprodurre brani in locale senza l’ausilio della rete internet o dello smartphone connesso al Bluetooth.
Inutile specificare che questo modello è sprovvisto di lettore CD, uno standard che con il tempo sta andando, purtroppo, nel dimenticatoio e abbondantemente superato dallo streaming online, che qui è facilitato dalla presenza della rete Wi-Fi (2.4 e 5GHz) oltre che del Dual Bluetooth. Come anticipato, ovviamente, è presente anche il GPS tramite l’antenna che va posizionata in un posto più esposto rispetto che dentro ingabbiato nel cruscotto, dove il segnale potrebbe non essere molto forte e soprattutto l’aggancio ai satelliti potrebbe richiedere più tempo.
L’ATOTO AP6F è dotato di un preamplificatore integrato con potenza massima di 45W per quattro canali, mentre l’amplificatore RMS supporta 4x24W. Per i non esperti del settore, posso dirvi tranquillamente che si tratta di un preamplificatore sufficiente ad alimentare (e a restituire un suono di alta qualità) la maggior parte degli impianti audio presenti di serie nelle vetture (quindi 2 speaker anteriori e 2 posteriori).
In caso possediate, come me, un impianto maggiorato con woofer, tweeeter e subwoofer aggiuntivi rispetto alla predisposizione standard, dovrete dotarvi di un amplificatore accessorio, che qui è perfettamente compatibile e collegabile senza difficoltà.
Design e Display
Una volta effettuata l’installazione, l’ATOTO A6PF si presenta installato così nella vostra vettura: il salto di qualità rispetto le vecchie soluzioni è evidente, soprattutto perchè lui vi consente di avere nello stesso spazio di prima non solo un impianto audio di qualità, ma anche un navigatore sempre pronto Online e Offline e un pieno controllo a gran parte delle voci di diagnostica della vostra auto.
Il dispositivo è realizzato esternamente in plastica, e possiede 6 tasti fisici sul fronte che fanno da supporto al touchscreen da 7″ pollici: tramite loro si può accendere il dispositivo, regolare il volume, selezionare i brani successivi o risvegliare il display. A proposito di display, lui possiede una risoluzione pari a 1024×600 pixel, che offre anche una qualità di visione decisamente molto alta e al di sopra delle mie aspettative (che già possedevo un vecchio impianto 2 DIN di qualche anno fa, e ho notato il salto di qualità).
L’unico difetto di questo schermo, purtroppo, è rappresentato dal trattamento oleofobico scadente: probabilmente l’azienda ne è consapevole, motivo per cui in confezione trovate già 3 pellicole protettive per lo schermo da applicare dopo l’installazione e da tenere di scorta in caso di necessità.
Lo schermo, poi, ha un angolo di visione pari a 178 gradi, quindi ciò significa che a prescindere dalla posizione in cui lo installarete, la qualità di visione dei contenuti sarà buona sia per chi si trova alla guida sia per chi si trova al lato del passeggero.
Software
Naturalmente il bello di questo prodotto è la presenza di un sistema Android a bordo che rende estremamente versatile il suo utilizzo: in primis è presente il Play Store sin dal primo avvio, e ciò consente di installare praticamente tutte le applicazioni che ci vengono in mente. Dunque Android in versione 10 è la base, quindi qualora vogliate utilizzarlo senza lo smartphone collegato, potrete ovviamente ascoltare la Radio FM o Dab+, oppure sfruttare le varie sorgenti locali per riprodurre dei brani musicali.
Come dicevo poco fa si può collegare anche una retrocamera, a patto che ovviamente vogliate effettuare tutto il cablaggio completo che parte dallo stereo e arriva alla parte posteriore dell’auto.
Il bello, però, arriva quando si collega lo smartphone: in caso voi abbiate uno smartphone Android per utilizzare Android Auto dovrete necessariamente utilizzare il Cavo USB collegato allo stereo, in quanto è compatibile con la versione cablata dell’infotainment di Android. Il discorso cambia con iPhone, dove invece CarPlay è presente e compatibile anche senza fili.
Una volta collegato lo smartphone, che avvia l’applicazione in automatico in meno di 10 secondi, potremo sfruttare tutte le funzionalità connesse tra cui la navigazione con Google Maps, Waze o altri, Spotify, telefonate e via dicendo. A proposito di telefonate, sulla parte frontale dello stereo è presente un microfono integrato: rispetto ad altri dispositivi provati in passato, qui la qualità è superiore e più che buona, ma nel caso vogliate ottenere qualcosa in più nella confezione è presente un microfono esterno da installare, magari, sul montante sinistro dell’auto e avere una qualità sicuramente molto alta.
E’ integrato a bordo anche Mirrorlink che permette di visualizzare i contenuti del nostro smartphone anche direttamente proiettati sullo schermo dello stereo: mi riferisco, ad esempio, ad un video presente nella nostra galleria, un’applicazione e via dicendo. I servizi di streaming non sono supportati tramite Mirrorlink, e talvolta nemmeno il Play Store per motivi di sicurezza ci consente di effettuare il download di queste app: tramite APK è possibile ottenere delle versioni moddate, in modo da poter riprodurre film sul nostro dispositivo e poter intrattenere, magari, i passeggeri durante un lungo viaggio.
Ad ogni modo, ciò che rende unico questo dispositivo, ma più in generale tutti i prodotti della linea multimediale di ATOTO, è l’app TrackHU. Questa, grazie all’ausilio dell’hardware GPS incluso nello stereo, offre un monitoraggio attivo della posizione del veicolo, assicurando una sicurezza maggiore in caso di furti. In presenza di anomalia l’app invia tempestivamente avvisi di geofence via email, rendendo la sorveglianza dei veicoli molto più efficiente: e no, so che vi starete chiedendo se è necessario installare una SIM o un’antenna GPS, ma non è necessario.
Ciò che rende superiore questo sistema rispetto un classico sistema di tracker GPS è senza dubbio la possibilità di nascondere tali opzioni all’interno di un menu discreto e difficilmente accessibile da chi non conosce il prodotto specifico. Il servizio è fornito in abbonamento ad un costo di 14,9 dollari al mese: ad ogni modo i primi 6 mesi sono gratuiti e si ricevono aggiornamenti di posizione della vettura ogni 15 secondi. Diversamente, con la versione gratuita che rimane sempre utilizzabile dopo la scedenza dei mesi free, si passa ad aggiornamenti di posizione ogni due minuti, anzichè ogni 15 secondi.
Qualità Audio
Per quanto riguarda la qualità audio che ho ottenuto nei testi di questo ATOTO AP6F, posso dirmi sicuramente estremamente soddisfatto. Avrete intuito che sono un appassionato del settore, e sono sempre alla ricerca di queste chicche low-cost sia per me che per voi che ci leggete con passione da sempre. Con il mio impianto audio aftermarket da me realizzato, composto non solo da 4 speaker originali ma anche da tweeter agguntivi ed un subwoofer sul retro con amplificatore dedicato, ho ottenuto delle prestazioni davvero niente male ed equiparabili anche all’impianto originale presente nella mia AUDI.
Logicamente la qualità dell’audio varia leggermente da se si utilizza il Bluetooth oppure un file riprodotto in locale su chiavetta USB, ma principalmente tralasciata la latenza di un paio di secondi che ho rilevato, posso dirmi complessivamente molto soddisfatto.
Prezzo e Considerazioni
ATOTO AP6F può vantare dalla sua parte di essere disponibile sul mercato ad un prezzo estremamente competitivo: circa 200 euro per portarselo a casa è un affare da non farsi scappare assolutamente se siete alla ricerca di un dispositivo per migliorare l’infotainment della vostra auto.
Personalmente non ho da evidenziare difetti in questo modello, e anzi avrei apprezzato molto la possibilità in fase di acquisto di scegliere il modello di auto (quantomeno il Brand) su cui la installiamo, cosi da avere un cablaggio semi pronto per una installazione facilitata anche per chi non è così esperto.
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